Google viola le norme UE in materia di concorrenza?

 

Dopo alcuni anni di indagini dell’Antitrust UE, iniziate fine 2010, è formalmente arrivata a Google la comunicazione da parte della Commissione Europea con cui il colosso del web viene accusato di violare le norme comunitarie a tutela della concorrenza.

Google è infatti accusata di abuso di posizione dominante perché sembrerebbe privilegiare il proprio prodotto per gli acquisti comparativi nelle sue pagine che mostrano i risultati delle ricerche.

Secondo la Commissione, questo comportamento danneggerebbe prima di tutto i consumatori, perché quando si cercano su Google siti per raffrontare i prezzi di diversi venditori per lo stesso prodotto, Google favorirebbe, tra i risultati delle ricerche, il proprio “Google Shopping”, deviando così il traffico da altri siti comparativi concorrenti.

Anche il BEUC, organizzazione europea a tutela dei consumatori e uno dei promotori di questa inchiesta, ha commentato positivamente questa comunicazione della Commissione, perché ritiene che Google debba indicizzare i propri servizi in modo imparziale secondo gli stessi criteri con cui indicizza gli altri siti e fornire risultati oggettivi, vista l’importanza del motore di ricerca nella vita e nell’economia odierna.

Google, infatti, manipolando i risultati di ricerca, sarebbe in grado di promuovere alcune imprese a scapito di altre, tagliate fuori dai risultati, falsando così il libero gioco della concorrenza.

Google ha ora dieci settimane di tempo per replicare alle accuse che le vengono mosse dalla Commissione.

Il colosso americano dovrà forse difendersi anche da altre accuse: l’Antitrust sta infatti indagando anche sul sistema operativo Android, di proprietà di Google dal 2005 e liberamente utilizzabile dai produttori di smartphones e tablets.

Le “app” di Google però non sono altrettanto “libere”: si possono installare sui dispositivi Android solo tramite accordi con Google e per questo la Commissione dovrà valutare se questi accordi siano rispettosi della concorrenza, dell’innovazione e degli utenti.

Una risposta a “Google viola le norme UE in materia di concorrenza?

  1. A me sembr auna polemica degna del peggior interventismo pubblico di matrice sovietica su un’azienda privata che in quanto tale guadagna sulle pubblicità di altre aziende private che chiedono e pagano profumatamente per aver maggior possibilità di esser in vista, d’altro canto come è strutturato google con la lista risultati che si dispone in un elenco uno dopo l’altro è altresì inevitabile che qualcuno abbia più visibilità di qualcun altro, come dovrebbero fare? Metterli in orizzontale? I limiti fisici delle pagine web comunque alla fine porterebbero a formare un elenco. Insomma alla fine mi sembra la solita mossa burocratica arraffasoldi nel solco della peggior tradizione italiana (da cui gli opportunisti UE evidentemente hanno preso ispirazione), poi ci si stupisce se investire in Europa è considerato un rischio poco produttivo.
    P.s. se google non ha concorrenza non è colpa loro, sono bravi e fanno le cose per bene e sono affidabili, se altri fanno peggio non è colpa di google.

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