Dalle intercettazioni al redditometro: ma la privacy è garantita?

Sembra essere una specificità tutta italiana la necessità di raccogliere dati personali per finalità di giustizia, di lotta all’evasione fiscale, di sicurezza e di prevenzione.

In tema di intercettazioni le problematiche legate alla privacy sono due:
– la necessità che il legislatore intervenga a chiarire in quali casi e per quali tipi di indagini possono essere acquisiti i dati del traffico telefonico;
– la necessità di garantire un giusto equilibrio tra la libertà di stampa e il diritto alla riservatezza di chi si trova coinvolto in spiacevoli e spesso drammatici episodi di cronaca nera e vicende giudiziarie.
Purtroppo, i dati raccolti tramite le intercettazioni e le indagini giudiziarie in generale trapelano piuttosto facilmente, approdando prima nelle trasmissioni televisive che nelle cancellerie dei tribunali.
Per questo motivo lo stesso Garante della Privacy, Francesco Pizzetti, invoca il buon gusto e il senso di umana pietà dei giornalisti e dei media ed invita a non confondere il diritto all’informazione con un presunto diritto dell’opinione pubblica a tutto conoscere per tutto giudicare senza limiti né freni. La libertà di stampa va garantita ma non deve portare ad una “gogna mediatica”.
Esistono principi e regole da rispettare: dall’essenzialità dell’informazione, al rispetto della dignità umana con particolare attenzione alla tutela dei minori.

Per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale, poi, l’acquisizione di sempre maggiori informazioni personali da parte del Fisco e delle amministrazioni, nonchè il potenziamento del sistema Serpico, giustificati dall’attuale situazione di crisi ed emergenza, rischiano di condurre a fenomeni di controllo sociale eccessivo.
A lanciare l’allarme sui controlli fiscali invasivi è lo stesso Pizzetti che parla di strappi forti allo Stato di diritto. “È proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli. In uno Stato democratico il cittadino ha diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere sospettato a priori”.

Avv. Valeria Gritti
Casa del Consumatore – sede di Genova

Nei prossimi giorni, analizzeremo le problematiche risolte e le questioni ancora aperte nell’ambito della tutela della privacy in Italia.

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