Le difficoltà di rinegoziazione dei mutui

In questo momento, vista la discesa inesorabile dei tassi, potrebbe essere conveniente per i clienti abbandonare i mutui a tasso variabile per trasformarli in tasso fisso. L’operazione tuttavia non è così semplice.

In molti si sono sentiti dire che passare ora al fisso non converrebbe e, in caso di insistenza, hanno dovuto constatare l’impossibilità di effettuare l’operazione.

Peraltro è pure emerso che gli spread applicati sono notevolmente cresciuti rispetto ai mesi passati, rendendo di fatto ulteriormente difficile e svantaggioso rinegoziare.

La nota posizione delle banche è che nessuna norma di legge imporrebbe loro di rinegoziare mutui in essere. È vero, anche se la funzione pubblicistica svolta dalle banche suggerirebbe che la rinegoziazione non possa essere rifiutata aprioristicamente, ma sulla base di elementi che la rendano, caso per caso, inopportuna per il cliente o per la banca.

Se è poi vero che nessuna legge impone la rinegoziazione, è però altrettanto vero che le banche stesse si sono obbligate a mettersi a disposizione della clientela per la rinegoziazione, aderendo numerose alla convenzione Ministero dell’Economia/ABI del 19 giugno 2008.

Con l’adesione a detta convenzione le banche si sono impegnate, tra l’altro, al rispetto di una serie di principi e hanno assunto una serie di obblighi che oggi non possono disconoscere, solo perché non paiono loro ormai più convenienti.

Si veda in proposito il principio fissato da ABI e Ministero nelle premesse della Convenzione, ove si indica come comune intenzione e obiettivo delle parti offrire alla clientela un quadro trasparente e preciso delle regole vigenti, nell’ambito delle quali è centrale il principio secondo il quale la rinegoziazione dei mutui costituisce per la clientela interessata uno strumento aggiuntivo.

Inoltre, con l’adesione alla convenzione, le Banche si sono impegnate a fornire ai clienti interessati una informativa trasparente, chiara ed esaustiva in ordine alle varie opportunità di scelta, tra cui la possibilità della rinegoziazione delle condizioni del mutuo in essere, da concordare appositamente.

Improvvisamente oggi pare che la rinegoziazione non sia più una opportunità da concordare ma una via spesso sbarrata.

In questi casi ci pare evidente la violazione della convenzione, che prevedeva anche la possibilità (oggi del tutto abbandonata) di applicare “condizioni economicamente ancora più favorevoli, in particolare per quanto riguarda lo spread” (art. 1).

Ricordiamo infine che, in ossequio alla convenzione, le banche hanno inviato alla clientela una apposita comunicazione con la quale invitavano a recarsi agli sportelli per esaminare congiuntamente tutte le offerte e opzioni a disposizione.

Oggi pare – almeno presso certi istituti – che non ci sia più nulla da scegliere.

Stando così le cose, se la banca non offere possibilità concrete di rinegoziazione, si rende inadempiente alla convenzione; questo inadempimento può essere fatto valere anche dai singoli clienti i quali, in quanto unici beneficiari della convenzione, possono scrivere alla banca una lettera con cui richiedono, in forza della convenzione, di accedere alle forme di rinegoziazione, tasso fisso compreso.

57 risposte a “Le difficoltà di rinegoziazione dei mutui

  1. Ho constatato che realmente è così; oggi però le banche non si accorgono di un rischio nel far mancare appoggio ai cittadini;quando questa crisi finirà la gente converrà che le banche sono l’ultima cosa a cui pensare.Anche in termini sociali,poichè la sfiducia in loro è e resterà totale.

  2. le banche non offrono di fatto alcun tasso fisso, anzi lo sconsigliano vivamente e si difendono dicendo che non hanno questo tipo di mutuo attualmente a disposizione, in Ancona tutte così …. cosa rimane? Il variabile, ed ovviamente il vecchio variabile.

