Il nuovo Codice del Turismo e l’Applicazione del Turista

Finalmente è arrivato il Codice del Turismo!
Ne aveamo già parlato qualche mese fa su questo blog e il 5 maggio scorso è stato definitivamente approvato dal Consiglio dei Ministri: il Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo.

Migliora, così, la tutela per turisti, viaggiatori e vacanzieri, insomma per tutti coloro che, alla fine di un lungo periodo di lavoro, vogliono godersi il meritato riposo e dedicarsi alle proprie passioni ed interessi.
Mare, montagna, natura, enogastronomia, terme, sport, arte e cultura: sono tanti “i circuiti nazionali di eccellenza, i percorsi, i prodotti e gli itinerari tematici” presi in considerazione dalla nuova legge.
Molte le novità introdotte, tra cui l’espressa previsione della risarcibilità del c.d. danno morale da vacanza rovinata. Da evidenziare anche una maggiore attenzione ai disabili e al loro diritto di fruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia, senza discriminazioni, aggravi di prezzi e barriere architettoniche. Inoltre sono previste agevolazioni per chi viaggia in compagnia dei propri animali nella speranza di scongiurare il triste fenomeno del loro abbandono estivo. Continua a leggere

Giappone: è dovuto al viaggiatore il rimborso integrale

Successivamente al disastro che ha colpito il Giappone, la Farnesina, attraverso il sito viaggiaresicuri, sconsiglia di intraprendere viaggi nel Paese. Alla luce dei recenti comunicati dell’Ambasciata Italiana a Tokyo circa l’aggravamento della contaminazione radioattiva dell’intera area geografica, irrilevante è la destinazione precisa del viaggio. Continua a leggere

Egitto: siamo costretti ad andarci?

Riceviamo sempre più segnalazioni di agenzie, tour operator e siti internet che continuano a imporre condizioni gravose a quanti vogliono rinunciare a viaggi in Egitto e nelle altre regioni del nord Africa e Medio Oriente in preda in questi giorni a tumulti e sommosse popolari.

La situazione, per gli operatori del settore che ancora non lo avessero compreso, è estremamente grave ed è quindi illegittimo e scorretto imporre ai clienti di partire, o di pagare penali o l’intero viaggio o farli attendere sino a pochi giorni dalla partenza per decidere il da farsi. Continua a leggere

Viaggi in Egitto: rinuncia con rimborso

In considerazione degli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza registratisi in Egitto, si sconsigliano viaggi in tutto il Paese che non rivestano carattere di urgenza”.
Questo l’avviso che da giorni si legge sul sito viaggiaresicuri.it della Farnesina.
Disordini, scontri violenti, manifestazioni, rischio di atti terroristici, assembramenti politici e religiosi, orari di coprifuoco, difficoltà nelle comunicazioni telefoniche e telematiche fanno dell’Egitto una meta attualmente pericolosa per i turisti.

Che fare allora se si è già prenotato (e pagato) un viaggio proprio per questo periodo in una località egizia o del Mar Rosso? Continua a leggere

Aspettando il Codice del Turismo

Si chiama “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo” e dovrà semplificare e riordinare la normativa turistica statale, in un’ottica di maggiore tutela dei consumatori, oltre che di maggiore competitività, modernizzazione e sviluppo del settore.

74 articoli in 7 titoli: lo schema di decreto legislativo ha già ricevuto l’approvazione del Consiglio dei ministri lo scorso 7 ottobre. Ora si attendono i pareri del Consiglio di Stato, delle Commissioni in Parlamento e della Conferenza Stato-Regioni.

Quali saranno le principali novità per i consumatori? Continua a leggere

Vacanza rovinata

Se la vacanza si rivela più stressante del lavoro…

Quando si sceglie la meta del proprio viaggio ci si affida spesso alle illustrazione e descrizioni contenute nei depliant di agenzie e tour operator.
Purtroppo, però, una volta giunti sul posto, possono capitare spiacevoli sorprese: la zona non corrispondeva a quella pubblicizzata, l’albergo apparteneva ad una categoria inferiore, la spiaggia era sporca e l’acqua torbida, le attrezzature sportive erano scadenti o addirittura inesistenti, la stanza d’albergo era poco pulita e senza ricambio della biancheria, i cibi avariati determinavano un soggiorno coatto in camera, ecc. ecc..
Insomma, sono molti gli inconvenienti che possono letteralmente rovinare la tanto attesa vacanza, determinando uno stato di stress, disagio e frustrazione ampliato, magari, dall’irripetibilità dell’occasione (si pensi al viaggio di nozze) oppure dalla consapevolezza che per avere nuove ferie (garantite dalla Costituzione quale diritto inviolabile e irrinunciabile del lavoratore) bisognerà attendere un altro anno di duro lavoro…

Fortunatamente accanto al tipico danno patrimoniale da inadempimento contrattuale, la giurisprudenza è ormai propensa a riconoscere, anche sulla base della normativa internazionale e comunitaria in tema di viaggi e pacchetti all inclusive, in favore del turista-consumatore “fregato” il diritto al risarcimento di quel danno morale, o meglio non patrimoniale, noto come “danno da vacanza rovinata”. Tale voce comprende tutti i pregiudizi e disagi subiti dal turista per “non aver potuto godere pienamente della vacanza come occasione di svago e riposo conforme alle proprie aspettative”.

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Viaggi all inclusive

Diritti e doveri di chi acquista un pacchetto tutto compreso.

Sono sempre di più i consumatori che alle vacanze “componibili” e “fai da te” preferiscono acquistare tramite agenzia o tour operator pacchetti turistici già completi di tutti gli elementi principali (trasporto, alloggio, gite, visite guidate, escursioni e quant’altro).
In questi casi il consumatore (parte debole) ha poca voce in capitolo, dal momento che i servizi turistici della formula all inclusive vengono scelti e combinati in una proposta unitaria dall’organizzatore. È proprio per questo motivo che il nostro Codice del Consumo agli articoli 82 e seguenti stabilisce precisi obblighi di informazione a carico dell’organizzatore/venditore oltre ad una disciplina dettagliata e protettiva per il consumatore.

Innanzitutto è prevista una tutela informativa rigorosa: agenzia e/o tour operator devono fornire per iscritto chiare e precise informazioni in merito a servizi offerti, prezzo, eventuale necessità di passaporto o visto, obblighi sanitari, generalità e recapiti telefonici contattabili in caso di necessità.
Ancora più dettagliato deve essere il contratto che va redatto per iscritto “in termini chiari e precisi” e consegnato al consumatore in copia sottoscritta/timbrata. Spesso il contenuto obbligatorio del contratto (destinazione, durata, prezzo, itinerario, caratteristiche della struttura ricettiva, tipologia di trasporto, copertura assicurativa, ecc.) risulta sinteticamente indicato nel modulo contrattuale, ma viene meglio illustrato in opuscoli, depliant e cataloghi i quali integrano il contratto e vincolano l’organizzatore ed il venditore in relazione alle rispettive responsabilità.

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