Un pasto da cani: pet food contaminato

Crocchette per cani: ipervitaminizzate, arricchite con ginseng o frutti di bosco, improntate alla dieta mediterranea, vegetariane… la varietà sugli scaffali è ormai talmente tanta da confondere il padrone. Fare chiarezza sulle effettive caratteristiche nutrizionali può sembrare complesso ed è inoltre possibile, putroppo, trovarvici spiacevoli sorprese. Infatti, sono stati portati in laboratorio 19 campioni di croccantini alla ricerca del miglior compromesso tra valore nutrizionale, micotossine e metalli pesanti.

In un caso, il test ha rilevato la presenza di salmonella nei croccantini. Una contaminazione che può presentare dei rischi tanto per l’animale che per chi gli sta accanto in famiglia. La salmonellosi, infatti, può colpire tanto l’uomo quanto i nostri animali. Si può trasmettere da animale ad animale ma anche da animale a uomo, e rappresentare un problema quando si maneggia il cibo destinato ai cani. Il batterio potrebbe provocare un’intossicazione alimentare molto pericolosa per l’uomo attraverso un contatto diretto con il cibo o con i recipienti che lo contengono.

Gli alimenti non hanno invece deluso quando sono stati messi alla prova su micotossine e metalli pesanti: la contaminazione è stata sempre sotto i limiti dalla legge.

Dal punto di vista della qualità nutrizionale, accanto ad alimenti giudicati eccellenti ce ne sono diversi che difficilmente possono essere considerati un pasto equilibrato. Un’altro problema è la qualità delle carni utilizzate: la maggioranza delle industrie utilizza ingredienti di pessima qualità. Spesso la soia utilizzata normalmente nel Pet Food, usata per aumentare la quantità apparente di proteine. La soia però è un alimento di difficile digestione e assimilazione, soprattutto per i cani, ai quali manca l’aminoacido adatto per digerirla. Può causare un accumulo di gas intestinali e conseguente meteorismo; gli alimenti “geneticamente modificati” hanno già procurato allergie e decessi e gli animali che li assumono vanno frequentemente incontro a malattie, deformità e immunodeficienza.

Il primo controllo va fatto in etichetta, è bene preferire crocchette con un maggiore contenuto di proteine di origine animale a quelle dove i cereali sono più presenti.

Inoltre, i cereali deteriorati e ammuffiti, spesso presenti in larga misura nei mangimi per cani e gatti, provocano la produzione di tossine pericolosissime per la salute dei propri animali. È ormai riconosciuto e dimostrato che la salute dei nostri animali (come anche dell’uomo) dipende in gran parte dall’accumulo di tossine, soprattutto da quelle che si annidano nel sistema linfatico, nervoso e nel sangue. Tossine di vario genere e tipo sono presenti non solo nei cereali ammuffiti, ma possono trovarsi in molte sostanze chimiche che vengono utilizzate nei mangimi per cani e gatti: conservanti, additivi e coloranti.

In passato, si sono verificati casi in cui alcuni produttori dei mangimi per cani e gatti hanno dovuto ritirare interi lotti di cibo contaminati da vomitossine (un derivato dell’aflatossina) dopo la segnalazione da parte dei consumatori. Sono segnalati putroppo anche numerosi decessi di animali, abituali consumatori di cibi industriali, contaminati da tossine derivate da muffe.

Ne esistono due specie:
endogene: quelle prodotte dall’organismo naturalmente e che normalmente l’organismo stesso è in grado di espellere;
esogene: quelle che vengono prodotte da fattori esterni quali batteri, virus, inquinamento, alimenti con coloranti, conservanti, pesticidi e insetticidi01, ormoni, antiparassitari assorbiti attraverso la pelle, farmaci antiacidi, lassativi, antibiotici, corticosteroidi, radio e chemio terapie, vaccini (alterano il terreno biologico), metalli pesanti (contenuti nei pesci di grosse dimensioni) ma anche nel Pet Food.
Le muffe aggrediscono il sistema psicosomatico e, se sono in quantità ecessive, il fegato e i reni, che sono i principali organi preposti alla loro espulsione. Questi organi alla lunga si sovraccaricano e non riescono più ad eliminarle.

Importante è dunque leggere le etichette di qualsiasi cosa si va ad acquistare, questo procedimento è importantissimo per essere un consumatore consapevole ed evitare di mettere a rischio la propria salute o, in questo caso, quella dei propri amici a quattro zampe.

 

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