Apple: in attesa dell’iphone 6 controlliamo il nostro vecchio iphone

iphone4sSono passate poche ore dalla presentazione del tanto atteso e vociferato nuovo iphone 6.
Nel frattempo l’azienda si cura però anche dei problemi che possono riguardare vecchie serie del telefonino o di altri prodotti distribuiti negli anni passati.
Il servizio, non molto noto, si chiama “Programmi di sostituzione ed estensione della copertura per la riparazione” e lo si può consultare dal sito Apple, nella sezione Supporto. Vediamo di che si tratta.
Apple (come altri produttori, del resto) offre una serie di interventi di richiamo e supporto, analoghi a quelli delle case automobilistiche per parti difettose di serie di vetture.
Conviene quindi controllare se il nostro apparecchio potrebbe avere problemi e quali interventi suggerisce l’azienda.

E’ ad esempio recente il “richiamo” degli Iphone 5 venduti da settembre 2012 a gennaio 2013, (per verificare se il vostro apparecchio vi rientra, dovete controllare il numero di serie), per i quali può essere chiesta la sostituzione della batteria, senza spese per il consumatore.
Inoltre, per alcuni iphone prodotti sino al marzo 2013, è possibile chiedere la sostituzione del tasto di accensione/spegnimento, se non funziona.

Anche la spina dell’alimentatore potrebbe essere da sostituire, se prodotta dall’ottobre 2008 ed il settembre 2012 e se reca la sigla A1300.
Per richiedere gli interventi ci si può rivolgere agli Apple Store o chiedere assistenza direttamente online.

Nel frattempo però pare che anche gli aggiornamenti di software possano creare problemi.
L’associazione Altroconsumo segnala infatti problemi di funzionamento  del wi-fi, del bluetooth e, in alcuni casi, della batteria degli Iphone 4s sui quali è stato aggiornato il sistema operativo alla versione IOS 7.

In questo caso pare che l’azienda sia disponibile a farsi carico della risoluzione del problema, chiedendo però somme nell’ordine dei 200 euro, che sarebbero dovuti in quanto l’apparecchio non è più in garanzia.

Questa motivazione però non convince, visto che il difetto sembra derivare non dal prodotto ma da un recente aggiornamento di sistema operativo, di cui è ovviamente responsabile l’azienda.

Vedremo come andrà a finire, ma se avete dubbi potete contattare la Casa del Consumatore per assistenza e consigli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *