Apprendere in cantina degustando…. il Nero d’Avola

NerodAvola

 

Pubblichiamo oggi un approfondimento di quanto vi abbiamo raccontato sul Nero d’Avola nello scorso articolo.

PRODUZIONE 
La produzione è regolare, ed è preferibile una potatura corta. Resiste bene alle malattie crittogamiche e alle intemperie. Se ne ottiene un vino spiccatamente alcolico, di buon corpo e acidità. Lo si trova vinificato in purezza o in blend con altri vitigni autoctoni siciliani, generalmente Frappato di Vittoria o Nerello Mascalese.
Nel corso dei secoli dunque la viticoltura ha mantenuto un ruolo di coltura molto importante per il territorio, fino ad arrivare a oggi.
La storia recente è caratterizzata da un’evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza della denominazione come testimoniano i riconoscimenti in campo nazionale e internazionale dei vini prodotti dalle aziende della zona geografica di riferimento.

Il vino contribuisce in misura non trascurabile al valore della produzione agricola finale, nella maggior parte degli Stati membri produttori, ma è specialmente a livello regionale e locale che la viticoltura ha un ruolo decisivo nell’attività agricola ed economica. In molte regioni, infatti, il valore della produzione vinicola è superiore al 20%, o persino al 30% della produzione finale del settore agricolo. Tali percentuali raggiungono spesso apici ancora più elevati se si prendono in considerazione zone geografiche più limitate. La viticoltura europea assume aspetti molto diversi da uno Stato membro all’altro, e anche da una regione all’altra, non soltanto per il grado di specializzazione delle aziende vitivinicole, ma anche per le dimensioni dei vigneti e per il tipo di vino prodotto. Le pratiche enologiche proprie di ciascuna regione di produzione e il legame molto stretto con il territorio contribuiscono ad accentuare le caratteristiche regionali della viti-vinicoltura europea.La vite non è soltanto una componente essenziale del paesaggio nelle regioni viticole, ma contribuisce anche a tutelarlo, in quanto impedisce l’erosione del suolo e assicura la presenza dell’uomo in alcune delle zone più fragili dal punto di vista ambientale, spesso prive di reali alternative economiche. Il mercato comunitario del vino, quindi, non può più essere considerato come un mercato più o meno isolato dal resto del mondo ed è divenuto, al contrario, molto permeabile alle importazioni a basso prezzo provenienti dai paesi terzi, soprattutto quando nel corso di una certa campagna i prezzi sul mercato comunitario sono elevati, come è avvenuto nel 1995/1996: in un mercato aperto, come è attualmente quello del vino nell’Unione europea, è più difficile risanare il mercato stesso e sostenere i prezzi al suo interno con un meccanismo di ritiro dei quantitativi eccedenti. In tali circostanze, infatti, sono attratti dall’esterno quantitativi supplementari e i prezzi non possono superare in modo significativo il prezzo dei prodotti importati.

INTERVISTA A FRANCESCO ASSENNATO
Abbiamo intervistato il produttore di Nero d’Avola Francesco Assennato, la cui famiglia produce vino da ben quattro generazioni, e ci ha detto: “I problemi connessi con la produzione del vino oggi sono tanti, a partire dal marchio, tuttavia, la cosa che ci inorgoglisce è che il vitigno cui facciamo riferimento continua a mietere onori e a essere selezionato tra i migliori vini del mondo. In prospettiva si auspica una ripresa della viticultura in zona, considerando che la pianta risente molto della sua territorialità che conferisce al vino caratteristiche specifiche e definite”.
Il suo vino si può degustare presso la “Cantina Wine Bar di Francesco Assennato” che si trova ad Avola.

DESCRIZIONE AMPELOGRAFICA

Germoglio 10-30 cm
Espanso, cotonoso, biancastro, talora con qualche macchia rossa ai bordi.
Foglioline apicali
Pentalobate un po’ a doccia, distese.
Foglioline basali
Da poco a marcatamente pentalobata o quasi intera; seno peziolare strettissimo e chiuso con bordi sovrapposti; lembo a coppa, spesso con bordi ondulati; superiormente aracnoidee, colore verde dorato, inferiormente da poco cotonose a molto aracnoidee, di colore da grigio a grigio-verde, verde-grigio. Asse curvo o assai curvo, aracnoideo.
Foglia adulta
Media o grande (16-23 cm), orbicolare; praticamente intera talvolta trilobata, raramente appena pentalobate; seno peziolare a V stretto e con bordi sovrapposti o che tendono a toccarsi; pagina superiore con lembo glabro talora con pochi peli lunghi, di colore verde intenso; pagina inferiore colore verde chiaro, verde-grigio, apparentemente aracnoideo o appena lanugginoso. Lembo a coppa, con lobi spiegati o a doccia e con bordi rilevati o un po’ involuti.
Grappolo
Grande o medio – grande (lunghezza 18-27 cm), medio o medio compatto, forma cilindrica, cilindrico-conica, alato con uno o meno spesso con due ali corte, frequentemente con un’ala media. Peduncolo evidente, legnoso all’inserzione.
Acino medio (14,6 mm) ellissoide, ombelico persistente e prominente; buccia pruinosa, colore grigio bluastro, sottile ma duretta; succo incolore, polpa molle, sapore zuccherino un po’ tannico; vinaccioli 2-1 acino.
CARATTERISTICHE AGRONOMICHE
Vigoria: media.
Produzione: buona e costante.
Fertilità delle femminelle: buona.
Potatura: si adatta sia alla potatura mista (guyot) che a quella corta (alberello o cordone speronato). Da preferire il cordone speronato per l’uniformità di maturazione dell’uva.
Affinità d’innesto: portinnesto 140 RU e 1103 P.
Terreni: predilige terreni calcarei sciolti e calcarei-argillosi di medio impasto.
Condizioni pedoclimatiche: Collina di altimetria media, ventilata ed esposta possibilmente ad est, sud-est.
Resistenza alle malattie: Molto sensibile all’oidio. Teme l’umidità e la vendemmia piovosa ed umida.
Vendemmia: dalla prima, all’ultima decade di settembre.
CARATTERISTICHE AL CONSUMO
Colore: rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi violetti o granato;
Odore: caratteristico, intenso;
Sapore: secco, piacevolmente tannico;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.

 

di Gaetano Munafò e Grazia Maria Schirinà

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