Pizze italiane? Due su tre sono fatte con ingredienti esteri!

IMG-20160420-WA0001-1La pizza possiamo definirla il nostro biglietto da visita perché è conosciuta, mangiata ed apprezzata in tutto il mondo, ma siamo sicuri che quella servita in Italia sia fatta con ingredienti 100% italiani?

In occasione della mobilitazione degli agricoltori italiani a difesa della dieta mediterranea, con il Dossier Coldiretti sono state svelate cifre preoccupanti sull’aumento delle importazioni dei prodotti stranieri.

I prodotti interessati sono diversi, si va dal concentrato di pomodoro cinese all’olio di oliva tunisino, dalla cagliata lituana destinata alla produzione di mozzarella al grano tenero canadese… ma perché non vengono utilizzati i nostri prodotti?

E soprattutto: la pizza, non era italiana?! Continua a leggere

Il vademecum per la scelta dell’olio extravergine

olioAbbiamo parlato ieri di olio e della norma in questi giorni al varo del Parlamento che vuol depenalizzare la messa in commercio di oli contraffatti, riducendo anche le multe per i taroccatori. Insomma un invito a nozze per chi vuole fregarci vendendo oli di qualità inferiore a quella pubblicizzata in etichetta.

E allora come evitare l’imbroglio? Poche e semplici regole grazie alle quali proprio chi va a fare la spesa potrà provare a riconoscere i prodotti di qualità e il Made in Italy, quello vero! Continua a leggere

Olio taroccato: no alla depenalizzazione!

Branch with olives and a bottle of olive oil isolated on white

Altro che salvaguardia del cibo Made in Italy! A pochi giorni dall’inchiesta che ha smascherato 7.000 tonnellate di falso olio extravergine, arriva in Parlamento un provvedimento che depenalizza la contraffazione della designazione d’origine.

Uno stratagemma insomma per permettere di imbottigliare liberamente la truffa: ad oggi, infatti, i produttori che imbrogliano i consumatori rischiano fino a due anni di reclusione, con la nuova norma potranno pagare una multa di massimo 9500 euro e farla franca.

In altre parole, vendere miscele di extra vergine di oliva ottenuto con olio proveniente da paesi stranieri e spacciarlo come se fosse al 100% italiano non sarà più reato, ma solo un illecito amministrativo.

Lascia insomma molto perplessi questa depenalizzazione, in un momento di scandali legati proprio all’olio extravergineContinua a leggere

Al via il reality The Camp con il nostro presidente in sella!

TheCampLogo1-300x245

Al via da stasera alle 21:30 “The Camp”, il reality di Bike Channel che vede tra i partecipanti il presidente di Casa del Consumatore Giovanni Ferrari.

Il programma documenta le “imprese” di un gruppo di appassionati della bicicletta alle prese con le salite dolomitiche, le regole della sana alimentazione e i piccoli “trucchi” per affrontare qualsiasi percorso in bicicletta senza affaticarsi troppo e godere del piacere di un mezzo ecologico e salutare.

Il programma mostrerà agli spettatori come si svolge la vita di un gruppo di appassionati alle prese con salite mitiche del Giro d’Italia, seguiti dalla colazione alla cena dalle telecamere del canale satellitare. Quindi regole della corretta alimentazione sportiva, tecnica, massaggi e un po’ di goliardia di gruppo, che non gusta mai!

Un’occasione ed uno stimolo per imparare alcune regole di vita sana e mettersi tutti in sella!

Boom degli hamburger: moda del momento o cibo del futuro?

B91027103Impossibile non notarlo: basta girare per le vie di qualsiasi città per rendersi subito conto che, negli ultimi mesi, sono spuntate come funghi tantissime “hamburgherie” che offrono grande varietà: hamburger di manzo o di pollo, con insalata, pomodori, formaggio, bacon, onion, ketchup, maionese, salsa barbecue, accompagnati da patatine stick, “a ricciolo”, al forno, ecc. Insomma, un insieme molto vario di ingredienti non proprio autoctoni, ma importati dalla cultura a stelle e strisce, come si vede già dal nome anglofono di alcuni ingredienti tipici dell’hamburger.

Questo boom era impensabile fino a qualche hanno fa, in cui lo scettro del potere era detenuto dal colosso Mc Donald’s, affiancato da qualche fast food qua e là nel centro città o in provincia. Continua a leggere

Bontà in tavola: il salame Sant’Olcese

salamedisantolcese

Eccoci alla seconda tappa di “Bontà in tavola”, la rubrica del Blog del Consumatore dedicata a valorizzare e far conoscere le specialità e tradizioni enogastronomiche del nostro paese.

Oggi parliamo del famoso salame di Sant’Olcese.

Sant’Olcese è un comune in provincia di Genova molto piccolo ma allo stesso tempo molto famoso per la produzione di un salame tipico, di antichissima tradizione ligure.
Sembrerebbe infatti che addirittura i Romani avessero insegnato ai Liguri l’arte della stagionatura delle carni suine.

Da allora, quest’arte è stata tramandata per secoli nella zona di Sant’Olcese, in cui un tempo era diffuso l’allevamento di suini e di bovini da latte di razza Cabannina. Continua a leggere

Apprendere in cantina degustando…. il Nero d’Avola

NerodAvola

 

Pubblichiamo oggi un approfondimento di quanto vi abbiamo raccontato sul Nero d’Avola nello scorso articolo.

PRODUZIONE 
La produzione è regolare, ed è preferibile una potatura corta. Resiste bene alle malattie crittogamiche e alle intemperie. Se ne ottiene un vino spiccatamente alcolico, di buon corpo e acidità. Lo si trova vinificato in purezza o in blend con altri vitigni autoctoni siciliani, generalmente Frappato di Vittoria o Nerello Mascalese.
Nel corso dei secoli dunque la viticoltura ha mantenuto un ruolo di coltura molto importante per il territorio, fino ad arrivare a oggi.
La storia recente è caratterizzata da un’evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza della denominazione come testimoniano i riconoscimenti in campo nazionale e internazionale dei vini prodotti dalle aziende della zona geografica di riferimento. Continua a leggere