Alluvionati di Genova: cosa fare per sospendere i pagamenti di tasse e bollette

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Oggi riaprono le scuole e Genova torna lentamente alla normalità, o almeno cerca di farlo, mentre ancora tante zone della città sono ancora inaccessibili o difficilmente raggiungibili e privati e commercianti contano i danni ad attività e proprietà.

Da giorni la città ferve di tanti “angeli del fango”, in particolare ragazzi, che spontaneamente stanno aiutando gli alluvionati e la città a liberarsi dalle montagne di rifiuti e fango che hanno invaso le vie genovesi.

Intanto pubbliche amministrazioni e aziende della città stanno offrendo i primi aiuti ai malcapitati danneggiati dall’alluvione.

Il Comune di Genova, da giorni al centro di forti polemiche, ha deliberato la sospensione fino al 31 dicembre 2014 del pagamento delle rate di IMU, TASI, TARI e COSAP da parte di coloro che hanno subito danni a seguito degli eventi alluvionali del 9 e 10 ottobre 2014.
Per poter fruire di questa sospensione occorre presentare un’autocertificazione secondo il modello disponibile sul sito del Comune di Genova. L’autocertificazione deve essere compilata in ogni sua parte, indicando il tipo di danno. Da allegare sempre copia di un documento di identità in corso di validità.

L’ex azienda municipalizzata del gas, Iren S.p.A., ha invece deciso di prevedere la possibilità, per i clienti colpiti dall’alluvione, di chiedere di sospendere i pagamenti delle bollette scadute da inizio ottobre in poi , fino a 30 aprile 2015, senza pagare interessi moratori.
I relativi moduli, che vanno accompagnati con la richiesta danni presentata agli Enti preposti , ed inviati via telefax (0105586348 o 0105586236), via posta, via mail (segreteria@irenmercato.it) o consegnati agli sportelli della sede di Genova, sono scaricabili sul sito della società.

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