  3. A Luglio di quest’anno mi scadranno i 3 anni del mutuo a tasso misto , a dire la verità a l’inizio mi stava andando molto male , sono partito con €.495,00 fino ad arrivare a €. 611,00, adesso invece pago adesso €. 440,00, visto le ultime novità , dovrebbe abbassare ancora di più . Vorrei un consiglio su cosa fare visto tutte le problematiche che ho letto sul sito del tgfin. Cosa devo fare sè la banca crea problemi ?

  4. Non capisco tutto questo accanirsi contro il tasso variabile. Il mio mutuo, stipulato nel 2004, a tasso variabile è sempre stato inferiore a quanto sarebbe stato a tasso fisso anche quando i tassi erano saliti alle stelle, ora il mio tasso è inferiore a quello che era nel 2004.

  5. per Francesco:

    hai perfettamente ragione, le banche stanno costruendo la loro sfiducia…

    La Casa del Consumatore

  6. Per Michi:
    grazie della segnalazione. Le vostre segnalazioni ci aiutano a documentare che non si tratta di casi isolati ma di una prassi illegittima e diffusa e conseguentemente poter chiedere al Governo di far rispettare alle banche la convenzione ed i diritti dei clienti.
    La Casa del Consumatore

  7. Per Stefano e Domenico:
    sicuramente per tutto il 2009 resterà conveniente mantenere il tasso variabile, visto il tetto al 4% posto dal Governo sugli interessi delle rate di quest’anno (domani torneremo su questo argomento).
    Quanto alla convenienza, effettivamente sino ad oggi il tasso variabile è mediamente risultato più conveniente; presenta però dei rischi ed è perciò che chi non è propenso al rischio potrebbe voler aproffitare di questo frangente per assicurarsi per i prossimi anni un tasso comunque basso. Ma a questo punto si presentano i problemi citati nel nostro articolo.
    Grazie dei Vostri commenti.
    La Casa del Consumatore

  8. Per Nino:
    se il rifiuto di rinegoziare è senza motivi, allora non è legittimo.
    Se sei interessato alla rinegoziazione, prova a chiedere alla tua banca se è disponibile e facci sapere come va.
    La Casa del Consumatore

  9. BUONA SERA IO HO UN MUTUO A TASSO FISSO STIPULATO IN LUGLIO 2008,VORREI SAPERE SE PER ME E’ POSSIBILE RINEGOZIARLO ADEGUANDOLO AI TASSI DI INTERESSE ODIERNI MANTENENDOLO CMQ A TASSO FISSO?

  10. dovendo stipulare un mutuo adesso cosa è meglio tasso fisso o variabile? e’un mutuo ristrutturazione….cosa consigliate?

    • Buongiorno ,se devi stipularlo adesso ,conviene senza dubbi il tasso fisso,in quanto è ai minimi storici.
      Attenzione se ti propongono il tasso variabile, ciò sarebbe sfavorevole per te.

  11. Salve, fino ad ottobre 2008 pagavo una rata da 750 euro, tasso variabile, oggi ne pago solo 500 euro! A maggio il mio mutuo, compiuti i tre anni, viene sbloccato, e posso quindi come da norme rinegoziarlo! di questo ne ho parlato gia’ con il direttore, ma lui, ed immaginavo che me lo dicesse, me lo sconsiglia, mi fa discorsi pazzeschi!!!! cosa devo fare!! posso rinegoziarlo con altra banca, che mi offre piu’ oppoertunita’ e quindi minacciare la mia di andarmene ( conti bancari compresi ? ?

  12. Buongiorno, ho sottoscritto un mutuo a tasso fisso 20 anni nel maggio 2007, domani vado in banca a cercare di capire se cisono margini per negoziare un qualche vantaggio da questa discesa dei tassi. Come mi consigliate di muovermi???

  13. Ho letto i commenti e devo dire che tutti chiedono cosa scegliere senza dire quanto guadagnano e come.

    Il tasso variabile conviene solo a chi ha anche un reddito variabile o comunque riesce a risparmiare per poter far fronte alle rate quando il tasso cresce. Se sei già con l’acqua alla gola in tempo di tassi bassi, non è bene scegliere il variabile. Prima di scegliere il variabile fate una simulazione della rata aggiungendo al tasso attuale un 4-5%. Vedete se la potete pagare. Se ve lo permettete oggi, ve lo permettete anche tra 3 anni.

