Uova biologiche: come riconoscerle

Quando facciamo la spesa al supermercato, sullo scaffale dove sono riposte le uova, è possibile notare anche le “uova biologiche“. Sono delle uova particolari perché provenienti da allevamento biologico. Continua a leggere per saperne di più.Cosa sono le uova biologiche?

Le uova biologiche derivano da galline in allevamento biologico, il che significa che le galline devono avere un certo spazio ciascuna in cui poter razzolare (è il loro comportamento naturale, quello dello scavare e mangiare ciò che trovano per terra) all’aperto. Inoltre, visto che non vivono di sola terra, i mangimi che necessariamente gli devono essere forniti sono mangimi provenienti da agricoltura biologica, ovvero che non vengono coltivati con l’aiuto di concimi chimici e pesticidi.

Come riconoscere le uova bio?

Spesso denigrate come portatrici di colesterolo, in realtà, hanno un altissima percentuale di proteine e, se usate con criterio e scelte fra quelle bio, fanno bene a muscoli e ossa. Ecco come riconoscerle.

La risposta più semplice sarebbe dall’etichetta, ma non sempre è facile orientarsi tra le varie diciture. In realtà, l’unico vero modo per capire che tipo di uova stiamo comperando è leggere il codice alfanumerico che è stampato sul guscio, è lui a darci ogni informazione possibile, dal tipo di allevamento fino al comune in cui è prodotto. Purtroppo raramente viene riportato anche sulla scatola.

La carta d’identità delle uova

Sul guscio di ogni uovo è stampato un codice alfanumerico che rappresenta la carta d’identità di quell’uovo.
Si parte con un numero che può essere 0; 1; 2; 3: questo indica la tipologia di allevamento da cui derivano le uova. “0” indica l’allevamento all’aperto con mangimi biologici (quindi, le uova biologiche, devono essere di tipo 0 per forza); “1” è l’allevamento all’aperto; “2” l’allevamento a terra; “3” l’allevamento in batteria.

In seguito al numero, troviamo la sigla dello Stato dove l’uovo è stato prodotto. “IT” indica l’Italia.

Successivamente, troviamo altri tre numeri che stanno ad indicare il codice del Comune di produzione. La lista dei codici è facilmente reperibile online, ad esempio sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

In seguito, troviamo la sigla della provincia di produzione. “Mi” per Milano, “To” per Torino, “Na” per Napoli e via di seguito, per intenderci.

Il codice si completa con altri tre numeri che indicano di fatto il nome dell’allevamento per avere un dettaglio ancora più particolare prezioso del luogo dove l’uovo è stato prodotto.

Appena sotto a questo codice più lungo non manca, come per tutti gli altri alimenti, la data di scadenza molto importante proprio per quanto riguarda le uova.

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