Dolci di carnevale: i consigli per la frittura


Chiacchiere, frappe, cenci, bugie… Possiamo chiamarli con qualsiasi nome ma il loro apporto calorico non cambia: questi tipici dolci di carnevale non sono certo prodotti dietetici. Leggi questo articolo per saperne di più.
A seconda delle regioni il tipico dolce di carnevale viene chiamato seguendo diverse variazioni: frappe, cenci, bugie…ecc. Anche per la ricetta esistono in realtà alcune differenze: c’è chi utilizza la grappa e chi altri liquori, chi usa di zucchero a velo e chi aggiunge la scorza di limone. La cottura è un’altra variabile che ne contraddistingue il gusto. La friabilità tipica delle chiacchiere è data dalla frittura, anche se a volte si utilizza la cottura al forno.

I consigli per la frittura 
La frittura non è certo il metodo di cottura più sano, ma friggere in casa lo è sicuramente di più. L’olio di oliva e l’olio di arachidi sono sicuramente le scelte più indicate. Gli altri oli di semi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi e quindi sconsigliati. In teoria, lardo e strutto sarebbero i grassi più adatti a friggere perché resistono bene alle alte temperature ma sono anche ricchi di colesterolo e pesanti da digerire. Il burro invece si scalda meno e rende la frittura più chiara e meno croccante.
Poni attenzione ai prodotti venduti come oli speciali per frittura: leggi l’etichetta e controlla che siano composti effettivamente da oli adatti alla frittura.

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