    Vi dico per esperienza, ho un mutuo variabile del 2004 con tasso iniziale al 3,2. A ottobre 2008 il tasso era 6,15. Se non versavo del capitale in anticipo, la mia rata esplodeva. Grazie al risparmio ho potuto anticipare capitale alla banca, atrimenti mi spellavano vivo. Se non siete il tipo da poter fare risparmi, non prendete il variabile.

    Ora vi dico che prima quando i tassi crescevano si faceva fatica a pagare la rata col variabile, ora che i tassi scendono si fa ancora più fatica a pagare la rata di qualsiasi mutuo quando quando vedi che non hai più il posto di lavoro.

    Ragazzi, le cose stanno peggiorando e ci dicono che il peggio deve ancora venire. Non fate mutui per ora. Non vi conviene indebitarvi se non avete un lavoro. Oggi rischia il posto anche chi ha un contratto a tempo indeterminato.

  14. La medesima cosa è capitata a me:

    Luglio 2008 accendo mututo tasso fisso banca roma

    Gennaio 2009 condizione reddituale ok per popolare lodi, arriva il perito valuta 25% in meno l’appartamento acquistato 5 mesi prima e no nconsidera 10000 euro di fatture di lavori effettuati dopo l’acquisto.

    Tento con mutuo arancio in febbraio, mi dicono che non ci sono le condizioni economiche e redditauli per accendere un mutuo.

    Io ho lo stesso reddito che avevo nel 2008, mahhh

  15. Ciao!
    Io al posto della rinegoziazione ho usato la tremonti…Me l’hanno consigliata dal momento che questa casa ho intenzione di venderla tra un paio d’anni…Ma nel caso in cui i tassi si abbassino ancora, io posso lo stesso rinegoziare il mutuo o avendo fatto la tremonti non posso più far nulla?

  16. Salve a tutti. Mi trovo nella stessa identica situazione di Christian con mutuo a tasso fisso stipulato a luglio 2008. E’ conveniente chiedere ad un’altra banca la surroga del mio mutuo? Grazie.

  17. Cambiare il mutuo il Italia non è semplice come sembra anzi è una missione quasi impossibile.Nel 2007 ho comprato casa ed ho fatto un nutuo a tasso variabile anno per anno con protezione(dato che il tasso del fisso era improponibile) Non sono passati nemmeno 2 anni ed il mutuo è salito vertiginosamente con un aumento di 350(ma la protezione dov’era?).Le cose che ti dico non sono mai vere. Adesso sto cercando di cambiarlo, ma è una vera battaglia.Nessuna banca vuole fare il tasso fisso(compresa la mia) e cercano in tutti i modi di mettere il bastano tra le ruote a noi poveri consumatori. Un consiglio che posso dare è quello di non fermarvi davanti a niente. Il nostro è un diritto che deve essere rispettato e sembra che dopo mesi e mesi di documentazioni, avvocati e denunce sto riuscendo ad ottenere quello che mi in teoria mi doveva spettare senza fare tutte queste peripezie.
    Viviamo in una stato che rema contro il cittadino.

  18. Buongiorno, io sono in codizioni simili ad andrea.
    Ho stipulato un mutuo in Aprile 2008 a tasso fisso per 30anni. Ho già richiesto alla banca se ad oggi può esserci qualche vantaggio dalla disecesa mutui. Se viene concesso (approvazione da banca centrale) mi propongono una tasso variabile con tetto massimo! Attualmente il tasso del mio mutuo è 5,8 il tetto massimo propostomi per il tasso variabile è 5,5. A primo impatto sembra vantaggioso ma…? Come posso muovermi? c’è all’orizzonte qualche enorme problematica?

