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Maxi conguagli di acqua o gas condominiali: come difendersi

L’inefficienza di alcuni fornitori di gas e acqua porta a volte a situazioni paradossali.
Capita così a molti i condomini di vedersi recapitare, dall’oggi al domani, maxi conguagli per forniture di gas o acqua condominiali, facilmente di diverse decine di migliaia di euro.
Che fare?
La prima verifica da fare è che non ci vengano richiesti pagamenti per forniture più vecchie di cinque anni, perché per consumi oltre il quinquennio si può invocare la prescrizione e quindi, in buona sostanza, non pagarle.
Occhio poi che i conti siano giusti e i consumi rilevati corrispondenti al reale.

Fatte queste due prime verifiche, stabilito se e quanto si deve pagare, bisogna contrattare con il fornitore una rateazione tale da consentire a tutti i condòmini di poter far fronte al conguaglio senza doversi dissanguare dall’oggi al domani.
Si deve infatti considerare che il fornitore è tenuto a far verifiche periodiche sui consumi effettivi e quindi, se non lo ha fatto, la colpa è sua, salvo che sia stato il condominio a non consentire le rilevazioni agli addetti.
Se ricevete un rifiuto alla rateizzazione insistete quindi, perché è un vostro diritto; corretto sarebbe infatti che la rateizzazione abbia una durata anche pari al periodo di mancate rilevazioni dei consumi.

Se avete bisogno di consigli o assistenza potete rivolgervi alle sedi di Casa del Consumatore o agli sportelli energia presso le sedi dell’associazione in Milano, Roma o Genova.
Casa del Consumatore è convenzionata con i principali fornitori italiani per procedure di conciliazione diretta, finalizzate proprio alla soluzione di casi come questi!

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