Venditori porta a porta: “programmati” per persuadere

I contratti conclusi da un rivenditore professionista che si sposta da un luogo all’altro e che “visita” il consumatore, cioè il potenziale cliente, senza essere stato invitato da lui, rientrano nella categoria dei “contratti negoziati fuori dei locali commerciali” disciplinata da apposite norme del codice del consumo (artt. 45 e segg.). Si tratta di una categoria molto ampia di cui fanno parte non soltanto le vendite porta a porta, ma anche, ad esempio, i contratti stipulati durante un’escursione organizzata dall’azienda fuori dei propri locali (fenomeno molto diffuso negli anni ’90) e i contratti stipulati per corrispondenza sulla base di cataloghi ricevuti o acquistati dal consumatore.
Come per il telemarketing, anche per le vendite porta a porta esistono tecniche di persuasione e veri e propri corsi di vendita e comunicazione. In particolare sono sette le fasi da seguire per raggiungere lo scopo commerciale:
– la fase dell’approccio per farsi accettare: l’incaricato deve avere un aspetto curato e rilassato, suonare il campanello, salutare e motivare la sua visita;
– il sondaggio per selezionare il cliente: rivolgere all’interlocutore una serie di domande da cui dedurre i suoi bisogni e proporre le relative soluzioni;
– la fase di transizione per poter entrare in casa con vari espedienti, ad esempio chiedere un piano di appoggio, e far sedere il potenziale cliente con le spalle alla porta;
– la fase di presentazione del prodotto/servizio: con voce calma e sicura l’operatore presenta l’azienda e mostra i vantaggi e le qualità del prodotto/servizio offerto;
– la fase di conclusione del contratto: rispondere alle domande del cliente, prendere i suoi dati e farlo firmare;
– la fase dell’ordine in cui si fa scegliere al cliente i prodotti e si precisano modalità di pagamento e tempi di consegna;
– infine la fase di consolidamento in cui l’incaricato ha il compito di rassicurare il cliente congratulandosi con lui per la sua scelta e congedandosi.
Queste sono le azioni che deve imparare a compiere il “buon venditore porta a porta”.
Anche se molti se lo scordano, il buon venditore ha però anche dei precisi obblighi di legge: la legge n. 173 del 2005 regolamenta alcuni aspetti della vendita diretta a domicilio e, oltre a disciplinare i rapporti tra impresa affidante e incaricato, prevede per quest’ultimo l’obbligo di portare il tesserino di riconoscimento.
In questa materia poi è particolarmente importante l’art. 47 del codice del consumo che stabilisce l’obbligo del professionista di informare, anche per iscritto, il consumatore relativamente a termini, modalità ed eventuali condizioni per l’esercizio del diritto di recesso, che è il principale strumento di tutela dell’acquirente-consumatore: se non ve lo dicono, il diritto di recesso si può esercitare entro i dieci giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del contratto o, in caso di beni consegnati a casa, entro i dieci giorni lavorativi dalla consegna.
Dedicheremo comunque uno specifico articolo alla completa disciplina del recesso.

75 risposte a “Venditori porta a porta: “programmati” per persuadere

  1. Io sono dell’idea che quando mi serve qualcosa di alternativo, sono io che mi scelgo il PRODOTTO e VENDITORE, quindi, quando suona il campanello NON APRO A PRIORI perchè non è previsto nessun appuntamento, inoltre lo stesso si è fatto aprire da un altro inquilino e gira x il condominio senza essere autorizzato, quello che fa paura è che ci cascono soprattutto gli anziani.

  2. Le due affermazioni di alberto e giovanni sono affermazioni di un qualuquismo oberrante
    forse é bene ricordare loro che se non in assoluto e la vendita più corretta. In quanto si ha la possibilità di conoscere il prodotto nella sua completezza , ciò che non é nella vendita al dettaglio in cui molto spesso in particolare in alcuni settori li si che si compra a scatola chiusa solo indotti dalla pubblicità.
    Inoltre forse é bene ricordare che la vendita porta a porta é stata in america la fonte di lavoro più diffuso e qualificante …… Ed ancora mi chiedo ma queste pubblicazioni di commenti via internete a chi servono o per chi servono

    Nulla da eccepire invece sullartricolo ” anche se tendenzioso ” Infatti l’editore sa bene che la stragrande maggioranza di esse comportano la sottoscrizione di un contratto nel quale é scritto chiaramente alla firma il diritto di recesso il quale a secondo del bene proposto può subire differenze da una all’altro in quanto non si può per ragioni logistichecodificare per legge tutto.

  3. Anche io faccio il venditore porta a porta devo dire che chi ha creato questa pagina web sicuramente ne sa molto sull’ argomento,vorrei aggiungere che senza le fasi qui sopra indicate che ovviamente mi sono state insegnate dalle mia azienda non avrei mai potuto avere uno shema da seguire e probabilmente avrei impiegato mesi se non anni per riuscire a fare il mio primo contratto.Vorrei chedere a Giovanni e Alberto come mai siano cosi convinti delle loro affermazioni in quanto tutte le aziende che praticano il porta a porta in realta dimostrano semplicemente la loro vlontadi di avervi come clienti ed anche la loro voglia di crescita portando quello che anno da proporre di casa in casa,cosa che in altre aziende non accade in quanto se ne rimangono li fermi ad aspettare che i clienti arrivino da soli il che spiega dei tanti fallimenti e della continua pubblicita cartacea,mentre la mia azienda come tante altre non vi manda un opuscolo che puo solo rispondere a qualche vostra domanda ma vi manda una persona in carne ed ossa a toglirvi qualsiasi dubbio e a darvi un rapporto diretto con quello che acquistate se vi metteste nei panni di chi lavora capireste che,in un palazzo in centro dove ci sono anche sesanta settanta abiazioni se non di piu è impossibile presentarsi al citofono con tutti perche faciendo sali e scendi si suonerebbero dieci campanelli a giornata quando io invece ne suono almeno ottanta al giorno la realta e che se non apri la porta ti stai facendo un sacco di paranoie e infine non saprai mai chi era,che cosa aveva da dirti,ma sopratutto se ti sarebbe interessato quello che offriva,invece basterebbe aprire e ascoltare qualche minuto la persona che hai davanti per sapere tutto;e nel peggiore dei casi avrai conusciuto una persona in piu’ magari anche simpatica.Svegliatevi aprite tutte e due e valutate la persona che avete davanti solo dopo averci parlato.

    • Buongiorno,ho letto la tua risposta e ti lascio 2 righe da persona che sta ”al di la’ della porta”,tante volte anch’io non ho aperto…..ma solo per paura,penso che oggi tanti abbiano paura ed e’ vero ci perdiamo tante opportunita’ di socializzazione.Da poco sto lavorando ”porta a porta” e la mia azienda non mi ha fatto formazione,mi ha mandato direttamente sul campo,credo molto in questo lavoro e mi piace ma non e’ cosi’ facile farsi aprire la porta,sto guardando le persone con occhi attenti per trovare la mia ”strategia’ e, in seguito, mi piacerebbe aiutare chi si approccia a questa professione,magari scrivendo un libro,buonagiornata e grazie delle tue parole!

