Bonus elettrico

Il bonus elettrico è uno strumento introdotto dal Governo con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica sino ad un massimo di 150 euro l’anno.
Il bonus può essere richiesto anche in maniera retroattiva per tutto il 2008, purché la richiesta venga presentata entro il 30 giugno 2009.
Possono accedere al bonus elettrico i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3 kW che abbiano un ISEE inferiore o uguale a 7500 €.

L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio immobiliare, dei titoli posseduti (conti correnti, azioni, BOT e simili) e del numero di componenti della famiglia. Per ottenere l’attestazione del valore ISEE il cittadino deve redigere una dichiarazione sostitutiva unica (DSU), sulla base di un modulo facsimile reperibile presso i Comuni, presso le sedi dell’INPS e i CAF convenzionati.
Una volta presentata la dichiarazione, il cittadino riceverà un’attestazione provvisoria, contenente l’indicazione del valore ISEE. Tale attestazione è il documento necessario per il riconoscimento del bonus.
Il bonus è previsto anche per i casi di grave malattia che impongano l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita: in questo caso, per accedere al bonus, occorre una certificazione della ASL che attesti la necessità di utilizzo dell’apparecchio, il tipo di apparecchio, la data a partire da cui il cittadino utilizza l’apparecchio e l’indirizzo presso cui l’apparecchio è installato.
Una volta che il cittadino è in possesso dei documenti di cui sopra, deve compilare la domanda per la richiesta del bonus compilando il modulo A nei casi di disagio economico ed il modulo B nei casi di disagio fisico.
Il modulo compilato deve infine essere portato presso il proprio comune di residenza o gli uffici a ciò deputati.
Per maggiori informazioni potete visitare l’apposita pagina presso il sito della Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas o contattare le sedi sul territorio della Casa del Consumatore.

Una risposta a “Bonus elettrico

  1. Dalla più grande azienda di Elettricità e Acque di Roma ho ricevuto una bolletta senza costi per servizio ma solo con costi per tasse, IVA, ecc.
    Come è stato possibile?
    Semplice! Ho cambiato gestore elettrico che ha provveduto a disdire il contratto precedente.
    Ma il “programma della gestione bollette” della precedente azienda evidentemente non controlla se è stato erogato il servizio ossia se la somma dei consumi era superiore a zero (impossibile perchè disdetto!). Se questi sono i “controlli” (nemmeno automatici da software!) come mai i nuovi contatori digitali dovevano da remoto fornire i consumi invece continuiamo ad avere fatturazione di calcolo “presuntivo” basato sui consumi precedenti? E come mai al cambio dei contatori con quelli digitali sono pervenute bollette salatissime? Li abbiamo pagati noi consumatori questi apparecchi che non forniscono quello per cui sono stati installati?

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