  19. Ciao a tutti,
    anche io ho un mutuo a tasso fisso stipulato a giugno ’08. Ho chiesto alla mia banca se, vista la discesa dei tassi, era possibile adeguare in qualche modo anche il mio ma la risposta è stata che chi fa oggi un mutuo a tasso fisso con loro avrebbe lo stesso tasso di giugno dell’anno scorso che ho io.
    Perchè mi chiedo?
    Al solito le banche fanno di tutto per favorire i mutui a tasso variabile insomma…

  20. BUON GIORNO ! ANCHE IO COME CHRISTIAN E MATTEO GRADIREI SAPERE COSA MI CONVIENE FARE. AVEVO STIPULATO NEL 2008 UN “BUON” MUTUO A TASSO FISSO AL 5,4%, ORA I MUTUI A TASSI FISSI VENGONO STIPULATI CON UN TASSO “SOTTO” AL 5%. RIMANGO IN ATTESA, RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE

  21. Sono un mediatore creditizio,
    se mi permettete vi darei dei consigli e farei qualche precisazione.
    – Le banche fanno resistenza alla rinegoziazione e non alla sostituzione, a patto che il mutuo sia sostituito da banca diversa.
    -per sostituire un mutuo bisogna comunque riaffrontare l’iter di una richiesta e i relativi costi.
    – è consigliabile che chi vorrebbe sostituire il proprio mutuo faccia il calcolo di cosa costerebbe l’operazione e quali vantaggi ne avrebbe.
    Nel mio lavoro mi trovo spesso a cercare di far capire al potenziale cliente che bisogna programmare il proprio indebitamento in base alle proprie forze economiche perchè le rate vanno poi pagate.
    Riguardo la scelta tra variabile e fisso va preso in considerazione la propria capacità di sopportare le fisiologiche oscillazioni del variabile, in questo caso sarebbe più conveniente il variabile. Ma a chi ha uno stipendio fisso ed è indebitato al 50% del proprio reddito sconsiglio vivamente il variabile.
    Altro consiglio: non fidatevi minimamente di chi vi fa un preventivo, è praticamente impossibile sapere prima che tabella verrà assegnata e che tassi ci saranno al momento della stipula.

  22. ho stipulato un mutuo con tasso variabile protetto a giugno 08,il tasso d”ingresso era 5,40 poi salito a 6,40.vorrei sapere cosa devo fare,per avere i tassi d’oggi? grazie.

  23. buona sera a tutti vi dico io come uscirne vivi!
    ho fatto un mutuo ipotecario settembre 2003 a tasso variabile con un importo iniziale mensile di € 600,00 circa – tasso iniziale al 3,94%…siamo arrivati al 6%…per cui una rata mensile che sfiora i mille euro al mese.Un giorno disperata vado alle poste.Parlo con un impiegato del più e del meno arriviamo a parlare di mutui e lui mi propone di rifare il mutuo con loro ad un tasso fisso al di sotto del 4,50%..addirittura mi dicono che in base a dei calcoli vengo a risparmiare anche due anni. Chiedere non costa nulla.La settimana prossima erogo il mutuo con loro.

  24. Ho stipulato un mutuo a tasso fisso ( 5,75 )a luglio 2007, ho chiesto alla banca la rinegoziazione a variabile e mi han detto che non era possibile. Ho fatto la surroga con un altra banca adesso il mio mutuo è a tasso variabile e sono molto contento in quanto la mia rata è scesa di circa 150euro!!!!!!!!!!!

  25. ciao io ho stipulato un mutuo a tasso variabile a maggio del 2005 con rata 600 prima dell estate ho rinegoziato x un tasso fisso e mi ritrovo a pagare 780 ma l ho fatto x una sicurezza futura nel caso i tassi saliranno avendo anche un lavoro precario ma mi chiedo se ho fatto la cosa giusta xchè leggendo i vostri pareri qualche dubbio mi ò venuto

  26. salve io ho un mutuo a 20 anni con la san paolo stipulato nel 2006 inizialmente con tasso variabile pagando 705€ mensili arrivati poi con tutti gli aumeunti avuti a 830€!!!!in 1 anno!!!! poi lo rinegoziato a fisso avendo come rata 790€.visto sta crisi ho deciso di surrogarlo con un’altra banca(INGDIRECT)la quale mi propone il tasso misto a rata costante x tutta la durata dove la mia rata sarà di 640€!!!!!fine mese fine mese vado a rogitare mi sembra una scelta giusta o no? fatemi sapere una vostra opinione grazie..