  4. alcune ditte non mettono i prezzi dei loro articoli e non rispondono alle sollecitazioni telefoniche o email; si offrono solo per dimostrazioni gratuite a
    domicilio senza obblighi per l’eventuale acquirente.
    C’è da fidarsi? Non è obbligatoria l’offerta con il prezzo? Grazie

  5. sono Davide,
    anche io sono un consulente commerciale porta a porta,e credetemi l’onesta’ che hanno i porta a portisti “cosi’ chiamati” non e’ paragonabbile a nessun’altra,e sopratutto non potete mai immaginare cosa vuol dire uscire di mattina senza meta lavorativa e procacciarsi il lavoro onestamente portando dentro casa delle famiglie sincerita’ sorrisi e consulenze benefiche per farli risparmiare.
    sfido chiunque a svolgere questa attivita difficilissima e delicata, trasformandola piacevole e redditizia come facciamo noi “porta a portisti” ma sopratutto mi rivolgo alla categoria delle persone che non ci rispettano, cambiate opinione su di noi d’altronte vi teniamo informati sulle offerte e promozioni commerciali vantaggiose per il fa’ bisogno quotidiano “gratuitamente”….sapete non tutti riescono ad essere aggiornati……!

  6. sono d’accordo con alberto e giovanni al 3000%
    i venditori “folleto”e compani, sono sei giorni di
    fila suonano il campanello di casa a tutti nel ccondominio non ne possiamo piu ci e mi hanno rotttto i ccc….. si deve vietare per legge senza alternativa punto e basta.
    vorrei sapere se esiste già e se si possono esporre cartelli all’ingresso del condominio che vietano drasticamente l’accesso ai venditori indesiderati citando la legge specifica??? grazie.

  7. Non metto in dubbio l’onestà degl’operanti nel settore della vendita “porta a porta”.
    Ma il libero mercato prevede che sia io a fare richiesta d’un prodotto! Se crescesse a dismisura la vendita porta a porta, chiunque passerebbe le giornate ad aprire la propria casa a decine di venditori che offrono la loro merce. La vendita di un prodotto non deve essere “invasiva”,nessuno deve propormi qlc che io non ho scelto e tanto meno in casa mia!bisogna tutelare i consumatori che decidono dove cosa e quanto consumare, senza essere obbligati ad aprire la porta di casa a venditori non richiesti.
    Se passassero a vendermi:i giornali, il caffè e la brioches,generi alimentari di ogni tipo,accessori per casa, giocattoli, prodotti finanziari telematici tecnologici bancari, ecc ecc…..passerei tutto il giorno in rassegna i venditori senza riuscire a fare il mio lavoro.La tutela del consumatore è la bese per creare la “fiducia”, mentre la vendita porta a porta crea uno stress non richiesto e quindi va regolata in favore dei consumatori che non possono subire attacchi alla propria “PRIVACY”

  8. io sono un venditore porta a porta , e un lavoro che se ingrana va avanti da se il segreto e l entusiasmo e la positivita , e quando vi dicono non ci interessa gridate mi dispiace ha perso un occasione

  9. Buongiorno. Rientro anch’io in questa categoria. Ho una piccola impresa individuale dove l’unico venditore ….. sono io!!!! Credo molto in questo tipo di lavoro, in questo tipo di vendita. Essenso “autonomo” ho optato per fornire al cliente il prodotto migliore (e sottolineo migliore) ad un prezzo piu’ che competitivo. Questo semplicemente perchè voglio che gli articoli da me proposti fungano da “apriporta” con i parenti ed amici del cliente iniziale.Se proponessi cose scadenti di sicuro la vendita rimarrebbe fine a se stessa. Chi è così scettico nei riguardi di questo tipoi di attività dovrebbe porsi una semplice domanda: ma in negozio trovo sempre la qualità? Forse si trova la “scelta” ma la qualità tutti sappiamo che non sempre regna. E’ anche logico sospettare che il commesso/a indirizzerà la scelta del cliente su quel prodoto che o deve assolutamente vendere per non tenerlo in “carico” ulteriormente o che gli darà margine maggiore di guadagno. Il “porta a porta”, invece, ha un solo tipo di articolo che, generalmente, è tra i migliori presenti sul mercato (questo almeno per me e per tanti altri del settore). Il trucco principale è quello di fornire prodotti che non abbiamo ritorno negativo di immagine (mal funzionanti, troppo costosi, facilmente reperibili ecc. ecc.). Per chiudere un ultima cosa: ascoltare e parlare non costa nulla (fortunatamente) dare la possibilità ad un onesto “ambulante” di lavorare anche….. male che vada gli si offre un caffè con la consapevolezza che quando questi uscirà di casa avrà comunque lasciato alcune informazioni che potranno tornare sempre utili…… Solo la conoscenza ci evita le scelte sbagliate. Ciao

  10. CHI CURA QUESTE PAGINE FAREBBE MEGLIO A COLTIVARE QUALCHE ALTRO HOBBY…O LE LEGGI SI CONOSCONO (E SI SANNO LEGGERE) O NO.
    ESEMPIO IL PERIODO PER ESERCITARE IL DIRITTO DI RECESSO PER LA VENDITA FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI PER BENI E SERVIZI, ESCLUSE LE CATEGORIE PREVISTE, E’ 10 GIORNI SOLARI. NON LAVORATIVI (SI TRATTA DI PERIODO DI RIPENSAMENTO…E NORMALMENTE SI PENSA ANCHE NEI GIORNI FESTIVI).
    PER QUANTO RIGUARDA UN COMMENTO SUL DIVIETO DI VENDITA FUORI DAI LOCALI DICO A GIOVANNI CHE SIAMO IN DEMOCRAZIA E LIBERTA’…E NON VEDO COME SI POSSA FARE UNA LEGGE CHE NE IMPEDISCA IL GODIMENTO. E’ PIU’ SEMPLICE CHE LUI, SE NON PIACE, NON COMPRI. PUNTO.
    SALUTI

  11. Per Maurizio: il tempo di recesso è 10 giorni lavorativi. Se non conosci le leggi italiane ed europee non è un nostro problema.

  12. Allora, i venditori che stanno rispondendo o fingono di non capire, o proprio non l\’hanno capita…NON VOGLIAMO CHE CI ROMPIATE LE BALLE QUANDO SIAMO A CASA NOSTRA, NEL NOSTRO AMATO TERRITORIO! Se suonate ci disturbate, se suonate rovinate il nostro relax, se suonate invadete la nostra pace! Trovate un altro modo per vendere il vostro prodotto, a casa nostra non ce ne frega niente della qualità e del prezzo…a casa nostra vogliamo farci i cavolacci nostri! Lo capiamo il concetto, o no????

  13. Ero un imprenditore e le cose mi giravano piuttosto bene…la crisi però l’ho presa in faccia ed ho praticamente perso tutto e chiuso la mia attività. Per 2 anni ho fatto lavori saltuari e dipendevo quasi totalmente dai miei genitori anziani. Malgrado i miei sforzi nessuno mi assumeva. Ho passato dua anni neri, risparmiando su tutto, mai una vacanza, mai niente, ho persino venduto la macchina. Poi mi contatta una azienda proponendomi del porta a porta, ero scettico ma ho provato..
    Grazie al porta a porta ora guadagno una media netta di 2.700 euro al mese e mi sto togliendo dai guai, la mia vita ha ripreso colore. Ora esco, vesto come mi piace, faccio sport, mangio cibi bio (più costosi ma salutari), mi son comprato la macchina che mi piaceva, mi faccio week end ovunque, ho saldato i debiti con la banca, finalmente mi son curato i denti, non peso più sui miei genitori ed anzi…li aiuto io. Certo è un mestieraccio ma è tutto regolare ed a norma di legge. Spesso la gente è seccata e mi tratta a pesci in faccia fregandosene di pensare che dietro un rompipalle c’è un uomo che in qualche modo deve farcela…ma si sa, la gente è imbecille totalmante ed insensibile…ma sinceramente io me ne sbatto, ora sono un uomo felice, onesto ed indipendente e non saranno le grida di qualche signora esaurita o le minacce di qualche bullo di periferia a farmi tornare nei guai…il mio lavoro me lo tengo ben stretto ed i campanelli li suono eccome, inkazzatevi quanto vi pare non me ne frega niente…
    Per non parlare poi delle ragazze che conosco ogni giorno suonando centinaia di campanelli, voi non avete manco idea…inkazzatevi pure ma sappiate che io la sera skopo ed il giorno guadagno bene. Anzi, inkazzatevi mi raccomando, in fondo mi fate un favore, se non lo faceste questo mestiere lo farebbero in tanti e non si guadagnerebbe così bene.

