UberPop: arriva il divieto del Tribunale, insorgono “autisti” e consumatori

Il Tribunale civile di Milano ha inflitto un duro colpo alla famosa “UberPop”, la app di Uber che da qualche mese, accanto ad un regolare servizio di Uber di noleggio con conducente, permette a chiunque, senza bisogno di alcuna licenza, di mettere a disposizione la propria auto e di improvvisarsi autista, chiedendo prezzi inferiori a quelli di mercato.

Questa iniziativa dell’azienda californiana non è piaciuta ai tassisti italiani (e di altri paesi europei), i quali a numerosi scioperi hanno fatto seguire un ricorso contro gli improvvisati autisti di UberPop. Il ricorso è stato accolto dal Tribunale Civile di Milano, il quale ha vietato UberPop in tutta Italia, in quanto offrirebbe un servizio in concorrenza sleale con i taxi.

L’uso di UberPop è stato inibito “in via cautelare e urgente”, così come ogni “prestazione di un servizio – comunque denominato e con qualsiasi mezzo promosso e diffuso – che organizzi, diffonda e promuova da parte di soggetti privi di licenza un trasporto di terzi”. Continua a leggere