Consumatore

Rc auto: alla ricerca del risparmio

Tra le voci di spesa che pesano sempre di più sul bilancio familiare degli italiani c’è sicuramente l’RC-auto: un’assicurazione obbligatoria per chi vuole viaggiare col proprio mezzo, ma ogni anno sempre più cara.
Da quest’anno, finalmente, è stato abolito il tacito rinnovo: quindi, per cambiare assicurazione non è più necessario mandare una raccomandata di disdetta col preavviso di mesi… è sufficiente non rinnovare la vecchia polizza e stipulare un nuovo contratto assicurativo con un’altra compagnia. Quale occasione migliore, allora, per attivarsi alla ricerca di una polizza più conveniente?

Occhio ai siti comparativi
Sono diversi i siti di comparazione dei prezzi da poter consultare prima di scegliere la propria assicurazione. Ma è meglio non fermarsi a quelli.
Insomma, si tratta di siti che offrono un servizio utile ma qualcosa ci guadagnano: nella maggior parte dei casi, infatti, dietro ci sono veri e propri accordi commerciali con alcune compagnie assicurative che, guarda caso, risultano le più convenienti. In buona sostanza questi siti propongono vere e proprie offerte commerciali, applicando sconti con l’ok delle società di assicurazione.
Ma una volta ottenuta la classifica online delle polizze più convenienti in base alle proprie esigenze, può valere la pena fare un giro tra gli assicuratori della propria zona, richiedendo a ciascuno un preventivo. Solo allora si potrà avere un quadro completo dei vari prezzi ed individuare la polizza più conveniente.

Il malfunzionamento del sistema Bonus-Malus
Il meccanismo delle classi di merito dovrebbe essere questo: premiare l’automobilista virtuoso che non causa incidenti facendolo scendere di classe, quindi facendolo andare in “bonus”; penalizzare l’automobilista distratto che ha causato incidenti e farlo andare in “malus”, aumentando la classe e, quindi, il premio.
Eppure, di fatto, non c’è nessun “bonus” per l’automobilista virtuoso, ma, nella migliore delle ipotesi, una situazione stazionaria: cioè il premio non aumenta ma neppure diminuisce.
Che fare quindi? Quando si avvicina la scadenza della polizza, conviene munirsi del proprio attestato di rischio (che l’assicuratore è tenuto a rilasciare almeno 30 giorni prima della scadenza) e richiedere preventivi alle varie compagnie le quali dovranno tenere conto della c.d. “classe di conversione universale di assegnazione” indicata, appunto, nell’attestato.

Un’opportunità di risparmio per i neopatentati
Le polizze più esose sono sicuramente quelle dei neopatentati: premi alti, altissimi, quasi impossibili per le tasche dei più giovani.
L’unico escamotage è quello di ottenere la stessa classe di merito di un genitore convivente. In questo modo il neopatentato pagherà un premio sicuramente maggiore rispetto a quello del genitore, ma non così alto come il premio base, cioè quello applicato con la classe di entrata più alta.
La regola vale anche se genitore e figlio si assicurano presso compagnie diverse.
Attenzione, però: l’assicurazione è legata al veicolo, non alla persona. Quindi: il trasferimento di classe vale opera solo per veicoli della stessa categoria (auto con auto e moto con moto).

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