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Vaccino H1N1: avete letto il bugiardino?

 

In questi giorni siamo letteralmente bombardati, per fortuna solo mediaticamente, da messaggi totalmente contrastanti riguardo a quella che è stata definita in successive riprese “influenza suina”, “nuova influenza”, “influenza A”, “H1N1” e chi più ne ha più ne metta, quasi che quando prendiamo troppa confidenza con una denominazione e cominciamo a rilassarci il nostro livello di tensione debba nuovamente essere riportato al massimo con una nuova denominazione con effetti terrorifici.
Giornali e televisioni quotidianamente ci aggiornano sul numero di morti dovuti all’influenza, invitando poi subito a non allarmarsi perché, nelle prognosi più sfavorevoli, esistevano già delle patologie pregresse che hanno causato l’insorgere di complicanze.

Ma questo dovrebbe farci diventare più ottimisti? Quanti di noi sono così fortunati da non avere in famiglia nemmeno un caso di familiare prossimo o di lontano parente che non rientra nella categoria considerata a rischio?
Quanti di noi vivono nel dilemma se vaccinarsi o meno in quanto familiari che convivono con un soggetto a rischio, che per qualche motivo non può essere vaccinato?
Quanti sono i medici ed infermieri che effettivamente si stanno facendo vaccinare e perché qualcuno sceglie di non farlo?
Su dieci medici quanti sono unanimi nel consigliare sconsigliare il vaccino ai propri pazienti?

A queste domande non abbiamo risposte chiare, attorno all’argomento c’è solo una grande speculazione, forse per indurci a vaccinarci a tutti i costi.
Se poi leggiamo alcune teorie complottistiche presentate su qualche sito internet che ci è capitato di vedere in questi giorni, si salvi chi può… il vaccino diventa addirittura uno strumento di controllo militare delle nostre menti…ci manca solo che ci dicano che stanno per invaderci  i marziani!

Nel tentativo di rimanere con i piedi per terra, siamo andati sul sito web dell’Agenzia Europea dei medicinali e ci siamo scaricati il foglietto illustrativo del vaccino (alias bugiardino), che in Europa viene commercializzato con il nome di Focetria, e lo abbiamo letto… vi consigliamo di fare lo stesso anche voi, in modo da poter scegliere consapevolmente se vaccinarvi o meno, quando e se ne estenderanno la possibilità anche ad altre categorie di persone oltre a quelle a rischio (per le quali sottolineiamo che l’unico consiglio che vale è quello del proprio medico di fiducia, per valutare il rapporto rischi/benefici connesso al vaccino).

Nell’allegato 1 al foglietto illustrativo , “Riassunto delle caratteristiche del prodotto“, riassunto che è lungo come un trattato (ben ventidue pagine), al paragrafo 4.2 si legge: “il paragrafo informazioni cliniche sarà aggiornato man mano che si renderanno disponibili ulteriori dati” (ad esempio il caso clinico post vaccinazione di ognuno di noi potrebbe essere un ulteriore dato)…
O ancora, “non vi è alcuna esperienza clinica in bambini o adolescenti“.
Seguito da “non sono disponibili dati sulla somministrazione di Focetria contemporaneamente ad altri vaccini“, se a questo poi aggiungiamo che  il vaccino “potrebbe creare transitoriamente dei falsi positivi ad esami quali l’HIV” (ma vi rendete conto?), la situazione non è molto rassicurante…

Per non parlare poi delle sostanze utilizzate come coadiuvanti per la versione monodose, lo squalene e l’eccipiente della versione multidose, ovvero il thiomersal, su cui non entriamo nel merito perché non siamo dei chimici, ma vi invitiamo a farvi un giro su internet e a documentarvi da soli.

Insomma, se siete tra quelli che non vedono l’ora che il vaccino venga somministrato a tutti e correrete a vaccinarvi prima che esauriscano le dosi, fermatevi e pensateci bene prima di farlo, a meno che non vogliate fungere da cavie umane, ovviamente…

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