I veicoli elettrici: il cambiamento della mobilità urbana

I primi veicoli elettrici avevano alcuni aspetti negativi come la limitata autonomia e la poca potenza del motore. Oggi però, con l’aumento delle Green Zone e i continui aumenti delle immatricolazioni delle automobili elettriche, i veicoli elettrici possono essere considerati come la risposta all’esigenza del cambiamento della mobilità urbana. Continua a leggere per saperne di più.
La mobilità urbana è considerata da sempre la principale causa dell’inquinamento dell’aria, eppure i veicoli elettrici hanno origine nel 1832 in Francia e Gran Bretagna i quali all’origine vengono considerati veicoli silenziosi e con gas di scarico.

Oggi la scelta è varia: dalle auto elettriche alle biciclette a pedalata assistita, dai nuovissimi monopattini elettrici fino alle moto e scooter elettrici.

I vantaggi
Scegliere un veicolo ecosostenibile è vantaggioso da svariati punti di vista. Uno dei vantaggi è sicuramente il risparmio economico, rappresentato dai costi ridotti di rifornimento del veicolo e sgravi fiscali con i nuovi incentivi per l’acquisto o l’esenzione bollo. Inoltre, l’acquisto di un veicolo elettrico e quindi una scelta green contribuisce alla riduzione dei livelli di inquinanti dell’aria.

Gli scooter e le moto
Il mercato autobilistico modiale è da anni orientato verso la sostenibilità della mobilità urbana, non solo con produzione auto green ma anche con svariati modelli per gli amanti degli scooter e moto.

Sono numerose le aziende che hanno focalizzato la propria attenzione alla sostenibilità anche per i ciclisti, che scelgono l’innovazione e la sostenibilità dei loro spostamenti con biciclette elettriche a pedalata assistita e bicicletta elettrica chiamata “Speed pedelec” con numerose differenze di guida e di costi.

 

L’auto elettrica
Il mercato attuale offre all’automobilista diverse tipologie d’automobile elettrica, dai modelli ibridi a quelli full electric. Prima di effettuare un acquisto, è bene conoscere le varie tipologie.

BEV
Conosciuti con la sigla BEV, sono veicoli elettrici a batteria sono veicoli con motore elettrico alimentato da batteria ricaricabile dalla rete elettrica. L’autonomia dei modelli BEV varia dai 150 e i 200 km con modelli che raggiungono anche i 500 km d’autonomia.

Plug-in Hybrid
I veicoli ibridi Plug-in conosciuti con la sigla PHEV sono invece veicoli ibridi in quanto sono caratterizzati da una propulsione sia elettrica sia a combustione interna. I veicoli Phev hanno superato la paura del guidatore definita “range anxiety” dell’infufficienza dell’autonomia della ricarica del veicolo con l’impossibilità di raggiungere il luogo desiderato. Il guidatore si sentirà sicuro per la duplice alternativa del motore convenzionale e un motore elettrico con batteria.

REEV
I veicoli ibridi Range-Extender conosciuti con la sigla REEV sono veicoli con motore elettrico che è alimentato dalla batteria di trazione. La batteria di trazione è a ricarica elettrica e quando la batteria si scarica, si attiva un motore a combustione interna e aziona un generatore di corrente che va a caricare la batteria di trazione.

FCEV
I veicoli a Fuel-cell a idrogeno (FCEV) sono veicoli con motore elettrico con la sorgente di energia elettrica costituita da una cella a combustibile alimentata da idrogeno. Tali veicoli ad oggi non sono molto comuni a causa della mancanza totale di una rete di distribuzione dell’idrogeno che è esistente solo in alcuni territori nei quali l’idrogeno ha applicazioni strettamente industriali.

 

Articolo realizzato nell’ambito del progetto POLO POSITIVO: una mobilità più ecologica è possibile. Programma delle iniziative di tutela dei consumatori e utenti 2019-20, approvato con d.g.r. XI/1051 del 17 dicembre 2018.