Con quasi 3,3 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte dai comuni (sono 52.600 le tonnellate in più rispetto all’anno scorso), la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia è cresciuta notevolmente rispetto: i risultati testimoniano come la raccolta differenziata sia ormai diventata un’abitudine per i cittadini.
Questi sono i risultati del Rapporto Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo di Imballaggi a base cellulosica).
L’Abruzzo è stata la regione ad aver raccolto più carta, il Centro Italia è cresciuto dell’1,6% grazie soprattutto alla Toscana e il Nord si trova in una situazione di sostanziale stabilità. Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Lombardia hanno sempre dimostrato un continuo sviluppo.
Si punta inoltre a diminuire il divario tra regioni del Nord e del Sud, ma nel Meridione sono ancora presenti oltre 600mila tonnellate di carta e cartone che finiscono nell’indifferenziata. La Sicilia, invece, sta voltando pagina, generando un nuovo approccio di sistema dove la Raccolta Differenziata assume maggiore importanza.
L’Italia non possiede boschi ricchi, per questo motivo l’industria della carta del paese ha sempre fatto ricorso al macero per aumentare la produzione: l’Italia è stata definita leader in Europa per il riciclo di carta e cartone.
I numeri della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia sono destinati a salire poiché i nuovi obiettivi fissati dall’UE sono di raggiungere 3,5 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte con la raccolta differenziata entro l’anno 2020 e di ottenere un tasso di riciclo di imballaggi cellulosici dell’85%.
Una buona raccolta differenziata di carta e cartone si traduce anche in importanti vantaggi economici per le città.