Passaggio al mercato libero dell’energia: tutto quello che bisogna sapere

Molti consumatori del mercato tutelato si sono rivolti agli Sportelli Energia di Casa del Consumatore per ottenere maggiori informazioni sulla data effettiva di passaggio obbligatorio al mercato libero.

Nel corso degli ultimi anni ci sono state diverse proroghe e l’ultima è stata introdotta con un emendamento al decreto mille proroghe, che ha provveduto a far slittare ancora di un anno la fine del mercato tutelato, creando però una notevole confusione tra i consumatori.

Quando finirà il mercato tutelato?

Prima di tutto è fondamentale chiarire che per i clienti domestici, il mercato tutelato cesserà il 31 dicembre 2022 ma fino al 1° gennaio 2024 potranno usufruire di un regime transitorio ancora da definire.

In questi ultimi mesi, molti consumatori segnalano di aver ricevuto delle telefonate (insistenti!) di operatori del mercato energetico, i quali comunicavano la fine imminente della maggior tutela mettendo l’utente di fronte a una scelta immediata.

Fate attenzione perché questa informazione è errata e tali comunicazioni sono finalizzate unicamente a stipulare dei nuovi contratti.

E’ importante non trovarsi impreparati e soprattutto è fondamentale sapere che per tutto il 2022 si potrà continuare a usufruire del mercato di maggior tutela, con tariffe definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Quindi, i clienti domestici del mercato di maggior tutela oltre a continuare a far parte di tale mercato, avranno tutto il tempo necessario per valutare in modo consapevole le offerte del mercato libero per le forniture di luce e gas e poi scegliere quella più conveniente in base alle proprie esigenze.

Per avere maggiori informazioni contattate gli Sportelli Energia di Casa del Consumatore dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00

  • MILANO
    tel. 02 76316809
  • GENOVA
    tel. 010 2091060
  • ROMA
    tel. 06 86358326

 

Articolo realizzato nell’ambito del progetto “Energia: Diritti a Viva Voce” finanziato da CSEA.

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