Un Osservatorio per monitorare la situazione economica di famiglie e imprese

Tra le recenti misure anti-crisi per sostenere famiglie e aziende e fronteggiare l’attuale situazione economica negativa sono stati istituti presso le varie prefetture regionali speciali Osservatori del Credito.
Tali organismi hanno il compito di monitorare l’andamento del mercato del credito sulla base dei dati forniti da organizzazioni e privati.
Alla loro attività partecipano rappresentanti di varie categorie: ad es. Abi (Associazione Bancaria Italiana), associazioni di consumatori, rappresentanti dei lavoratori ecc. Quando vengono trattati temi specifici possono partecipare alle riunioni anche altri soggetti invitati dal presidente dell’Osservatorio.
Per il caso specifico di famiglie e imprese che si ritengano danneggiate nell’erogazione del credito da parte di banche o intermediari finanziari, le Prefetture hanno messo a disposizione sui loro siti internet due moduli distinti per fare segnalazioni e reclami.
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Mutui: le previsioni sull’andamento dell’Euribor

Sono in tanti a scriverci chiedendo consigli e previsioni per la scelta più difficile del momento: tasso fisso o variabile?
Con l’Euribor a tre mesi che è sceso a poco più dell’1%, effettivamente la stipula di un mutuo a tasso variabile consente un notevole risparmio (anche del 25%) sulla rata mensile, ma lascia forti interrogativi sul futuro.
Allora diamo un ulteriore spunto di riflessione: le previsioni degli analisti sul futuro andamento dell’Euribor (e quindi le previsioni sull’andamento della rata).

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Diminuiscono i tassi BCE: una buona notizia per chi ha un mutuo da pagare?

La crisi dell’economia che continua a investire l’Europa ha indotto la  Banca Centrale Europea all’ennesimo taglio del tasso di rifinanziamento dei pronti contro termine, sceso al minimo storico dell’1,50 per cento. Analogamente ha ridotto allo 0,50% e al 2,50% anche il tasso sui depositi e quello marginale.

In questo fosco quadro generale, i consumatori potrebbero almeno consolarsi vedendo scendere la rata del loro mutuo parametrato al tasso BCE, perché per legge da gennaio 2009 le banche avrebbero dovuto offrire alla clientela, oltre ai soliti mutui ancorati al tasso Euribor, anche quelli parametrati all’andamento del tasso BCE.

Ciò, tuttavia, salvo alcuni casi isolati, non è ancora avvenuto. 

Quindi, purtroppo, la notizia è solo negativa, e l’unico dato resta quello, sconsolante, comunicato dalla Banca Centrale, che ha ribadito che stiamo vivendo un«grave rallentamento» dell’attività economica, sia a livello globale sia nell’area euro, prevedendo però per il 2010 una «ripresa graduale» con un andamento del Pil (prodotto interno lordo) tra il meno 0,7 o e il più 0,7 per cento.

Torneremo sull’argomento per verificare quando, finalmente, l’offerta bancaria nazionale si adeguerà alle previsioni di legge.