Food delivery: la guida per i consumatori

Il food delivery è un fenomeno in crescita che piace ai consumatori, esistono però dei pro e dei contro. Leggi questo articolo per saperne di più.Il mondo del food delivery ha un’offerta amplissima fatta non solo di pizza e hamburger, ma anche vere e proprie pietanze gourmet, salutiste o etniche. Oggi farsi consegnare i pasti a casa rappresenta infatti non solo una soluzione da utilizzare quando il frigo è vuoto ma anche un’occasione per gustarsi una cena diversa dal solito. Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche, ma non tutte le piattaforme sono uguali.

I pro

  • i servizi di food delivery sono utili per farsi conoscere, attrarre nuovi clienti e bilanciare i cali di domanda;
  • aiutano a migliorare i margini di guadagno e il fatturato poiché si abbattono i costi del servizio ai tavoli e si riesce a soddisfare una maggior domanda rispetto ai coperti;
  • questi servizi sono utili soprattutto in periodi in cui ci sono meno clienti, come l’inverno, durante la settimana… ecc.
  • è possibile consultare molti ristoranti contemporaneamente, vedere le foto e consultare i prezzi in pochissimo tempo.

I contro

  • non sono servizi gratuiti, generalmente è prevista una commissione sull’ordine e un costo di consegna a carico del cliente;
  • c’è il rischio che il cibo da asporto, invece di essere una piacevole eccezione, diventi la regola;
  • viene utilizzata carta e plastica per impacchettare il cibo d’asporto, cosa che non avviene quando si mangia al ristorante.

Questo articolo è stato realizzato da Casa del Consumatore nell’ambito del Progetto “La Spesa che Sfida” , finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (DM 7 febbraio 2018).

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