  14. Sono totalmente contrario alla vendita porta a porta! Concordo con chi la vorrebbe vietare. Mi chiedo perchè devo dedicare qualche minuto della mia giornata ad ascoltare cose che NON voglio ascoltare? Perchè devo interrompere le mie attività per aprire la porta a chi non aspettavo? Insomma a mio avviso si tratta di un’invasione della privacy vera e propria che andrebbe assolutamente vietata. Mi sta bene la visita con appuntamento telefonico ma l’invadenza di venire a suonare al campanello di casa la trovo davvero INSOPPORTABILE.

  15. ho aperto un negozio che vende materassi reti e letti di marca e fattura proprio….ammiro molto i venditori porta a porta perché fanno uno stile di vita incredibile e nonostante questo davanti al cliente riescano ad essere sempre brillanti….questi venditori per me sono fuori classe….mi piacerebbe davvero avere venditori porta a porta per la mia azienda e se qualcuno di loro è interessato e legge questo commento può benissimo contattarmi tramite email

    • Ho fatto il venditore porta a porta per circa vent anni poi la mia azienda ha deciso di fallire.adesso vendo di tutto e mi piace sempre.

  16. Secondo la mia modesta opinione i venditori porta a porta effettivamente rompono un po’ le scatole ma tanto basta mandarli via con educazione….

  17. ho 55 anni e da 35 faccio il porta a porta,bene vi posso giurare che è fantastico,solo il fatto di conoscere gente di tutte le estrazioni sociali, e alcune volte rincuorare persone tristi e sole. Voglio ricordare al Sig Valentino dal quale tengo le dovute distanze, che le aziende del porta a porta sono le più rispettose, nei confronti dei propi clienti , e preparate tecnicamente sui prodotti che trattano, difatti tante persone come il Sig Valentino dopo che scelgono l’oro il punto dove acquistare i loro prodotti,non avendo avuto soddisfazione da parte di chi gli ha venduto ,perche si sono rivolti da commercianti che pensano solo a vendere e non a spiegare cio che vendono, si rivolgono a me quando suono il campanello e mi chiedono,ho fatto bene a comprare questo…?
    dimostrazione che il venditore porta a porta professionista, é il professionista che ti spiega in modo semplice e ti dimostra l’articolo che ti propone.
    provi Sig valentino ad andare presso il suo rivenditore e chiedergli “mi dimostra l’utilizzo della lavatrice che sto comperando, se di mio gradimento la compro altrimenti lascio perdere” col cavolo, che lo fa, se vuoi e cosi sennò rimani senza.Il professionista perche noi lo siamo, l’articolo che ti proponiamo te lo spiegamo dalla A alla Z se poi è di tuo gradimento lo acquisti e ti diamo anche 10 gg. l’avorativi x pensarci cosa vuole di piu, Sig Valentino “RIFLETTA” ogni tanto ascoltare qualcuno che suona presso il tuo domicilio può essere istruttivo

  18. D’accordissimo con Giovanni.

    Premesso che mi ritengo una persono democratica, la mia idea è però, che la vendita porta a porta sia una INVASIONE DELLA PRIVACY: sono sempre in casa, oltre che per lavoro , ho anche un bambino piccolo. Ho almeno quattro intrusioni giornaliere. Ma,come? Hanno fatto software ANTISPAM sul web, e non esitse poi una legge che vieti la vendita porta a porta? Più PRIVACY della famiglia cosa esiste? Oltre un campanello (che non sia di un ufficio) esistono mille realtà: malati, bambini che dormono tc etc (i venditori si improvvisano a qualsiasi ora). e poi ci vogliamo mettere anche le telefonate di tutti i gestori? Da Telecom. fastweb etc etc etc…. BASTA!!!!!!!!!!! Cerco disperamente qualcuno che mi indichi una legge che consenta di denunciare chi si permette di invadere (anche con maleducazione e assoluta mancanza di professionalità) la mia PRIVACY!

  19. ma cosa violazione della privacy?
    è un lavoro come gli altri…il discorso è che siete tutti dei protagonisti eroi che ogni giorno sembra che un ladro venga a casa vostra e a fregarvi.
    ma per favore…
    lavoro per una grossa società di luce/gas ( non enel) e ancora oggi molti clienti mi chiamano per ringraziarmi.
    Mi alzo col sorriso alle 6.30 e ritorno alle 21.00 circa a casa sempre col sorriso , anche se è andata male!
    Non ho mai fregato una mosca ma mi bevo 3-4 caffè offerti al di’ perchè so come lavorare.
    Avete ragione, alcuni sono dei maleducati e non si capisce mai quando uno tenta di fregare o no, ma basta ASCOLTARE cosa uno dice e si risolve tutto.
    RICORDO CHE TUTTO CIO’ CHE UN VENDITORE DICE ALLA PORTA E’ DIMOSTRABILE in un secondo momento ( una volta che il cliente si “fida” e accetta di ascoltare.
    Se cosi non fosse ( vi ha detto una balla) potete benissimo dire non mi interessa…non obblighiamo nessuno a strappare contratti o a vendere nulla.
    Il nostro è un lavoro statistico, non importa chi firma ma trovare persone positive con cui si possa avere un dialogo umano ( e spesso chi mi ascolta faccio una consulenza completa del quadro generale delle utenze luce/gas).
    Quindi io denuncerei chi vorrebbe vietare questo stupendo lavoro che mi permette di guadagnare un sacco di soldi meritati e di riempirmi di soddisfazioni.
    Per il mercato libero dell’energia mi vien da ridere quando sento che vengono fregati dalle società …in realtà voi firmate e firmate contratti di fornitura ogni 20 gg e vi lamentate che le bollette sono salate e non vi arrivano VALUTATE INSIEME AL CONSULENTE PORTA A PORTA L’OFFERTA PRIMA DI FIRMARE.
    Non dite che siete a posto perchè società come quella prima citata vi ingannano col nome e non con il prodotto.
    Non dite che una società vi ha fregato perchè NOI sappiamo come funziona questo mondo e ne facciamo 60000 al mese tutti puliti.
    w il porta a porta e ascoltateci, siamo umani come voi.

    un manager

  20. Ragazzi ho letto con molta attenzione tutti i post.
    Sono il titolare di un’Azienda che vende i propri prodotti/servizi solo tramite door to door.
    Mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno che prende con così tanto entusiasmo questo mestiere.
    Anzi, chi vuole, può contattarmi, troveremo sicuramente il modo per costruire una sana collaborazione commerciale!!!!
    In bocca al lupo a tutti e non mollate, che è capace di fare questo mestiere non conoscerà mai la parola crisi!!

  21. Gent. Sig.ri

    ho l’intenzione di aprire una attività con prodotti per la vendita porta a porta…………..mi potete dare delle informazioni.

    Grazie

  22. Salve a tutti… chiedo umilmente scusa se scrivo con pseudonimo, sperò che non venga visto come un segno di maleducazione.

    Sono un ragazzo che come lavoro fa una di queste cosiddette attività “porta a porta”.
    Sono anche abbastanza “fortunato”, perchè non mi occupo di vendere porta a porta, ma mi limito a raccogliere informazioni sugli immobili in vendità. Quindi la gente tende ad essere un pò più gentile per il fatto che mi limito a porre soltanto questa domanda e non cerco di proporre niente a nessuno.

    Ho notato che tutti coloro che svolgono questo genere di attività tendono a difendere il diritto “democratico” a romp… emh, a fare questo genere di lavori.