  27. Ciao, nel 2003 ho stipulato un mutuo con tasso variabile e 1 mese fa ho surrogato passando a ingdirect con tasso fisso (15 anni) con spread a 1% e rata a 850 euro. Facendo i conti ad oggi con il variabile pagherei 100 euro in meno ma prima della forte discesa dei tassi a fine mese era molto dura! Certo, forse nel complesso mi costerà di pù, ma sono contento del fisso che ho e almeno ora dormo sonni tranquilli fino alla fine cosa che facevo prima. Se non si ha una solida copertura direi di puntare al fisso che oggi è basso perchè tra qualche anno chissà quale sarà la situazione.

  28. ciao, vi do la mia opinione.
    io l’anno scorso ho stipulato un mutuo a tasso fisso a 30 anni, tasso finale al 5.44%. oggi, data la diminuzione dell’euribor sono orientato a fare la surroga verso un’altra banca, dato che la mia non ne vuole sapere. la scelta migliore, penso sia la formula MUTUO CON CAP, cioè si parte dell’euribor + lo spread + un gap che mi dicono essere max di 3 punti. morale della favola, se riesco ad arrivare anche ad un tasso sul 6%, posso godere dei vantaggi del variabile essendo sicuro che non spenderò mai più di tot. vi consiglio di fare lo stesso.
    in bocca al lupo!!!

  29. salve io vorrei tanto un consiglio. dovendo stipulare un mutuo nel prossimo periodo per acquisto della prima casa sono molto indecisa tra un tasso fisso e un variabile col cap. sono a conoscenza del fatto che col cap il guadagno della banca è molto molto alto ma avrei alcuni vantaggi del variabile senza un rischio eccessivo. la rata massima a cui andrei incontro viene stabilita all’inizio e non è poi molto più alta di un tasso fisso nel senso che potrei tranquillamente sostenerla.il variabile normale lo escludo non volendo espormi a dei rischi eccessivi. potrebbe essere un’offerta conveniente o c’è una qualche controindicazione che non ho valutato. io pagherei ad oggi col fisso una rata di 610 euro col mutuo col cap inizierei con una rata che oggi sarebbe di 503 euro e che non potrebbe mai superare i 680 euro. comtinuo a non riuscire a decidermi. grazie del consiglio

  30. Per Deborah:
    Cara Deborah, la tua scelta del variabile con il cap (ossia con la previsione di un tasso massimo invalicabile), anche se sicuramente meno conveniente del variabile puro, ci sembra un ottimo compromesso che ti può far stare serena per il futuro. Quindi appoggiamo la tua scelta.
    Casa del Consumatore

  31. vi ringrazio per il vostro gentile consiglio. ho appena saputo che visto che mio marito è dipendente statale avrebbe accesso alla convenzione inpdap e le banche che la offrono avrebbero quindi uno spread a 0,90. questo vorrebbe dire prendere un variabile con un tasso che oggi sarebbe intorno al 2%. prima di avvicinarsi al fisso che pagherei oggi , anchesso in convenzione e ad oggi intorno al 4,80% i tassi dovrebbero rialzarsi di quasi 3 punti percentuali e questo in soldoni è pari ad una rata di circa 400 euro invece che 600. è un ‘ipotesi percorribile oppure un rialzo di quasi tre punti è un evento che capita facilmente? in ogni caso prima di andare a perderci rispetto al fisso attuale dovrebbe esserci un rialzo ancora superiore. attualmente io ho un precedente mutuo stipulato 10 anni fa ad un tasso variabile che non ha mai superato il tasso fisso che avrei stipulato 10 anni fa. inoltre mi è parso di capire che i tassi di riferimento per il fisso hanno preso una leggera tendenza al rialzo e al momento della stipula, cioè tra due mesi circa potrei ritrovarmenli ancora più alti con una differenza col variabile di 3 punti o più. in questo caso è ancora conveniente un fisso? il guadagno della banca con la convenzione è 0,80% mentre col cap , che non può essere fatto in convenzione, sarebbe di ben 1,95% e la differenza così mi sembra eccessiva. grazie ancora

  32. salve, avrei bisogno di un consiglio, sto per stipulare un mutuo ed anche io ho il solito dilemma tasso fisso o variabile.
    Mi hanno proposto un variabile con protezione cap tetto massimo 5,50%, sembrerebbe cosa buona ma sono afflitto da molti dubbi.
    Cosa faccio? Potreste darmi un consiglio.

