Prove TFA – Casa del Consumatore ricorre al TAR Lazio

La prima selezione di accesso al TfaTirocinio Formativo Attivo – dedicato agli insegnanti, ha creato non poche polemiche a causa di diversi errori, riconosciuti dal Ministero, nella formulazione delle domande. A seguito della verifica effettuata dalla Commissione Ministeriale sono stati aggiornati i risultati e, al fine di “danneggiare” il meno possibile i candidati, tutte le domande ambigue o errate sono state considerate comunque corrette per arrivare ai 21 punti che servivano per essere ammessi agli scritti. La Casa del Consumatore Lazio, in ragione di tali circostanze, presenterà un ricorso al TAR Lazio al fine di permettere l’accesso con riserva alla prova scritta ai concorrenti che non avessero ottenuto un punteggio sufficente a seguito della revisione effettuata dal Ministero. Continua a leggere