    Forse io vado controcorrente, ma sono perfettamente d’accordo con chi addirittura farebbe una legge per proibire il porta a porta.

    Prima di tutto il “porta a porta” per me non è nemmeno un vero lavoro (ma non parlo in termini di “fatica”, anzi… è uno dei “lavori” più faticosi, sottopagati e umilianti che esista)

    Per secoli e migliaia di anni il vero lavoro è stato ben altro nella storia dell’uomo… questo nuovo genere di occupazioni è una novità assolutamente squallida degli ultimi trent’anni (o comunque è in questi ultimi anni che ha raggiunto un tale livello di invadenza) e nasce come logica conseguenza della pubblicità e del capitalismo: se la pubblicità può invadere le case delle persone, perchè non lo possiamo fare anche a livello di vendita diretto? Perchè non entrare direttamente nelle case delle persone?

    Che cosa intendo io per “vero lavoro” ?

    Per prima cosa il fatto che un vero lavoro consiste nel fatto di costruire un bene con le proprie mani, oppure di offrire un servizio… LASCIANDO CHE SIA IL CLIENTE A CERCARE TALE BENE O SERVIZIO PRESSO DI TE. Il vero lavoro per migliaia di anni è stato quello di gente che non rompeva le scatole a nessuno… apriva il proprio negozio o la propria attività (come medico, avvocato, fabbro, falegname, sarto, ecc. ecc.) e aspettava senza rompere le scatole a nessuno che qualcuno si rivolgesse a loro per i loro servizi. E’ vero che ci potevano essere i venditori ambulanti che si mettevano a gridare nelle strade, ma anche il venditore ambulante è meno invasivo del venditore porta a porta, perchè sei comunque tu che decidi se fermarti ad ascoltarlo e se comprare la sua merce.

    Il secondo aspetto di un “vero lavoro” è quello che io definisco “diritto reale a lavoro”, ovvero il diritto reale di potere fare a valere a tutti il proprio diritto di esercitare il proprio lavoro. Nessuno si sognerebbe mai di dire anche ad uno spazzino “tu qui non puoi fare il tuo lavoro perchè lo dico io”. Persino lo spazzino è giustamente più rispettato del venditore porta a porta, a casua delle propria funzione utile sociale.
    Il venditore o il rappresentante porta porta ogni giorno si ritrova a sapere di dovere andare a fare un lavoro che non sa nemmeno se riuscirà a farlo, perchè può trovare la persona che giustamente gli dice “tu qui non puoi rompere le scatole”… Tutto questo è fastidioso e frustrante sia per gli inquilini del palazzo che vengono disturbati, sia per me che però purtroppo sono costretto a fare questo per lavoro e per potere mangiare.

    E quello che è più brutto sapere, è il fatto che oggi un ragazzo disperato come me, che non aveva i soldi per fare l’università e che quindi dopo il diploma ha dovuto cercare un qualche lavoro, oggi non trova quasi nessun altro genere di impiego più serio. La maggior parte degli altri posti di lavoro ti mandano a casa con il solito “le faremo sapere”… gli unici lavori dove vieni sempre accolto a braccia aperte, sono proprio questo genere di lavori, che dicono di puntare sulla “passione” dei giovani. I lavori che non ti chiedono particolari qualifiche che non siano altro che “passione e dinamicità” in realtà per “passione” intendono solo una cosa: la tua disponibilità a fare lavori ad orari pazzeschi (io lavoro oltre le legali otto ore giornaliere e oltre le 40 ore settimanali che contraddistinguono ogni vero lavoro da dipendente secondo i diritti del lavoratore) pagato molto meno di un part time, e senza nemmeno le ferie pagate e con l’obbligo di aprire una partita IVA. Cercano di convincere i giovani di essere “lavoratori indipendenti”, salvo il fatto che devono seguire un orario preciso come qualsiasi dipendente d’ufficio. Ovviamente parlo soprattutto del mio ambiente, quello delle agenzie immobiliari.

    A coloro che dicono che rompere le scatole porta a porta è un diritto vostro. In realtà non siete voi da soli ad essere dei rompiscatole, ma dovete provare ad immaginare la “somma” di tutti quelli come voi. Se in una giornata una persona mi suona il campanello per cercare di vendermi un prodotto o per chiedermi una informazione, solo una persona esaurita e scorbutica può perdere la pazienza per questa piccolezza. Ma in una giornata spesso ad una persona gli tocca di subire la vostra visita, poi la visita di qualche altro vostro “collega”, magari passano anche i Testimoni di Geova e infine riceve almeno un paio di chiamate da gestori di telefonia e di altre offerte. Giustamente le persone perdono la pazienza… e non c’è retorica aziendale (io odio le chiacchiere aziendali che mi tocca sentire tutti i giorni… tutte quelle stronz…ate retoriche sulla positività e bla bla bla) che tenga per giustificare questo genere di disturbo al prossimo.

    Personalmente io metterei fuori legge ogni genere di porta a porta e di chiamate a fini pubblicitari. La gente va da sola a prendersi quello di cui ha bisogno. Anche io faccio così. E il prodotto mi piace toccarlo con mano nei negozi, senza nessun commesso che mi rompa le scatole per intortarmi sui vantaggi di x rispetto ad y. Ve lo immaginate se il vostro fruttivendolo vi suonasse tutti i giorni il campanello di casa per chiedervi se volete una zucchina fresca o un pomodoro, o se conoscete qualcuno interessato a comprare le vostre zucchine? Vi sembra sensato?

    Inoltre io non insisto su questo punto per tutelare gli inquilini nei palazzi (al mondo ci sono guerre, fame e malattie… direi che ci sono cose molto più tragiche da sopportare rispetto ad un venditore porta a porta), quanto piuttosto perchè sono preoccupato per il futuro dei giovani, che trovano impiego soltanto in questi “falsi” lavori. Di questo passo tra un paio di generazioni non saremmo nemmeno liberi di camminare per strada, perchè ci sarà qualche rappresentante che ci infilerà all’improvviso un qualche biscotto in bocca dicendoci “buono, vero? sono i nostri nuovo biscotti biologici, ne vuole comprare qualcuno?”

    Che fine hanno fatto i veri lavori?

    Salve a tutti

    • ottima illustrazione,questo è un sistema degenerativo del vero venditore,ma si sa noi siamo abituati ad importare valori degenerativi.

  23. Salve, io sono un ragazzo di 20 anni e ho cominciato da poco a lavorare come venditore su stand, e penso che a breve inizierò anche con il porta porta(visto che ho un contratto di venditore a domicilio).
    Volevo intervenire semplicemente per dire che, entro un certo limite, capisco ciò che intendono i detrattori di questo tipo di vendita; più volte mi sono trovato di fronte persone scortesi, poco professionali e supponenti, che a fronte di un rifiuto sbottano seccate, con toni che sfiorano l’insulto personale verso la persona che si ha disturbato, perché, non me ne vogliano i venditori porta a porta, in fin dei conti è facile disturbare la quiete di una persona suonandole il campanello. Anche i venditori devono capire secondo me, che ci sono persone che vedono la propria tana come un guscio, un nido, nel quale potersi rifugiare e difendersi, fino ad ergere barriere di piombo nei confronti di chi minaccia la loro tranquillità.
    In ultimo, chiarisco, che l’esempio dei venditori scortesi e cafoni è riferito ad una casistica limitata, poiché mi è successo di trovarmi al campanello persone educate e professionali che hanno serenamente accettato il rifiuto, anche fosse stato il cinquantesimo della giornata; e credo che persone che trascorrono tutta la loro giornata a zonzo, trovandosi sempre davanti persone e situazioni diverse, con alti e bassi, rimboccandosi le maniche in seguito a un fallimento o a qualcosa andato storto, siano semplicemente da ammirare.

    peace Andrea

  24. credo che l università che un venditore porta a porta fa è una preparazione di formazione nelle vendite superiore ad un qualsiasi venditore o commessa ecc ecc ,viene forgiato tra porte sbattute in faccia,mandato a quel paese una volta al giorno minimo, fare una vendita porta a porta la paragonerei come una soddisfazione indescrivibile,una vittoria volta x volta, come una prima linea al fronte in guerra,i primi a morire quando ti alzi sei vivo vai avanti a denti stretti a prenderti il tuo obbiettivo,e potrei andare avanti x ore…oggi è difficile trovare un lavoro ,magari x i piu fortunati una sedia sotto il culo e aspettare l orario di uscita, e via di seguito,ma chi vive x strada lavorando onestamtente, bisogna avere un certo rispetto, uomini duri mangiare un panino a pranzo,ingozzarsi di caffè x entrare in un bar x andare al bagno,ecc ecc, quindi grande rispetto x questa categoria il lavoro oggi e quello che passa il convento qualcuno deve farlo l importante è lavorare onestamente, e aprite a quella porta. …antonio pescara.

