Recensioni e commenti online: attenzione ai falsi dilaganti!

FullSizeRender-2

Attenzione ai falsi commenti online!
A lanciare l’allarme è l’associazione nazionale di consumatori Casa del Consumatore, che col sito ShoppingVerify sta verificando in concreto questa situazione.
ShoppingVerify è un sito dedicato ai commenti degli utenti sulle loro esperienze di acquisto online.
Circa metà dei commenti che riceviamo non ci convincono e non li pubblichiamo” dichiara Giovanni Ferrari, presidente dell’associazione.
Ma come si fa a riconoscere i commenti falsi? Continua a leggere

Divorzio breve: via libera definitivo della Camera

Da pochissimi giorni la Camera ha approvato il tanto discusso “divorzio breve”, che sembra ora essere realtà: sarà infatti possibile divorziare in soli 6 mesi, in caso di separazione consensuale, o in un anno, se non c’è accordo tra i coniugi, a prescindere dalla presenza di figli.

Una rivoluzione notevole, dunque, che taglia i tempi per dirsi addio e che arriva dopo altri provvedimenti in materia di famiglia tesi a semplificare e velocizzare le procedure di divorzio: avevamo già visto infatti le novità dello scorso settembre sulla possibilità (con alcuni ragionevoli limiti) di separazione assistita da un avvocato o addirittura richiesta all’ufficiale di stato civile.

In questi giorni si è quindi deciso di diminuire notevolmente non solo i tempi di separazione, per cui non sarà più necessario attendere i famosi 3 anni, ma anche i tempi di scioglimento del regime di comunione dei beni, che può scattare già dalla firma di separazione consensuale o dal momento in cui il giudice autorizza i coniugi a vivere separati (e non più al momento del passaggio in giudicato della sentenza di separazione). Continua a leggere

Google viola le norme UE in materia di concorrenza?

 

Dopo alcuni anni di indagini dell’Antitrust UE, iniziate fine 2010, è formalmente arrivata a Google la comunicazione da parte della Commissione Europea con cui il colosso del web viene accusato di violare le norme comunitarie a tutela della concorrenza.

Google è infatti accusata di abuso di posizione dominante perché sembrerebbe privilegiare il proprio prodotto per gli acquisti comparativi nelle sue pagine che mostrano i risultati delle ricerche.

Secondo la Commissione, questo comportamento danneggerebbe prima di tutto i consumatori, perché quando si cercano su Google siti per raffrontare i prezzi di diversi venditori per lo stesso prodotto, Google favorirebbe, tra i risultati delle ricerche, il proprio “Google Shopping”, deviando così il traffico da altri siti comparativi concorrenti.

Anche il BEUC, organizzazione europea a tutela dei consumatori e uno dei promotori di questa inchiesta, ha commentato positivamente questa comunicazione della Commissione, perché ritiene che Google debba indicizzare i propri servizi in modo imparziale secondo gli stessi criteri con cui indicizza gli altri siti e fornire risultati oggettivi, vista l’importanza del motore di ricerca nella vita e nell’economia odierna. Continua a leggere

Caro-luce aprile 2015: la classifica delle offerte elettriche più convenienti

Torna anche questo mese Caro-luce, la classifica delle offerte elettriche più convenienti.

Caro-luce (per vedere la classifica di tutti i mesi clicca qui), evidenzia questo mese prezzi in lieve crescita rispetto al mese precedente. Singolare, visto che il prezzo di riferimento dell’Autorità è invece sceso. I primi posti in classifica sono tutti molto ravvicinati, con ben sei offerte in appena 4 euro di differenza tra la prima e la sesta.

Al primo posto della classifica torna Edison. All’ultimo posto un’offerta della società che porta (ancora) il nome dell’ex monopolista Enel.

La classifica conferma che le migliori offerte sono quelle che si attivano da soli, sul web o per telefono. Le differenze tra un’offerta e l’altra, contrariamente a quanto in genere si pensi, possono essere rilevanti e la scelta del fornitore giusto può farci risparmiare anche centinaia di euro ogni anno.
A loro volta, i fornitori propongono diverse offerte ed è quindi importante saper scegliere non solo il fornitore, ma anche la sua migliore offerta. Continua a leggere

Acquisti in rete: i marketplace sono convenienti?

origshutterstock_192063263 copia

Prima di parlare della loro convenienza, cominciamo col definirli e, visto che di internet stiamo parlando, utilizziamo la Bibbia delle definizioni in rete, ovvero Wikipedia: “nella lingua italiana i marketplace servono ad indicare i siti internet di intermediazione per la compravendita di un bene o un servizio; in altre parole il marketplace, che in lingua inglese significa “luogo di mercato”, è un mercato online in cui sono raggruppate le merci di diversi venditori o diversi siti web. L’esempio più noto di marketplace è eBay”.

Perfetto, ora abbiamo capito di cosa stiamo parlando, ovvero di siti contenitore che vendono un po’ di tutto, dall’elettronica ai prodotti per la bellezza, dai vestiti agli alimenti, ecc. Paragonandoli a qualcosa di “fisico”, sono dei veri a propri immensi centri commerciali.

I prezzi sono convenienti? Si può trovare di meglio in rete? Continua a leggere

Siti di e-commerce: ecco gli ultimi nella “rete” (dell’Antitrust)

origshutterstock_pacchivuoti

Ogni settimana l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato pubblica un bollettino, liberamente consultabile sul sito dell’Autorità, contenente, tra le altre comunicazioni, gli avvisi di avvio di procedimento istruttorio contro società i cui comportamenti sono stati segnalati come scorretti nei confronti dei consumatori.

Questa settimana sono stati avviati procedimenti esclusivamente contro siti di e-commerce, segnalati per non aver rispettato i termini di consegna pattuiti o per non aver proprio inviato i prodotti acquistati e pagati dai clienti.

I siti finiti questa settimana nella rete dell’Antitrust sono: kgegl.net, moonlooker.com, ilmercatodellaffare.com, zionsmartshop.com e valuebasket.com. Continua a leggere