Contratto GPL per uso domestico: occhio ai prezzi da pagare

agcm

Un anno fa l’Antitrust apriva tre procedimenti istruttori nei confronti di alcune delle maggiori aziende distributrici di GPL : Autogas Nord S.p.A., Butangas S.p.A. e Totalgaz Italia S.R.L. .

Parte attiva nell’apertura dei procedimenti è stata la Casa del Consumatore del Piemonte che, assistendo circa 40 famiglie clienti di Totalgaz Italia, aveva presentato una segnalazione all’Antitrust ponendo l’attenzione dell’Autorità per la Concorrenza su una serie di comportamenti posti in essere dalle aziende del GPL.

“Quello del GPL è un mondo che è riuscito – spiega Stefano Santin responsabile del Piemonte – con un’azione di lobbing a passare indenne a tutti i tentativi di liberalizzazione posti in essere, negli anni, dal Parlamento”.

Come funziona il contratto GPL?

Ad oggi, il meccanismo contrattuale che prevede la concessione in comodato del serbatoio per il GPL, ha di fatto impedito la possibilità per l’utente di cambiare fornitore ottenendo condizioni economiche migliori.

“Nel momento in cui un utente decideva di variare fornitore – prosegue Stefano Santin -, venivano immediatamente richieste una serie di costi e penali per qualche migliaio di euro. Tale modo di agire induceva, molte volte, i consumatori a rimanere con il vecchio fornitore subendo il prezzo nella fornitura del gpl.”

L’intervento dell’Antitrust, concluso recentemente, ha indotto le aziende interessate dal procedimento di presentare una serie di impegni che modificano l’attuale impostazione contrattuale imperante tra i fornitori di GPL uso domestico.

Le aziende si sono impegnate a presentare un documento di sintesi che riassuma le principali condizioni contrattuali come la durata del contratto ed il relativo prezzo di fornitura. Il contratto, in precedenza unico, viene ora suddiviso in contratto di somministrazione e contratto di concessione del serbatoio. Inoltre sono state imposte le indicazione delle condizioni di riscatto del serbatoio e del relativo deprezzamento nel tempo oltre all’agganciamento dei prezzi di fornitura GPL a quelli della Camera di Commercio, possibilità di recedere senza penali ed indicazione chiara dei motivi di risoluzione del contratto.

Per coloro che vogliono ricevere assistenza e far rivedere le condizioni del proprio contratto di fornitura del GPL potranno scrivere a: info@casadelconsumatore-piemonte.it

12 risposte a “Contratto GPL per uso domestico: occhio ai prezzi da pagare

  1. Non se ne può più. Bisogna stare con gli occhi sgranati.
    Un grazie particolare all’associazione consumatori Piemonte.

  2. Salve, ho un contratto in comodato d’uso per 3 serbatoi da 1000 lt con Butangas sede di Bologna, nell’ultimo rifornimento di GPL ho pagato lo stesso 1,60 al lt. Il contratto biennale scade a giugno 2018, ho qualche possibilità di venirne fuori, vorrei cambiare operatore ma fanno ostruzionismo facendomi pagare spese esose per i serbatoi attualmente in uso. Attendo risposta urgente perchè intanto ho finito la scorta e sono indeciso se cambiare alimentazione (energia elettrica) non altro.

  3. Salve il controllo che offrite è valido solo per il Piemonte?
    se si si potrebbe avere un contatto per la provincia di Roma?
    Grazie

  4. Vorrei sapere quale è oggi il corretto prezzo di mercato.Io ho un consumo medio annuo di 500 litri di GPL con una società che ha posizionato il bombolone sulla mia proprietà in comodato d’uso.Grazie

  5. Buonasera,vorrei fare rifornimento di gas per uso domestico ,desideravo sapere il prezzo corrente al 2 aprile 2020. Grazie

  6. SALVE desidero saper oggi 21 aprile 2020 quale è il costo corrente di mercato del GPL per uso domestico .Grazie

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