  25. il porta a porta non finira mai mettetevelo in testa… mettete una legge che lo vieta … oppure nn ci dovete disturbare …. io o un ufficio a milano e adesso ci sono miei clienti che prima erano sulle loro no no nn mi interessa son apposto cosi.. adesso che ce crisi mi chiamano perche hanno perso il lavoro e bussano nel mio ufficio questo lavoro e molto difficile quindi ci vuole rispetto per chi lo fa e vi auguro di nn perdere mai il vostro posto di lavoro perche poi me la rido io

  26. il porta a porta si puo fare benissimo tranquillamente senza fare i cafoni fuori dalla porta delle famiglie dopo un rifiuto .. perche quei consulenti si meritano due calci in c..o poi invece mi dispiace molto una cosa che ho visto un consulente veramente bravo educato timido che anche se nn riusciva a fare contratti nn rispondeva mai da maleducato sempre perfetto arrivederci .. e pure un giorno si e preso un pugno in faccia da un signore adulto e lui tranquillo gli rispose ma perche mi ha tirato un pugno poteva benissimo dirmi di no, posso essere suo figlio .. si giro e a continuato a bussare adesso lui e a casa senza lavoro e spaventato di rifare questo tipo di lavoro per questo signore.. quindi ci sono i pro e i contro basta dare sempre la colpa a noi venditoriii siate piu sereni e tranquilli

  27. IL SERVIZIO PORTA A PORTA, PORTA SOLO DELLE TRUFFE ENORMI IN QUANTO NON SOTTOLINEA I SVANTAGGI E I COSTI DEL SERVIZIO!!! MA SOLO I VANTAGGI PECULIARI!!! QUESTO E’ UN INSEGNAMENTO DEL SERVIZIO: 1 PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO: COSA STIAMO DISTRIBUENDO: SPIEGA COSA STIAMO OFFRENDO SOTTOLINEANDO I VANTAGGI PECULIARI DELLA PROMOZIONE…….. 2 COSTI: FATTURA ALTA\FATTURA BASSA ILLUSTRA IL RISPARMIO GARANTITO A LUNGO TERMINE!!!!!!!

    RAGAZZI DIFFIDATE DEL PORTA A PORTA SE VI SI PRESENTA UNO CHE VI PROPONE UN SERVIZIO DITE CHE SIETE GIA CLIENTI COSI NON VI TRUFFA!!! (PAROLO DI PROMOTER) ODIO IL MIO LAVORO E INFATTI L’HO LASCIATO PERCHE’ DOPO CHE HO LETTO VERAMENTE QUELLO CHE C’E’ SCRITTO SUI CONTRATTI, QUELLO CHE INSEGNANO SONO TRUFFE E BUGIE.

  28. Buongiorno ,mi occupo anche io di porta a porta ,riferito però alle aziende ( diciamo portone a portone eheheh ) . Personalmente quando mi presento chiedo SEMPRE se è o meno un buon momento e se il titolare /responsabile ha 10 minuti da dedicarmi . Altrimenti fisso un appuntamento .
    Io mi occupo di telefonia , la cosa che più mi colpisce è che a primo contatto sono tutti “a posto” ,poi invece quando riesci a scendere in trattativa ,a presentare l’offerta e fare il preventivo …. 9 volte su 10 rimangono a bocca aperta ,stupiti di quanto riescono a risparmiare con un offerta personalizzata e studiata in base alle loro reali necessità . Son soddisfazioni .

  29. Salve,ok il lavoro e’ lavoro e nessuno vorrebbe vietarlo,mi fido delle parole sopra citate dai venditori porta a portisti ma non tutti sono onesti….e vorrei sapere se e’ oberrante per chi e’ stato truffato da questi finti venditore che passano poi a tutte le ore del giorno,(quando hai neonati e anziani a casa mi infuria andare alla porta alle 15:00 di pomeriggio di un giorno di estate)a questo proposito volevo sapere se ce’ una legge che vieta l’ingresso dei suddetti nei condominii con esplicito cartello o limitanto ad esporre il loro prodotto previo citofono cliente per cliente,inoltre gli orari…ci devo per forza essere delle fascie orarie in cui possono rompere i marroni..o sono liberi di farlo quando gli pare???bisognera aspettarseli anche di notte????
    buona sera e buon lavoro

  30. Ciao Claudio io sono nella medesima situazione vorrei da te un consiglio su che direzione prendere anche cosa proporre nelle case cerco aiuto a chi ne sa piu di me grazie se è possibile claudio mandami una tua mail privata grazie accetto consigli da tutti.

  31. Sono un venditore porta porta. Cari signori e signore, in questo anno di crisi x moltissime aziende di vari settori l’obbiettivo è licenziare o tagliare sulla qualità x non chiudere. Aziende che lavorano con la vendita a domicilio sono in crescita del 15% dell’anno precedente. Ne parlano i tg e quotidiani importanti. Un consiglio a tutti i colleghi che si comportano male, cercate di migliorare o cambiate lavoro ( se lo trovate ) avete in mano il lavoro più bello e remunerativo del mondo.

  32. Prima che esistessero i mercati, prima che fosse aperto il primo bazaar, prima che il bazaar arrivasse in Italia, prima che aprissero le prime botteghe, lo scambio di merci avveniva de visu.

    Il porta a porta è l’archetipo dello scambio commerciale (e non, come il nervoso ragazzo che si firma Feuerbach asserisce, un’invenzione moderna).

    Non mina la privacy più di quanto uno spot non interrompa un film.
    Certo non impone prodotti, servizi o contratti o non lo fa a livello statistico.

    Chi OGGI ha il coraggio di occuparsi di questo antichissimo e difficilissimo mestiere, a mio avviso, merita solo un encomio.
    roberta giulia

  33. Buonasera a tutti sono una venditrice porta a porta…ho letto tutti i commenti…non è considerato un lavoro? Per voi sarebbe meglio escluderlo? Bene…prima di parlare guardate un estratto conto di un consulente commerciale e poi giudicate… il mio guadagno lo decido io, le ore dedicate al lavoro sempre io e non mi accontento di un semplice stipendio che mi permette di sopravvivere perché io vivo a differenza di altri e guadagno tra un caffè e una sigaretta .buona serata.

