Cartelle Equitalia: prima di pagare fai una verifica

Da qualche tempo a questa parte fioccano cartelle esattoriali.
Sono in tanti a ricevere quotidianamente da Equitalia cartelle e solleciti di pagamento, magari per vecchi tributi, multe e contributi non pagati. E tra interessi e sanzioni, le somme richieste lievitano di anno in anno!

Ma sarà davvero tutto da pagare?
Potrebbe trattarsi, ad esempio, di cartelle o multe mai notificate, oppure somme ormai prescritte o importi comunque non dovuti.

Chi ha la possibilità di farlo, dovrebbe regolarizzare la propria posizione ed estinguere i propri debiti, anche per evitare che le somme a proprio carico aumentino e che l’Agente della Riscossione si attivi in via esecutiva con pignoramenti ed ipoteche.

Ma prima di pagare le cartelle esattoriali a proprio carico e/o concordare un eventuale piano di rateazione, è meglio accertarsi che le somme addebitate siano effettivamente dovute. Continua a leggere

Formato mini? Non conviene quasi mai..

Monodosi, miniporzioni e travel size vanno per la maggiore nella stagione estiva.
Per gli alimenti, la motivazione può essere la deperibilità dei cibi freschi che col caldo aumenta.
Per altri tipi di prodotti, ad esempio i cosmetici, il formato mini è adatto soprattutto per chi va in vacanza, anzi, è addirittura imposto per viaggiare in aereo col solo bagaglio a mano.

Ma la convenienza, nel rapporto quantità-prezzo, è decisamente inferiore rispetto ai formati famiglia e alle c.d. “maxi-taglie”.
Capita spesso di scegliere le confezioni piccole per risparmiare un po’, ma il risparmio è effettivo solo quando si tratta di un prodotto che deperisce rapidamente oppure di un prodotto che si utilizza poco. In questi casi i formati più piccoli costano un pochino meno e comunque consento di evitare gli sprechi.
Negli altri casi, la regola generale è questa: maggiore è la quantità di prodotto, minore è il prezzo ad esempio al chilo o al litro, ridotti sono gli imballaggi e le confezioni da smaltire.
Un esempio lampante: il the freddo, il prezzo al litro della singola lattina o dei brick monoporzione è di oltre il doppio rispetto a quello della bottiglia da un litro e mezzo è di oltre il doppio!

E per chi viaggia? Continua a leggere

Caro-luce luglio 2013: la classifica delle offerte elettriche più convenienti

Eccoci all’appuntamento per il mese di luglio di Caro-luce, la classifica mensile delle principali e più diffuse offerte di energia elettrica sul mercato italiano. Rispetto allo scorso mese quasi tutte le tariffe in aumento (da pochi centesimi a dieci euro), compresa quella di rifertmento dell’Autorità (ma quanlcuno non aveva detto che le bollette erano in discesa?).

Questo mese entra in classifica un nuovo fornitore, Green Network Luce e Gas, e lo fa alla grande, piazzandosi al primo posto con l’offerta migliore di quest’estate!
La classifica conferma che le migliori offerte sono quelle che si attivano da soli, sul web o per telefono. Le differenze tra un’offerta e l’altra, contrariamente a quanto in genere si pensi, possono essere rilevanti e la scelta del fornitore giusto può farci risparmiare anche centinaia di euro ogni anno.
A loro volta, i fornitori propongono diverse offerte ed è quindi importante saper scegliere non solo il fornitore, ma anche la sua migliore offerta. Continua a leggere

Telefono, fax o adsl interrotti o sospesi? Hai diritto all’indennizzo

Lo stabilisce una delibera dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni): se l’operatore telefonico sospende o interrompe il servizio senza motivo (ad es. senza morosità del cliente), l’utente ha diritto a ricevere un indennizzo automatico il cui importo varia a seconda del numero di servizi interessati (telefono, fax, adsl) e del numero di giorni in cui non ne ha potuto usufruire. Ad esempio, un privato che resta senza linea telefonica e adsl per una settimana, può ottenere fino a 140 euro di indennizzo, somma che raddoppia se il disservizio ha riguardato un’utenza business.

In casi del genere il pagamento dell’indennizzo dovrebbe essere automatico, cioè il cliente dovrebbe vedersi accreditata la somma nella bolletta successiva oppure, se l’importo è superiore a 50 euro, dovrebbe ricevere un assegno o bonifico bancario entro 60 giorni dall’accertamento del disservizio. Tuttavia, non sempre le società di telefonia si dimostrano diligenti: capita, infatti, che non venga corrisposto alcun indennizzo oppure venga corrisposta una somma molto inferiore a quella dovuta.

Che fare allora quando si rimane senza linea telefonica, adsl o fax senza motivo e senza preavviso? Continua a leggere

Comunicare via mail con imprese e professionisti: ora c’è l’INI-PEC

Basta code alle poste, per mandare lettere ad aziende e liberi professionisti basta dotarsi di una casella di posta elettronica certificata: il risparmio di denaro e di tempo è assicurato!
Una mail “certificata” ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno: basta tenere la ricevuta di consegna inviata dal gestore pec del mittente e la ricevuta di consegna inviata dal gestore pec del destinatario.

Per i privati avere una casella pec è solo un’opportunità, non un obbligo (per comunicare con le pubbliche amministrazioni si può richiedere un indirizzo pec gratuito, leggi qui).

Le imprese e i professionisti iscritti in albi ed elenchi, invece, devono per legge (v. d.l. n. 185/2008) essere dotati di un indirizzo di posta elettronica certificata e comunicarlo, rispettivamente, al Registro delle Imprese e agli Ordini e Collegi di appartenenza.
Ma dove si possono trovare i loro indirizzi pec? Continua a leggere

Ondate di calore: i consigli del Ministero della Salute

Cos’è un’ondata di calore? È un periodo di condizioni meterologiche estreme, caratterizzato da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, spesso associate ad alte percentuali di umidità.

Siamo in piena estate: anche se per ora il meteo è stato clemente ed il grande caldo non è ancora arrivato, è comunque consigliabile non farsi trovare impreparati di fronte ad eventuali ondate di calore.

Ecco le informazioni essenziali e i consigli forniti dal Ministero della Salute per affrontare al meglio le alte temperature. Continua a leggere

Ricerca delle parole su Google: quando i suggerimenti danneggiano…

Esiste una comoda funzione di Google che ci aiuta nelle ricerche: si chiama autocomplete e ci suggerisce le probabili parole che stiamo cercando, per agevolarci a velocizzare la ricerca.
Se ad esempio scriviamo su Google “tg”, il motore di ricerca ci suggerisce, come lettere mancanti, “com”, per indirizzarci al risultato più ricercato con le lettere o parole che abbiamo iniziato a digitare, ossia tgcom.
Ottimo servizio e bella comodità! Se però qualcuno ha scritto male di noi, e magari è anche parecchio letto, potremmo veder associato il nostro nome ad attributi poco carini. Google è responsabile di questa associazione di parole? Continua a leggere