Roaming in Europa: un anno dopo l’abolizione

I costi per navigare all’estero non ci sono più da un anno: questo evento è stato fondamentale soprattutto per i viaggiatori. Il 7 Aprile 2017, infatti, il Parlamento Europeo ha approvato la legge sull’abolizione dei costi di roaming nei paesi dell’UE, permettendo così la possibilità di viaggiare indisturbati in Europa. Cosa è cambiato a distanza di un anno? Leggi questo articolo per saperne di più.

Mandare sms e navigare sul web dovrebbe costare in tutta l’Europa allo stesso modo, tutti quindi dovrebbero pagare quanto previsto dal proprio abbonamento nazionale senza costi aggiuntivi da circa un anno. Gli operatori telefonici europei si sono infatti adeguati ritoccando i loro piani tariffari.

Il resto dell’Europa
I prezzi di roaming, rispetto agli anni passati, sono ovviamente notevolmente diminuiti. La differenza più marcata è avvenuta proprio in Italia dove le tariffe si sono addirittura dimezzate. I costi della navigazione, con pochi minuti di traffico inclusi, si sono notevolmente abbassati.

Gli operatori esteri sono più convenienti?
Nonostante i prezzi più bassi in Italia, alcuni operatori esteri potrebbero essere più convenienti.
La normativa europea sul roaming ha intenzione di arrivare in futuro a un mercato unico della telefonia ma, per il momento, i consumatori europei non possono sottoscrivere contratti di telefonia mobile se non con gli operatori presenti nel proprio Paese. Solo tra un po’ di tempo sarà probabilmente possibile aproffittare della tariffa migliore.

Una risposta a “Roaming in Europa: un anno dopo l’abolizione

  1. mi auguro che prontamente l’uso della telefonia mobile con l’utilizzazione internet sia libera e senza limitazioni di sorta.
    L’europa se la si vuole unita che lo sia e che le regole fiscali siano uguali in tutti i paesi che la compongono.

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