  34. commentare tutto ciò,mi viene da ridere, faccio il venditore da quando sono nato,desidero fare sapere a quelle persone che si permettono di giudicare l uomo porta a porta,ho una laurea in psicologia e mi piacerebbe psicanalizzarli a modo mio mettendomeli di fronte seduti e guardargli negli occhi fargli cercare nei miei occhi tutta la strada che ho attraversato nell arco degli anni,sentire il freddo che ti gela l anima prima di arrivare a suonare quel campanello,mentre la neve ti entra d appertutto zuppo come un cane quando piove ,senza parlare poi che quando ti scappa sei costretto ad entrare in un bar e quella pisciata ti costa una consumazione,uscire di casa senza sapere cosa ti aspetta,a volte trovi in casa tipi strani ,magari non vendi niente ma hai speso una parola con loro ,gli hai dato attimi della tua vita ascoltando le loro tristezze e condividerli con loro,li non stai pensando di venderli qualcosa ,ma il tuo volto si intristisce perchè anche un venditore ha un anima,questo non scordatelo mai,qualche volta regaliamo sorrisi che illuminano chi ci sta di fronte,e quando torni a casa e metti la testa sul cuscino stai gia lavorando chi sarà il prossimo,,,Non fate confusione tra rappressentante e venditore,,,,Venditore si nasce!

  35. Io sono un po’ contro le vendite porta a porta,perchè quello non è vendere è FORZARE LA VENDITA.VENDERE VUOL DIRE RISOLVERE UN BISOGNO O PROBLEMA IN CAMBIO DI UNA REMUNERAZIONE.Non significa andare a rompere le balle alla gente,avere la parlantina o peggio ancora come pensa purtroppo la gente fregare il prossimo.Poi c’è da dire che alla base di qualsiasi business c’è una leva fondamente e cioè “VENDERE”.Peccato che in italia,specialmente in Italia qui quando si sente quella terribile parola VENDERE,si cagano addosso in quanto hanno tutti una fottuta mentalità del cazzo dello schiavo-precario dipendente per tutta la vita.Infatti gran parte delle persone al mondo sono operai o disoccupati,non sono IMPRENDITORI .Perchè alla base dell’imprenditoria bisogna VENDERE.Dovete ficcarvi in quella zucca che VENDITA=GUADAGNO che siano in diversi campi come porta a porta,network marketing,falegname,avvocato impresario edile ecc… tutti vendono qualcosa,chi un servizio chi un prodotto ecc….Anche gli operai in un certo qual modo vendono il loro tempo per soldi.
    La maggior parte delle persone non diventeranno mai benestanti o ricche,per il semplice fatto che non c’è la mentalità,qui c’è la mentalità comunista che tutti devono avere tutto.Ma non esiste.Chi si fa il culo è giusto che guadagna chi non fa un cazzo è giusto che gli seghino le gambe subito.

  36. Per fortuna non siamo tutti uguali e non la pensiamo allo stesso modo…..la cosa più’ buffa e quando mi dicono ma guardi che non compro niente…..e poi a tutti i costi vogliono sapere quanto costa….e la maggior gente,sono proprio quelli che disprezzano i porta a pota….ciao

  37. Ognuno è libero di fare ciò che vuole nella vita, ma sono contrarissima al port a porta. Indipendentemente a che ora passano, possono essere comunque denunciati per disturbo (io l’ho fatta la denuncia per disturbo a questi del porta a porta, nonostante la ditta loro era in regola), perché loro venditori devono sapere benissimo che non tutti gradiscono certe visite cosiddette inaspettate. E comunque non è detto che tutti i venditori del porta a porta offrono prodotti a prezzi più competitivi. Ad esempio a me lo scorso anno mi era stato offerto un lavoro porta a porta e mi sono fatta descrivere tutti i prodotti con tanto del loro prezzo. Un cuscino loro lo vendono a 200 euro, mentre al negozio vicino casa lo stesso cuscino che vendono loro lo pago sui 30 euro e poi la stessa crema che mia suocera vende in farmacia ad 8,50 euro loro la vendono a 25 euro… Quindi che risparmio ti fanno fare questi del porta a porta? Poi di questi tempi che sono in crisi tutti, che ci si guadagna con un lavoro del genere, pur sapendo che si deve andare in giro con la propria macchina e a proprie spese? Un bel niente! E soprattutto vi ci vorrebbe che vi aprisse la porta uno che ha i suoi cinque minuti e vi mette le mani addosso, così ve la smettete di rompere nelle case e vi ci sta più che bene, visto che il vostro è solo un disturbo vero e proprio! Detto questo, vi saluto! Ciao ciao!

  38. A tutti i pagliacci che vorrebbero vietare il porta a porta e che non gradiscono consiglio di mettere una targhetta del loro disinteresse in modo che noi venditori non incorriamo il rischio di trovare persone maleducate inciviki ecc..

  39. Io mi chiedo perchè uno deve permettersi di dire “io vieterei la vendita porta a porta”. ANni addietro l’economia girava, le cose funzionavano bene per tutti, e un sacco di gente ha mantenuto l Fmiglia e si è fatta una posizione con la vendita porta a porta! Non ti va bene il metodo? ma chi ti obbliga ad aprire la porta! ma se tu sei un covo di pregiudizi da popolino non puoi vietare a tanta ma tanta gente di ricevere informazioni dettagliate e chiare a casa propria!!!

  40. Io sono un venditore porta a porta… e sono ASSOLUTAMENTE D’ ACCORDO con le parole di Massimo del 24 Gennaio…si tratta di persone davvero limitate!!!

  41. Il lavoro del venditore porta a porta è un un’attività difficile. Io apprezzo seriamente chi fa questa attività, specialmente il venditore folletto che si alza al mattino senza sapere se venderà, se guadagnerà, e che futuro avrà. Anche il più bravo dei venditori a delle incertezze. Chi cresce non è il venditore, è l’azienda per cui lavora. Il cliente si ricorderà solo esclusivamente del marchio che ha comprato. Il venditore porta a porta dovrebbe essere la persona più pagata di questa terra. Perché il lavoro che svolge crea stress, ansia e incertezza. Per tutti coloro che hanno talento in questa attività, per fortuna, esistono alternative molto valide. Ci sono aziende che cercano talenti del porta a porta per offrire soluzioni migliori. Grazie alla loro esperienza, finalmente possono lavorare con sistemi che non richiedono il porta a porta. Metodo che nel 2014 viene apprezzato poco. Immaginativi di andare dal cliente che vi aspetta perché vi ha chiamato e perché vuol comprare. Non ci sarà più bisogno di insistere e non ci sarà neanche bisogno di vendere ha chi non interressa. Come possibile tutto questo?
    A tutti coloro che sono interessati, propongo di fare una visita questo seguente link: http://materassopro.it/index.html.
    A volte cambiare metodo di lavoro migliora la qualità economica e soprattutto la qualità di vita.

  42. Be anche io sono dacordo con Massimo….il problema e che non sono stati mai dal altra parte per vedere….quanto e difficile a fare questo lavoro oltre le porte in faccia le offese e tutto il resto…che vada a farlo una volta lui e vediamo….quando sara cosi scorbutico…!!!!!!

  43. RAGA VOLETE UN CONSIGLIO ?? NON APRITE RISPARMIATE TEMPO E PUTTANATE E SE SIETE BRAVE PERSONE EDUCATE CHE ASCOLTATE … BENE CAMBIATE PERSONA E SIATE DIFFIDENTI E SE VOLETE REGALARE I VOSTRI SOLDI PRIMA DI FIRMARE IN FRETTA E FURIA COME SE VI STA CADENDO UN ASTEROIDE SULLA TESTA PRENDETE TEMPO E FATELO RIPASSARE UN ALTRA VOLTA ALMENO CI AVETE PENSATO PRIMA DELLA FREGATURA … RICORDATEVI NESSUNO AL MONDO D OGGI VI REGALA NIENTE … SALUTI. DA FIDARSIE BENE NON FIDARSI E MEGLIO… IO NON MI FIDO MANCO DI ME STESSO …

  44. Credo che sia una questione di rispetto reciproco.
    E’ vero che in questi tempi la gente sia un po’ troppo esasperata e non stia in pace con il proprio spirito.
    Ritengo che la verità sia nel mezzo….. la gente ha ragione a non essere disturbata tutto il giorno e a tutte le ore, ma anche chi lavora e deve vendere merita rispetto se lo fà con dignità, onestà e gentilezza.
    Il problema risiede nel tipo di vita e di società che ci hanno costruito sulla nostra pelle, con esigenze, ritmi di vita , caos e ignoranza, ma dobbiamo reagire MIGLIORANDO per primi noi.

