La birra aiuta a digerire dopo un abbondante pranzo? Si può usare anche come crema solare? Se aspetti un bimbo si dice che una media non faccia male, è davvero così? Ecco alcune false credenze sulla birra per un consumatore consapevole.
La birra ha sconfinato non solo in tavola con abbinamenti nuovi e creativi, ma anche in cucina: perfetta per fare gli impasti delle torte o le salse delle insalate, dolci, stufati cotti a fuoco lento… la rivoluzione della birra è in corso. Tanti sono anche però i falsi miti che l’accompagnano.
È dissetante
In generale, le bevande alcoliche disidratano: l’alcol richiede una maggiore quantità di acqua per il suo metabolismo e in più aumenta la perdita di acqua con le urine, altera i sistemi di regolazione dell’idratazione corporea e, di conseguenza, porta a uno squilibrio idrico. Soprattutto con il caldo, è consigliabile non bere alcolici e assumere almeno 2 litri di acqua al giorno.
Aiuta la digestione
Tutt’altro: la birra rallenta e produce ipersecrezione gastrica, non aiuta sicuramente la digestione.
Si può bere in gravidanza
L’alcol ingerito da una futura madre giunge dopo pochi minuti nel sangue del feto che non è in grado di metabolizzarlo. Di conseguenza l’alcol danneggia il suo sistema nervoso e in altri organi, accumulandosi in quelle zone. Le donne in gravidanza non devono dunque bere birra. Anche durante l’allattamento andrebbe evitato.
Si può usare come crema solare
Usare la birra come abbronzante può essere pericoloso poiché esporsi al sole senza opportuna protezione può causare scottature. Il luppolo, infatti, è un potente attivatore di melanina ma non contiene barriere protettive. Serve quindi una crema protettiva adatta come difesa.
Berla in spiaggia è rinfrescante
Quando si è in spiaggia è meglio evitare di bere alcolici: l’alcol rallenta i riflessi, questo potrebbe essere pericoloso prima di una nuotata. Se si beve una birra in spiaggia, meglio restare sotto l’ombrellone e aspettare di aver smaltito gli effetti dell’alcol prima di entrare in acqua.