Consumatore

Truffe online: occhio a chi risponde all’annuncio!

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Alessandro, un’esperienza tutt’altro che piacevole ma che merita di essere conosciuta per evitare che altre persone finiscano nella trappola.

Tutto inizia quando Alessandro pubblica un annuncio su un sito internet per vendere la sua bicicletta elettrica e in brevissimo tempo viene contattato da un uomo molto interessato all’acquisto. Fino a qui sembrerebbe tutto normale, ma invece sarà tutt’altro che così…

L’acquirente si dimostra fin da subito molto disponibile comunicando di voler bloccare il prodotto e versare immediatamente un acconto attraverso un vaglia. Il venditore rimane un po’ spiazzato perché non sa bene come funziona questo metodo di pagamento, anche perché tra PayPal e altre modalità di acquisto più moderne, quella del vaglia ormai si può dire superata. Nonostante qualche titubanza iniziale accetta di seguire le indicazioni fornite e si reca presso uno sportello Postamat per ottenere la ricevuta che gli permetterà di incassare il denaro, come spiegatogli dalla persona interessata all’acquisto. Il sedicente acquirente si dimostra ben disposto ad aiutare il venditore durante la procedura, comunicando passo dopo passo quello che doveva fare. Alessandro segue tutte le istruzioni telefoniche e inserisce il codice che gli viene fornito, ma alla conclusione dell’operazione non ottiene nessuna ricevuta e contestualmente cade la linea. Sarà una coincidenza oppure si nasconde qualcosa? Prova a ricontattare quella persona così disponibile fino a quel momento, ma il telefono risulta spento. Insospettitosi riprova a chiamare e nessuno risponde, allora controlla rapidamente il suo conto corrente e capisce subito che il codice inserito durante l’operazione era il numero della carta su cui aveva effettuato un accredito e che non esisteva né la ricevuta né l’acquirente, ma solo un truffatore!

Per evitare situazioni di questo genere occorre segnalare i comportamenti alle Autorità competenti e rimanere sempre aggiornati su ciò che accade intorno a noi perché informarsi è la soluzione migliore per “acciuffare” la truffa e non cascarci.

 

Articolo realizzato nell’ambito del progetto Acciuffa la Truffa. Programma generale di intervento di Regione Lombardia di cui al DD 17 giugno 2019 del Ministero dello Sviluppo economico

Exit mobile version