  45. Io faccio il venditore porta a porta da 7 mesi, si può dire che sono agli albori di questa meravigliosa attività!
    Per come la vedo io al citofono non c’è nessuna invasione della privacy, è chi abita una casa a decidere se farci entrare o meno, anche perché pure mia madre che torna indietro e mi bussa perché ha dimenticato qualcosa sopra potrebbe invadere la mia privacy.
    Il male del mondo sono i pregiudizi, no il porta a porta, io molto garbatamente rispondo sempre col sorriso, chi non è interessato non mi ascolta, così come in generale.
    Beh che dire, adoro questo lavoro che non finirà mai, un grande in bocca al lupo a tutti i venditori porta a porta.

  46. Daccordissimo con Massimo e Luca!!! addirittura denunciare??? disturbo alla quiete pubblica??? ahahahah oddio mamma mia!!! e che siamo una discoteca ambulante??? e poi….dovremmo trovare uno che con i 5 minuti ci mette le mani addosso (secondo me certa gente ha avuto a che fare con venditori che si sono fatti saltare in aria per fare certe affermazioni)….beh, io sono 1,86 per 80 kg e ho 9 anni di Full Contact alle spalle… dovresti provarci a mettermi le mani addosso!!!

  47. Buonasera.Dopo aver fatto lo stesso mestiere per oltre trent’anni sono stato licenziato.Ho due figli,un mutuo da pagare e sono separato,con tutto quello che ne consegue… Sto per intraprendere questo tipo di attività e ringrazio chi mi sta dando questa possibilità.Con questo voglio dire ai malpensanti che dietro un venditore porta porta (come in ognuno di noi) pùò anche esserci una persona che ha trovato un’alternativa alla disperazione.Soprattutto alla soglia dei 50anni,dove le porte in faccia non te le sbattono nei condomini,ma nelle ditte dove vai a cercare lavoro.Quindi attenzione a giudicare…

  48. Ho beccato spesso venditori cialtroni maleducati e mi sono pentito di non averli denunciati .
    Un cittadino in casa sua deve sentirsi libero di NON ESSERE DISTURBATO.
    Si è arrivati al punto in cui bisognerebbe affiggere un cartello fuori dall’abitazione.
    La cosa che più mi fa arrabbiare è che spesso a condurre queste vendite siano dei mezzi disperati , maleducati e insistenti che se ne approfittano dell’ospitalità e gentilezza di alcune persone anziane.

    Non sono un avvocato nè ho studiato legge, ma sono convinto che non sia del tutto legale entrare in un condominio chiedendo l’accesso senza presentarsi al citofono… sono tutte modalità borderline e semitruffaldine che questi venditori apprendono da esperti di marketing.

    Del resto con la crisi c’è gente che ha bisogno di mangiare e sarà sempre peggio…

  49. Se un venditore citofona al si. Rossi e questi gli apre…il venditore è autorizzato a recarsi dal sig. Rossi.
    quando poi ha concluso faccia il piacere di uscire e citofonare agli altri perchè nessun’altro lo ha autorizzato a invadere la privacy degli altri inquilini che magari vogliono essere lasciati in pace. Quando suonano a me io molto gentilmente ma inesorabilmente mi diverto ad accompagnarli fuori, magari come l’ultima volta in accappatoio grondante d’acqua col sorriso stampato sulla faccia…ma fuori l’ho mandato.

  50. PS : la mia proprietà anche se condivisa non comincia dopo la porta del mio appartamento, ma dopo il portone del palazzo!

  51. Driiin
    Chi è?
    ENEL!
    Che c’è?
    Dobbiamo verificare il suo contratto
    Lo vado a prendere
    ….
    Adesso c’è una magnifica occasione….
    ….
    Deve firmare qui ….

    Spacciandosi per agenti dell’ENEL che devono fare dei controlli, alcune persone – non invitate – vanno a disturbare i cittadini per vendere loro dei contratti alternativi di energia elettrica o gas.
    Spesso dicono che la carta da firmare è per avere un controllo gratuito della caldaia, mentre si tratta di un nuovo contratto.

    Noi abbiamo risposto a questi tentativi e comunque al marketing aggressivo cancellando ogni contratto con ENEL, anche quelli già in essere.

    Saluti da un gruppo di cittadini di Mentana

  52. buona sera a tutti io volevo dire a fidarsiebenemanonfidarsiemeglio un paio di cose … n1 per tutto quello che hai detto prima di arrivare a fregatura volevo risponderti che tu il tempo dovresti perderlo da qualcuno brv xk sei di un arroganza maleducazione e ignoranza non classificabile … io lavoro per una societa che ha milioni di clienti in italia ( la piu famosa ) a volte le persone che hanno fatto qualche contratto con qualche societa sconosciuta e essersi trovati male quasi quasi si mettono a piangere perche li hai riportati col gestore che li segue da una vita … questo molti neanche riescono a immaginarlo perche pensano soltanto che suonando quel campanello possiamo disturbare truffare rubare ma non pensano al fatto che molte volte aiutiamo la vecchietta o chi secondo voi e il truffato a sistemare tutto senza uscire di casa anzi a volte anche passando 10 minuti in compagnia e allegria … p.s riferito sempre al simpaticone sopracitato fai bene a non fidarti di te stesso perche solo tu potresti recare danno agli altri talmente e tanta la tua ignoranza … per quando riguarda la legge penso sia piu importante quella sull evasione fiscale e tutte le porcate che ci sono in italia anziche penalizzare chi lavora e non ruba … dispiace sicuramente e mi rincresce anche dire che purtroppo ci sono molti che veramente si sono imbattuti in venditori poco corretti e subdoli ma va ricordato anche che molti clienti hanno picchiato o insultato i venditori anche se non avevano fatto niente o non direttamente responsabili di disavventure altrui … xk a pensarci bene c’e chi ha paura a farci accomodare ma anche chi dall altra parte non sa se c’e una persona instabile o aggressiva … quindi in conclusione bisogna vedere le 2 facce della medaglia per giudicare e non parlare a vanvera tra disturbi leggi truffe educazione e onesta

  53. e vero che le persone vorrebbero serenita e non vogliono rotte le palle ma e anche vero che il lavoro bello o brutto che sia e un diritto proprio come la vostra privacy … forza ragazzi del porta a porta nessuno veramente capisce cosa affrontiamo ogni giorno dalle occhiattacce per strada alle imprecazioni piu assurde … perche purtroppo in italia viviamo col sentito dire cioe con tutte le voci di popolo che non ci permettono di farci un idea con la propria testa… per farsi veramente un idea e trovare soluzioni non ci vuole la legge o le risse ma l ascolto sia del cliente che del venditore perche tutti e due hanno idee e motivazioni che giustificano quanto detto nelle prime due righe del messaggio … perche dalle mie parti si dice che la campana non fa solo din ma anche don

  54. Anche io pratico la vendita porta a porta e ne sono fiero hp 21 anni e mi diverto ogni giorno guadagnando bene .Vorrei rispondere alle persone che hanno parlato e commentato in uno stato totalmente ignaro del mestiere. Questo purtroppo per voi é l unico settore controtendenza che non risente della crisi e sta crescendo a dismisura e tra 10 anni sarete proprio voi a venire a chiedere di lavorare!!!