  33. Io farei il mutuo a tasso variabile. Attualmente i tassi sono bassi. Devi però sapere quale è il criterio usato per l’indicizzazione del tasso variabile. Deve essere indicizzato all’Euribor. Sappi comunque che con il tempo i tassi si alzeranno per cui devi essere previdente nell’accantonare ora in vista dei futuri aumenti. Puoi accettare il tasso fisso solo se si colloca intorno al 3,5%

  34. Attualmente ho un mutuo a tasso fisso stipulato nel settembre 2007. In questi giorni ho richiesto la rinegoziazione alla mia banca per passare ad un tasso variabile che mi porterebbe un notevole risparmio ogni mese….la banca (Unicredit) ha rifiutato la rinegoziazione in quanto sono state tutte BLOCCATE non si sa perchè e non si sa per quanto tempo. Mi hanno consigliato di cambiare banca….com’è possibile??? Possono farlo???

  35. HO CONTRATTO NEL 2005, MUTUO CON OPZIONE OGNI 2 ANNI DI RINEGOZZIAZIONE TASSO PER SCEGLIERE + CONVENIENTE TRA VARIABILE E FISSO. A GENNAIO SCELTO TASSO PER IL QUALE RATA MUTUO DOVEVA ABBASSARSI NOTEVOLMENTE, MA LA MIA BANCA E’ STATA ACQUISITA DA ALTRA BANCA. E’ DA 5 MESI CHE STO PAGANDO ANCORA LA VECCHIA RATA PERCHE’ LA NUOVA BANCA NON HA UNA FORMULA SIMILE DI MUTUO E STA FACENDO ANCORA I CALCOLI. E’ LEGALE UNA COSA DEL GENERE?

  36. ho contratto un mutuo a tasso variabile nel settembre 2005. A marzo 2008 a causa dei continui aumenti ho variato il tasso bloccando il mutuo per 5 anni (durata minima per tale opzione) al tasso fisso del 5%.In virtù delle nuove norme posso richiedere di tornare al tasso vaiabile?

  37. ho stipulato nel 2004 il famoso mutuo sonni tranquilli della banca intesa
    vorrei sapere se posso rinegoziarlo visto che la mia banca attuale nn sa darmi risposta
    grazie

  38. Ho stipulato un mutuo nel 2007 a tasso fisso del 5,62 per 25 anni,con la MPS , l’amministrazione per cui lavoro ha stipulato una convezione per noi dipendenti con Poste Italiane molto conveniente.
    Mi sono recato presso le Poste per avere ulteriori informazioni e per sapere se potevo usufruire delle convezioni per effettuare la surroga del mutuo.In un primo momento mi hanno detto che la surroga era fattibile e che il passaggio del mutuo con Poste Italiane in 30 gg.Ho fornito tutta la documentazione a me richiesta e al dire vero, ero rimasto soddisfatto di quanto mi avevano promesso inquanto da 25 anni di mutuo lo riducevo addirittura di 5 anni con un aumento della rata attuale di sole 10 euro.Nel giro di alcune settimane mi hanno risposto che non potevo usufruire di tale convezione perchè superavo dello 0,3% il tetto della rata mensile del mutuo riferita al mio stipendio ed in particolare secondo le Poste non doveva superare il 25% del mio stipendio.Cerco in tutti i modi di palrare con il direttore delle Poste per farmi spiegare come mai per soli 10 EURO in più sulla rata mensile mi avrebbero bocciato la mia richiesta ma lo stesso mi faceva notare che erano delle percentuali che la banca a cui le poste si appoggia che non potevano assolutamente superare.
    Mi convicono ad aumentare di 5 anni il mutuo cioè di farlo a 25 anni perchè secondo il piano di ammortamento rispetto al vecchio mutuo era seempre conveniente.Accetto la proposta e mi aspettavo che in 30 gg avrei fatto il passaggio con le Poste invece sono passati già 4 mesi e ancora non ho visto nulla e oggi mi hanno detto che se ne parla a gennaio se tutto va bene.Volevo sapere se al momunto della stipola del contratto se i tassi sono aumentati posso rinunciare a stipurarlo.

