Polizza infortuni: i consigli per scegliere quella giusta

A cosa prestare attenzione quando si sceglie una polizza infortuni? Ecco alcuni consigli per scegliere la polizza infortuni giusta.
Innanzitutto il primo punto è capire chi assicurare: nell’impossibilità economica di proteggere l’intero nucleo familiare, la mossa migliore è garantire la persona che lavora.

È possibile assicurarsi per:
inabilità temporanea (IT), ovvero il periodo entro il quale l’assicurato si riprende dalle conseguenze dell’infortunio
invalidità permanente (IP), ovvero la diminuzione della capacità fisica permanente in seguito all’infortunio.

Quale polizza infortuni scegliere
Ai dipendenti si consiglia di assicurarsi solo contro gli infortuni che possono causare l’invalidità permanente e morte. Ai professionisti, invece, è consigliabile anche l’inabilità temporanea.
Ai lavoratori dipendenti, infatti lo stipendio continua ad arrivare nonostante la malattia, cosa che non accade ad esempio ad un idraulico, che se resta a casa non emette fattura.

È necessario capire da quali rischi ci si vuole difendere: ci sono quelli professionali ed extraprofessionali. Si ricorda che ai dipendenti i rischi professionali sono coperti dall’Inail.

I rischi esclusi
È fondamentale controllare cosa le compagnie considerano come rischi coperti: ad esempio, chi fa lavori pesanti è bene che sappia che i guai muscolari da sforzo sono in genere considerati infortuni garantiti.

Il risarcimento
Il risarcimento è stabilito nelle condizioni di polizza.
In caso di inabilità temporanea, viene data una diaria il cui importo è stabilito dal cliente prima di firmare: è fondamentale scegliere almeno quella da 60 euro al giorno.
In caso di invalidità permanente, invece, il risarcimento dipende dalla percentuale di invalidità stabilita dalle tabelle di riferimento Inail e Ania.

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