  55. Bene, fieri, mi pare anche giusto, in media. Poi però con queste storie, come la mettiamo? E’ solo “colpa” del pollo di turno? Solo “qualche mela marcia”? Perché di venditori onest ce ne saranno anche tanti, ma storie così se ne leggono tutti i giorni da che c’è internet ad oggi – solo due esempi (sono certo che ne potete trovare quante ne volete anche voi in ogni settore):

    http://www.quotidianopiemontese.it/sosconsumatori/2014/02/10/truffatori-del-porta-porta-nella-vendita-di-gas-ed-elettricita/#.VNqsI_mG_n8

    https://it.answers.yahoo.com/question/index?
    qid=20091028083548AAJDecU

  56. Buona sera ; sono un venditore porta a porta innanzitutto precisiamo a chi non è chiaro quanto sia faticoso e stressante questo lavoro; e rispondo a tutti quelli che vorrebbero vietato il nostro ingresso : se non volete che il venditore citofoni a voi scrivete un biglietto fuori ” non citofononare grazie ” e lasciate in pace chi lavora onestamente e con passione !

  57. Salve, io ho avuto molte esperienze come consulente. Ho lasciato questo tipo di lavoro, non per i risultati ma per salute.
    Avevo un’ottima media nel settore della telefonia, intorno al 70%
    Perché ho lasciato:
    -Tutto il giorno in auto, e chi lo fa sa che è pericoloso;
    -spesso ti ritrovi a mangiare mentre guidi, ed è pericoloso;
    -la maggior parte della giornata la passavo con il disperato bisogno di andare in bagno, cosa difficile perché bisognava correre da una parte all’altra per gli appuntamenti;
    -rimborsi zero, e con zero intendo proprio zero (no telefono, no stampe no benzina no cibo…);
    -il costo dell’auto, carburante e usure
    -compensi troppo bassi visti i costi della p.iva e inps (o tasse troppo alte, dipende come la vogliamo vedere);
    -spesso si rientra la notte, a causa dei viaggi;
    -ma la cosa più importante,che mi ha fatto decidere di finirla con questi lavori, è il fatto di soffrire di ansia e avere il senso di colpa.

    Secondo me, in alcuni settori, il venditore deve “fregarti” quasi sempre se vuole portare a casa il pane.
    Io odio fregare la gente. Con il tempo però, le situazioni ti portano a cominciare con piccole bugie perché sei andato lontano e devi guadagnare oppure sei in perdita. Le bugie cominciano a dover diventare grandi e così non va bene.
    Si parte con la semplice bugia del “si, il modem è gratuito” e poi sei costretto a metterlo a noleggio di nascosto, perché hai capito che sei andato lontano e se non dici quella bugia, non chiudi.
    Poi c’è quella del “dopo un anno il costo aumenta, ma mi chiami una settimana prima che le aggiorno l’offerta…” ahahaha preciso che non ho mai attuato questa truffa, ma conosco chi ci campa per dieci anni, incredibile.

    Una cosa che ho imparato, avendo parenti che si fanno fregare di continuo perché partono dal presupposto di fidarsi, è che ci saranno sempre i venditori, perché ci sarà sempre il pollo, e il pollo si fa fregare anche dopo la decima volta (tipo mia suocera ahahah) nonostante vengano avvisati.

    Capisco che uno non abbia voglia di leggere le carte o fare tutto da solo in internet, ma almeno resistete e dite al venditore “ok, ci penso e faccio dei controlli, poi la richiamo” oppure “mi richiami domani alla stessa ora, intanto mi informo”. Così risolviamo il fatto di esserci informati e abbiamo una persona che farà tutto per noi.
    Leggete e leggete, e fatevi dare tutte le condizioni economiche!

    Preciso che sono il primo a non aprire ai porta a porta e che non faccio di tutta l’erba un fascio. Ma la maggior parte dei porta a porta che ho conosciuto, si diverte a mettertela nel….
    Purtroppo questa gente ha rovinato il nome e la categoria del venditore serio, almeno nel settore telefonia ed energia.

    Peace&Love

  58. Exvenditore, grazie per la solidarietà.
    E per la comprensione.
    Questa frase mi sconvolge:

    “Preciso che sono il primo a non aprire ai porta a porta”

    Mi sembra assurdo che tu lo abbia davvero fatto, perché dovresti sapere benissimo cosa si prova suonando un campanello e non ricevendo risposta. Magari accorgendosi benissimo che in casa c’è gente. Che ti lascia lì come uno ******* ad aspettare qualcosa o qualcuno.
    Suono campanelli da poco, ed è una gran fatica. I prodotti che vendo sono ottimi, l’azienda è serissima, e i primi a saperlo sono i potenziali clienti dietro alle porte, infatti non ho mai bisogno di dirlo io. Non tenterei nemmeno di vendere qualcosa che non mi piacesse, per un’azienda della quale non mi fidassi.
    Se avevi problemi di sensi di colpa DOVEVI cambiare prodotto. Non fare di tutta l’erba un fascio, infatti, non farlo, perché non tutte le aziende vendono truffe, come evidentemente quella per la quale lavoravi tu, a tuo stesso parere. E un casino di altre aziende fanno porta a porta, e pagano fior di provvigioni se lo sai fare bene, e ti portano in zona con il loro mezzo, vendendo qualcosa che piacerebbe anche a te, solo che magari ti saresti vergognato di indossare jeans e polo bianca al posto della rassicurante (per sé stessi) divisa da pinguino.

  59. Sai quante “vendite sporche”. Il problema è che per denunciare una grande azienda bisogna avere un grande avvocato, ed un gran portafogli…perchè quando acquisti nell intimità di casa tua le irregolarità rimangono in casa………..diciamo una sorta di pudore o vergogna a far sapere l’accaduto.
    E quando esce dal azienda il venditore ? minacce ricatti e richieste di pagamenti pre ” promessa fatta al cliente”

  60. Ma quali grandi guadagni…? Non dite scemenze…! A mala pena riuscite ad arrangiare 5 o 600 euro al mese (ammesso che poi ve li danno) . A volte truffando delle vecchiette o persone ingenue. Ma non è colpa vostra e colpa di tanti farabutti che vi sfruttano è che vi istruiscono in modo da rendervi indisponenti. Quello che non sopporto in queste persone, che devono sempre dire l’ ultima parola. TROVATEVI UN LAVORO SERIO, oppure imparate un mestiere ed IMPARATE l’ EDUCAZIONE…..!

    RISPONDO AD ALBERTO …. si possono denunciare tranquillamente, conosco tantissime persone truffate che hanno agito per vie legali senza spendere tanti soldi e sono stati risarciti con migliaia di euro.

  61. Fatto il venditore per la folletto. Per 2 mesi son stato affiancato da un capo che mi trattava a pesci in faccia e anche dai suoi superiori.
    Ho svolto il lavoro da solo per 1 mese e mezzo (un mio amico per 2 giorni e lo ha mollato), mollandolo seduta stante.
    Ho subito percosse, insulti, minacce di denuncia per violazione privacy, mi sono SEMPRE comportato bene e son stato trattato a pesci in faccia da ogni cliente. Sono arrivato pure a ricevere delle mazzate e delle bastonate in testa appena dicevo che cosa vendevo (l’aspirapolvere, non la bomba nucleare).
    Appena saputo che dovevamo fare il briefing in Sicilia per 2 mesi (avrei dovuto pagare io e non avevo soldi), ho mollato.
    A tutti quelli che fanno porta a porta, vi auguro davvero di non passare quello che ho passato io.
    Un consiglio ai clienti, se vi suonano, non aprite manco per sbaglio.
    Ora lavoro come web marketing in una delle aziende migliori al mondo, dopo aver fatto master in quel settore. Non ho perso nulla alla fine.

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