  39. Per Casimiro:
    la risposta è sì, sinchè non firmi puoi ripensarci, alla luce della proposta definitiva che ti fanno.

  40. Salve vorrei se possibile alcune informazioni,
    io ho stipulato un mutuo nell’ottobre 2008 tasso fisso 6% per 150.000 euro.
    Oggi vista la discesa dei tassi chiedo (gia’ qualche mese fa) alla mia banca informazioni per rinegoziare il mutuo con loro eventualmete cambiando anche tipo di tasso.
    Mi rispondono molto vagamente scoraggiandomi e mi informano dei tassi attualmente applicati:
    tasso variabile 3,90%
    tasso fisso 6% (praticamente uguale al 2008…)

    Le mie domande sarebbero un paio, la prima è possibile che non diano informazioni chiare e che in 2 anni in cui non si sente altro che parlare di calo dei tassi di interesse loro continuano ad applicare lo stesso tasso fisso?

    poi se io riuscissi a rinegoziare con la mia banca oggi passando ad un variabile, per risparmiare eventualmente qualcosa sulla rata mensile, questo mi precluderebbe domani di surrogare eventualmente con un altra banca con condizioni piu’ vantaggiose?

    Grazie Roberta

  41. in riferimento alle mie domande fatte il 04 maggio 2010, innanzitutto grazie per la risposta, ma come mi consigliate di comportarmi?
    Grazie

  42. n riferimento alle mie domande fatte il 04 maggio 2010, innanzitutto grazie per la risposta, ma come mi consigliate di comportarmi?
    Grazie

  43. Per Roberta: sinceramente non comprendiamo quale risposta ancora ti manca. Scusaci ma non ci è chiaro. Se vuoi chiamaci allo 02 76316809 così ne parli all’associazione. Grazie ciao

  44. Salve,ho stipulato un mutuo a tasso fisso nel 2007 con uno spred 0,90.Ricontrattandolo oggi,volevo sapere se la banca mi può aumentare lo spred o lasciarmi per forza quello del 2007?

  45. Salve, nel dicembre 2007 ho stipulato un mutuo a tasso variabile protetto per 40 anni con bnp paribas personal finance(ogni anno rivedono il tasso e mi comunicano quale rata dovro’ pagare per tutto l’anno),tutto il 2008 – 2009 ho pagato 810 euro, mentre da gennaio di questo hanno 780 euro, Posso richiedere a loro stessi un adeguamento del mutuo visto i tassi buoni? Grazie.

  46. Mi restano da pagare 48000 euro in 13 anni a 400 al mese, il tasso è 4,25% ed è fisso. Mi chiedevo se fra 4 anni potrei rinegoziare la rimanenza di 36000 euro, per poter abbassare la rata.
    Nel caso si possa fare, l’assicurazione stipulata e pagata all’apertura del mutuo decadrà?
    I mutui a tasso fisso si possono rinegoziare, quale altro metodo mi consigliate?Grazie

    • Il mutuo si può rinegoziare ma sta alla banca accettare la rinegoziazione. In alternativa si può cambiare banca e spostare lì il mutuo a nuove condizioni.
      Occhio a rinegoziare però perché oggi gli spread sono molto più alti di qualche anno fa. In alternativa al fisso si potrebbe scegliere un variabile, magari con cap (ossia con un tetto massimo di tasso da pagare).

  47. Buonasera, dopo aver rinegoziato un mutuo con la mia banca (Intesa San Paolo) mi viene “indirettamente” detto da Unicredit che tale mutuo non può essere sostituito (intendo con nuova stipula dal notaio e non tramite surroga ) in base a delle policy interne…. Visto che non è la prima volta che mi capita, mi viene da pensare che un mutuo una volta rinegoziato te lo tieni fino a scadenza?!

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