Consumatore

Devi traslocare? Occhio ai preventivi!

Oggi vogliamo raccontarvi cosa è successo alla nostra iscritta Claudia con una ditta di traslochi. Premettiamo che il tutto è iniziato ben più di un anno fa, quando Claudia, dovendo cambiar casa, si è informata su quanto le sarebbe costato il trasloco.

Per cercare di risparmiare Claudia decide di affidarsi al web e, dopo un’attenta ricerca tra un sito e l’altro di aziende di traslochi, chiede un preventivo a quella che prometteva un risparmio imbattibile rispetto alle altre, oltre un apparente maggior servizio, vista la possibilità di usufruire di una consulenza di un team di esperti, come promesso sul sito.

Subito le è balzato all’occhio il titolo “L’eccellenza dei traslochi in Italia” e poi scorrendo velocemente la pagina ha visto più o meno che si trovavano in tutte le parti del nostro Paese, oltre ad avere la possibilità di chiedere un preventivo gratuito.

Le sembra di aver trovato proprio quello che sta cercando, così, ben contenta decide di contattarli telefonicamente comunicando all’operatore i suoi dati, la data prevista per il trasloco, il luogo di partenza e quello di arrivo.

Passano pochi giorni ed arriva il preventivo, ma tutto questo lowcost non c’è e quindi si rivolge ad un’altra ditta.

Fino a questo momento sembrava tutto normale, ma poi…

Dopo qualche mese, non venendole neanche più in mente quel preventivo che aveva chiesto, Claudia si trova nella casella di posta elettronica una mail con la richiesta di pagare il trasloco. Ma quale trasloco?! Alla fine Claudia si era solamente fatta fare un preventivo (tra l’altro gratuito) e non aveva usufruito di alcun servizio da parte loro. Eppure, in allegato si vede una fattura di ben 2.400,00 euro!!!

Convinta che si trattasse di un errorecontatta telefonicamente la ditta di traslochi spiegando di non aver usufruito del servizio e ribadisce il tutto anche per iscritto via mail. Ma loro continuano a chiederle di pagare.

Trascorso circa un anno la storia non è ancora finita ed anzi, Claudia viene contattata da un recupero crediti che le comunica di aver ricevuto l’incarico per incassare la cifra di 3.860,26 euro, importo maggiorato rispetto al precedente di 400 euro di interessi e oltre mille euro per il recupero del credito.

Mille euro per scrivere una lettera ed inviarla tramite mail, sembra una cifra davvero esagerata se pensiamo che non ci sono state neppure spese vive, come l’invio di una raccomandata o altro. Anche 400 euro di interessi in un anno si commentano da soli!

A questo punto, Claudia, non sapendo più cosa fare decide di rivolgersi a Casa del Consumatore dove racconta la vicenda ad un avvocato che, dopo aver sentito tutta la storia, decide di contattare telefonicamente la società di recupero del credito, la quale però risponde al legale che al momento non possono dare alcuna informazione, in quanto la pratica sarebbe “sospesa” in attesa di chiarimenti da parte della ditta di traslochi.

Questa vicenda è davvero strana, per non dire altro, la cosa che ci fa più dispiacere è che se Claudia avesse pagato avrebbe dato questi soldi inutilmente! Quindi, prima di pagare, se avete dei dubbi, è sempre meglio chiedere spiegazioni e per evitare di trovarvi in situazioni analoghe a quella di Claudia, consultate ShoppingVerify dove potrete leggere le recensioni agli e-commerce ed ovviamente lasciare la vostra, proprio come ha fatto Claudia. Clicca qui per leggere la recensione di Claudia.

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