“Non fare il bagno dopo mangiato!”, tormentone di grandi e piccini: si tratta delle classiche due/tre ore di attesa sotto il sole cocente in attesa che la digestione faccia il suo corso. Sulla questione esistono solo punti di vista e non una fonte autorevole a cui affidarsi, il Ministero della Salute però ribadisce la necessità di attendere almeno tre ore prima di buttarsi in acqua. Leggendo questo articolo però è possibile leggere serie di consigli per affrontare il momento del bagno in completa sicurezza.
1) Mai da soli in acqua. È bene essere sempre con qualcuno in acqua, una persona che possa intervenire in caso qualcuno venga sorpreso da un crampo, uno spavento, uno svenimento o un trauma in generale.
2) Il freddo è il vero nemico. Quando la differenza tra la temperatura del corpo e quella dell’acqua è molto alta, lo shock termico può portarti allo svenimento. È bene dunque questo rischio entrando in acqua gradualmente.
3) Pasti leggeri. Meglio non impegnare il fisico in una lunga nuotata o in tuffi dagli scogli, specie se l’acqua è fredda. Per evitare problemi di digestione e di affaticamento, è bene evitare pasti pesanti da digerire in spiaggia.
3) L’alcol andrebbe evitato. I dati dicono che l’ingestione di alcol aumenta il rischio di annegamento, proprio per l’effetto negativo che le bevande alcoliche hanno su riflessi e attenzione.
4) Controllare le proprie forze. Quanto si entra in acqua è necessario essere consapevoli delle proprie capacità e mai spingersi oltre in sforzi eccessivi. Se non si è abili nuotatore, è meglio non spingersi al largo.