Una mail “certificata” ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno: basta tenere la ricevuta di consegna inviata dal gestore pec del mittente e la ricevuta di consegna inviata dal gestore pec del destinatario.
Per i privati avere una casella pec è solo un’opportunità, non un obbligo (per comunicare con le pubbliche amministrazioni si può richiedere un indirizzo pec gratuito, leggi qui).
Le imprese e i professionisti iscritti in albi ed elenchi, invece, devono per legge (v. d.l. n. 185/2008) essere dotati di un indirizzo di posta elettronica certificata e comunicarlo, rispettivamente, al Registro delle Imprese e agli Ordini e Collegi di appartenenza.
Ma dove si possono trovare i loro indirizzi pec?
Sicuramente presso le Camere di Commercio e i vari Ordini e Collegi professionali, ma dal 10 giugno scorso c’è un modo più semplice: basta consultare l’INI-PEC (Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti), un elenco di tutti gli indirizzi pec “professionali” istituito dal Ministero dello sviluppo economico ed aggiornato periodicamente (ogni 30 giorni per i primi sei mesi, poi giornalmente).
Come è strutturato l’INI-PEC?
L’elenco è strutturato in due sezioni:
1) Sezione Imprese: riporta provincia, codice fiscale, ragione sociale/denominazione e indirizzo PEC di tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese – l’aggiornamento delle informazioni contenute in questa sezione è a cura di InfoCamere, la società di informatica delle Camere di Commercio italiane.
2) Sezione Professionisti: riporta provincia, ordine o collegio professionale, codice fiscale, nome e cognome, indirizzo PEC – l’aggiornamento dati è curato da InfoCamere che riceve dai vari Ordini e Collegi gli elenchi di indirizzi PEC da loro detenuti.
Come si accede all’INI-PEC?
L’eccesso all’elenco è consentito sia ai professionisti, sia alle pubbliche amministrazioni, sia ai cittadini tramite un portale telematico consultabile senza necessità di autenticazione.
In sostanza, è sufficiente collegarsi al sito www.inipec.gov.it e cliccare su “Cerca indirizzo PEC”.
A seconda che si tratti di imprese o professionisti i parametri di ricerca alternativi sono questi:
– per le imprese: inserire il codice fiscale oppure la provincia + la ragione sociale/denominazione;
– per i professionisti: inserire il codice fiscale oppure il nominativo + la provincia + l’Ordine di appartenenza.
Novità per gli avvocati: dal 29 maggio è possibile fare notifiche via pec. Questo articolo spiega come fare.