Protesi al seno francesi, fatele controllare!

E’ notizia di questi ultimi giorni la raccomandazione del governo francese a tutte le donne di rimuovere, con costo a carico dello stato, le protesi prodotte dalla società francese Poly Implant Prosthese (PIP), in quanto fragili e soggette a rotture.
E in Italia come bisogna comportarsi?

Il 1° aprile 2010 le Autorità italiane hanno diramato una circolare con cui si invitavano tutti gli operatori sanitari interessati a non utilizzare i dispositivi PIP eventualmente ancora disponibili, a metterli in quarantena nonché a segnalare eventuali incidenti legati al loro utilizzo.

In data 8 giugno 2010 il Servizio Sanitario ha espresso un parere con il quale ha ritenuto necessario:
– che i medici che avevano impiantato alle proprie pazienti protesi PIP, le contattassero e le sottoponessero a controlli con esami ecografici, al fine di diagnosticare precocemente eventuali rotture che potessero manifestarsi con frequenza più elevata rispetto ai dispositivi protesici di altri produttori;
– che le pazienti fossero invitate a contattare il medico o la struttura presso la quale erano state impiantate le protesi per verificare se si trattasse di protesi PIP.

Dai test condotti ad oggi sulle protesi mammarie PIP è emrso che non tutte le protesi hanno lo stesso grado di fragilità, che il gel utilizzato ha un potere irritante, che le donne impiantate con tale tipo di protesi non presentano un aumentato rischio di cancro del seno.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio Superiore di Sanità italiano il 22 dicembre 2011, preso atto che che non esistono prove di maggior rischio di cancerogenicità, ma sono state evidenziate maggiori probabilità di rottura e di reazioni infiammatorie, ha invitato le donne che hanno subito un impianto di protesi mammarie PIP a “discutere la loro situazione con il proprio chirurgo”.
Ai centri dove sono stati eseguiti impianti con protesi PIP é stato richiesto di farsi parte attiva nel richiamare le pazienti che hanno subito un impianto PIP.
È stato precisato che il Servizio Sanitario Nazionale si farà carico degli interventi medico/chirurgici laddove vi sia “indicazione clinica specifica”.

Invitiamo perciò tutte le donne interessate a prendere contatto con centri, cliniche e medici di fiducia per effettuare uno screenig accurato e decidere il da farsi.

Per maggiori informazioni o per richiedere la nostra assistenza, potete contattare la Casa del Consumatore al numero 848787838.

2 risposte a “Protesi al seno francesi, fatele controllare!

  1. la cosa è di una gravità a dir poco eccezionale. questo ci fà capire che le autorità statali approvano presidi medici di grande delicatezza e non riesco a capire con quali criteri, ammesso che ne facciano uso. a mio parere c’è dolo, imperizia e imprudenza da parte degli organismi competenti con gravissime responsabilità penali e morali a prescindere da qualsiasi ripercussione sulla salute delle persone. tutto questo ha un significato agghiacciante riguardo la nostra sicurezza che a stare ai fatti non sò in quali mani sia deposta. le procure del nostro paese dovrebbero impegnarsi a perseguire nel modo più esemplare possibile i responsabili di tutto questo e trattarli alla stregua dei terroristi, naturalmente senza offesa per i terroristi che almeno hanno un ideale per quanto dissociati mentalmente.

  2. Ogni donna come me che si è rifatta il seno. E’ andata dal chirurgo di fiducia( il migliore) ha pagato tanti soldi. Il chirurgo gli ha assicurato che le protesi erano le più costose e le migliori nel commercio. Ora ci ritroviamo ad avere delle bombe sui nostri seni. Il ministero della sanità non sà cosa fare. Noi dovremmo rifare il nostro intervento a nostre spese. Ma cosa c’entriamo noi? Ma il chirurgo che ci ha operate non ha l’assicurazione? Poi secondo me lo sbaglio è suo e deve pagare lui. Ci ha inventato un sacco di frottole sulle protesi.

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