Caropieno: da capodanno nuovi rincari su diesel e benzina

Benzina e diesel in questi ultimi giorni sono ancora aumentati.
Quindi… correte a fare il pieno, perché dall’1 gennaio aumenteranno ancora!
Questo perché col nuovo anno, per cercare di far fronte alla nostra pessima situazione economica, le accise aumenteranno ancora.
Tanmto per ferci un po’ di sangue marcio, vogliamo ricapitolare come è composto il prezzo della benzina?
Eccovi il deprimente dettaglio…

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Sciatori, attenti alla segnaletica!


Segnali di pericolo, di divieto, di obbligo, di informazione. No, non si tratta della segnaletica stradale ma dei cartelli che troviamo sulle piste da sci.

Sci, snowboard e alpinismo sono gli sport invernali per eccellenza anche in Italia dove abbiamo più di 20.000 km di piste, tra sci alpino e di fondo. Per questo è molto importante garantire la sicurezza a tutti gli sciatori, dai più esperti ai dilettanti.

La prima regola per tutti è: rispettare i segnali indicatori.
Le forme e i colori sono stabiliti dalle norme tecniche UNI e cambiano a seconda del tipo di messaggio che devono trasmettere.
Innanzitutto, i cartelli che indicano il grado di difficoltà delle varie piste sono rotondi e: Continua a leggere

Avvocati: se il cliente non paga, il fascicolo va restituito?

Non eravate soddisfatti del vostro avvocato ed avete cambiato difensore?
In casi come questi sappiate che dovete pagare tutti i compensi dovuti al vostro precedente avvocato.

Cosa capita peró se ci sono contestazioni sulla sua parcella o non siete in grado di pagare subito il dovuto? Può il “vecchio” difensore rifiutarsi di consegnarvi il fascicolo con i vostri documenti e gli atti di causa se non gli avete pagato integralmente la parcella?
Con una recente sentenza le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno detto no, l’avvocato vi deve consegnare subito tutto, anche se i suoi onorari non sono stati ancora pagati.

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Vendite di energia e gas moleste? Segnalatecele!

Esistono precise regole dettate dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) ma molti venditori, incaricati dalle principali aziende nazionali del mercato dell’elettricità e del gas, continuano ad ignorarle, inducendo ignari clienti alla sottoscrizione di contratti di fornitura non voluti o non capiti.

Sia che si tratti di vendite telefoniche che “porta a porta”, sono ancora oggi numerosi i casi di condotte illegittime di cui sono vittime soprattutto anziani o persone che neppure si sono rese conto di sottoscrivere un nuovo contratto, magari passando dal mercato tutelato a quello libero.
Cosa fare? Continua a leggere

Etichette alimentari incomprensibili? L’Ue dice basta!

Tutti conoscono l’importanza dei valori nutrizionali e degli ingredienti contenuti nei prodotti alimentari, specialmente nei cibi confezionati e industriali, ma quanti ne riescono a comprendere il significato per una scelta davvero consapevole? Quanti sono soddisfatti delle informazioni e delle spiegazioni che trovano sulle etichette? Solo un italiano su due!
Tanti, invece, ritengono che le indicazioni non siamo sempre veritiere e che la loro finalità sia più pubblicitaria che di informazione del consumatore.
Alle volte, poi, i caratteri delle diciture sono talmente piccoli che non bastano gli occhiali, ci vorrebbe la lente di ingrandimento.

Fortunatamente le diciture incomprensibili hanno i giorni (o i mesi) contati: il 22 novembre scorso è stato pubblicato il Regolamento europeo sulle etichette alimentari che introduce nuove regole all’insegna della tutela della salute e degli interessi in generale dei consumatori.

Obiettivi della nuova normativa comunitaria sono: informazione, trasparenza, chiarezza, tracciabilità e non ingannevolezza.
Ecco alcune delle principali novità: Continua a leggere

Ultima chiamata per i bond argentini!

Venerdì 23 dicembre 2011 saranno passati dieci anni dal default dell’Argentina. Non si tratta di una semplice ricorrenza storica ma di un’importante scadenza per tutti i risparmiatori che acquistarono bond argentini e che non abbiano nel frattempo intrapreso la strada dell’arbitrato, della causa alla propria banca o altre vie per ottenere il rimborso delle somme investite e poi svanite.

Chi ancora non lo avesse fatto dunque si affretti! Deve essere inviata subito una raccomandata interruttiva della prescrizione alla banca che vi vendette i titoli, per evitare che, con la prescrizione, cessi ogni  possibilità di essere risarciti. Continua a leggere