Ecco cosa devi valutare prima dell’acquisto:
– la presenza di filtri per purificare l’aria;
– la temperatura alla quale il deumidificatore lavora;
– il volume dell’ambiente e del serbatoio;
– la presenza di un tubo per scaricare l’acqua;
– l’umidità massima asportabile (numero di litri in 24 ore);
– la possibilità di regolare in automatico il grado di umidità;
– la possibilità di lavare i filtri;
– l’ingombro e il peso.
I modelli
I modelli di deumidificatori presenti sul mercato sono diversi, si dividono principalmente in fissi e portatili. A fare la differenza è la comodità e la necessità di doverlo trasportare da una stanza all’altra. Inoltre, seconda del processo fisico sfruttato per la deumidificazione dell’aria, si distinguono ulteriormente due categorie di prodotti: i deumidificatori meccanico-refrigerativi e i deumidificatori essiccativi o passivi.
Deumidificatori essiccativi o passivi
La deumidificazione si ottiene attraverso materiali essiccanti, come ad esempio il gel di silice. Inoltre, periodicamente è necessario svuotare l’acqua raccolta nel serbatoio. Sono dispositivi molto semplici da utilizzare il cui prezzo si aggira attorno ai 20 euro, tuttavia sono poco performanti e funzionano al meglio in ambienti con poca umidità.
Questi deumidificatori sono più rumorosi e, per questo, sono poco consigliati per i locali di soggiorno.
Deumidificatori meccanico-refrigerativi
I deumidificatori meccanico-refrigerativi funzionano al meglio in ambiente più caldi. Hanno un prezzo maggiore che può variare dai 90 euro ai 500 euro, sono dispositivi più complessi rispetto ai deumidificatori passivi.