Obbligazioni Convertendo BPM: ecco come farsi risarcire

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Sono ancora migliaia i titolari di obbligazioni Convertendo BPM 2009/2013 – 6,75% che non hanno ancora aderito alla conciliazione con Bipiemme per ottenere il risarcimento dei danni.

La conciliazione è un sistema rapido, gratuito e semplice per ottenere da Bipiemme il risarcimento dei danni conseguiti alla perdita di valore delle obbligazioni, senza necessità di ricorrere alla magistratura.

Rivolgendosi a Casa del Consumatore si può accedere gratuitamente alla procedura di conciliazione con la banca ed essere assistiti da un conciliatore dell’associazione di consumatori.

 

Come funziona la procedura di conciliazione?

Il conciliatore dell’associazione e quello della banca valutano la situazione complessiva del cliente, tenendo conto di elementi quali la sua età, professione e grado di istruzione, la propensione al rischio, il patrimonio e le tipologie di investimento.

Alla luce di queste valutazioni viene fatta una proposta di risarcimento, che il cliente è libero di accettare o rifiutare.

Si tratta di una procedura gratuita e rapida (deve concludersi entro 90 giorni dalla richiesta), che assicura risarcimenti che vanno dal 100% della perdita a percentuali inferiori, tenuto conto delle specifiche situazioni, caso per caso esaminate.

 

Chi può accedere alla conciliazione?

Tutti i clienti e azionisti della banca Bipiemme e delle altre banche del Gruppo Bipiemme che hanno acquistato obbligazioni o opzioni Convertendo BPM 2009/2013 – 6,75% presso Bipiemme o altre banche del gruppo.

 

Come e quando aderire alla procedura di conciliazione

Per aderire alla procedura e per essere assistiti nella compilazione della domanda di ammissione potete contattare Casa del Consumatore, a cui dovete trasmettere il mandato debitamente compilato e sottoscritto.

Il termine per aderire scade il 30 settembre 2015.

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