Abbonamenti pendolari: le regioni condividono il diritto di avere giuste tariffe

Le Regioni hanno incontrato le associazioni di consumatori per affrontare il problema che ha coinvolto numerosi pendolari, sull’importo troppo elevato degli abbonamenti ferroviari sovraregionali.

Si tratta di una distorsione delle tariffe di trasporto ferroviario causata da un algoritmo proposto da Trenitalia ed accettato dalle Regioni nel 2007.

Cosa è sorto da tale incontro?

Le 15 associazioni che hanno preso parte all’incontro, tra cui Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici), sono consapevoli che il prezzo dell’abbonamento, calcolato attraverso tale algoritmo, ha comportato un aggravio di spesa per i pendolari sino a 300 euro l’anno. Proprio per tale motivo le associazioni hanno chiesto un nuovo metodo di calcolo trasparente, giusto ed equo che riallinei le tariffe con un risparmio di svariati milioni di euro per i pendolari interessati, ai quali va anche riconosciuto un indennizzo per i maggiori esborsi sostenuti con le attuali e passate tariffe sbagliate.

Il coordinamento delle regioni ha condiviso il legittimo diritto dei pendolari ad avere giuste tariffe ed ha precisato che il recupero del pregresso richiesto dalle associazioni dei consumatori è prerogativa esclusiva dei soggetti interessati.

Inoltre, il coordinamento si è anche dichiarato disponibile a raggiungere un accordo a tre, tra Regioni – Trenitalia – Associazioni dei Consumatori per introdurre le necessarie correzioni all’anomalo regime tariffario.

Le associazioni esprimono soddisfazione per il percorso proposto e per l’assunzione di responsabilità del coordinamento delle regioni e si adopereranno negli interessi dei pendolari nel corso dei prossimi incontri previsti con Trenitalia e nuovamente con il coordinamento delle regioni.

Furio Truzzi di Rete Consumatori Italia ed Enrico Pallavicini, Coordinatore Comitati Pendolari Italiani Assoutenti, dichiarano che tutte le Associazioni dei Consumatori e i Comitati Pendolari continueranno le azioni affinché, contestualmente al riallineamento tariffario, si individuino le forme risarcitorie più idonee per compensare i danni subiti dal 2008 ad oggi da parte degli abbonati.

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