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Separazione consensuale tra coniugi: consigli per farla da soli e risparmiare

La separazione tra coniugi, anche la consensuale (quella che nasce da un accordo spontaneo dei coniugi per separarsi), è un costo per la famiglia, a partire proprio dal ricorso per separarsi, per la cui redazione solitamente le coppie in rottura si rivolgono ad un legale di comune fiducia, spendendo anche qualche migliaio di euro.

Seguono poi i costi per mantenere due abitazioni separate, con relative utenze, eventuali mezzi di trasporto ed ogni altro aggravio di spesa che normalmente consegue alla perdita dell’economia di divisione delle spese di una coppia.
Non è quindi un caso che all’avvento della crisi abbia fatto seguito una consistente riduzione del numero di separazioni. Tante coppie evidentemente “tengono duro” in attesa di tempi migliori.
Se però la vita coniugale è diventata davvero non più tollerabile, magari con riflessi negativi anche per i figli, l’unica strada resta quella della separazione, se possibile con minori costi possibili.
È bene allora sapere che la separazione si può fare anche da soli, senza l’assistenza di un legale, che resta peraltro molto opportuno per la sua esperienza, soprattutto nei casi in cui vi siano situazioni complesse da gestire.
Come si fa a separarsi da soli?

Le cancellerie delle sezioni famiglia dei Tribunali mettono a disposizione dei modelli prestampati di ricorso per separazione consensuale, spesso reperibili anche in rete. Bisogna compilarli, allegare i documenti richiesti e presentarsi dal giudice per l’omologa della separazione.

Sappiate però che la preparazione del ricorso da soli non è cosa semplice. Affidamento, cura e suddivisione del tempo per i figli, decisioni sulla casa coniugale e sulla misura e tipo di assegno di mantenimento, per fare solo gli esempi più comuni e rilevanti, sono decisioni non semplici da prendere senza una guida. Per saperne di più potete leggere questo articolo.
Documentatevi quindi bene per fare le scelte giuste, ricorrendo al consigli di un assistente familiare o utilizzando le opportunità di assistenza online che offre la rete.
Insomma, se non avete deciso di separarvi e trovare un accordo sulle condizioni di separazione, potete farlo anche da soli, ma occhio a farlo bene!

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