Cause civili: addio (o arrivederci?) alla mediazione obbligatoria

La Corte Costituzionale ieri ha dichiarato illegittime le norme che hanno introdotto nel nostro sistema giustizia civile l’obbligatorietà della mediazione prima di poter far causa in numerose materie (dal condominio alla responsabilità da circolazione stradale, alla responsabilità del medico e sino alle liti sulla proprietà ed altri diritti reali). Continua a leggere

Garante della Privacy: un sito internet tutto nuovo

È online da ieri il nuovo sito dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Una veste grafica completamente rinnovata, decisamente più colorata e, soprattutto, ispirata a criteri di velocità, semplicità e trasparenza. Il tutto per rendere i contenuti più chiari e fruibili per tutti gli utenti della rete.

Dal Codice della privacy, alla modulistica per fare segnalazioni, dai provvedimenti suddivisi per materia in una “nuvola di parole-chiave” alle recenti attività dell’Autorità, è tutto facilmente accessibile già dalla home page.
Inoltre, grazie ad un motore di ricerca semantico è possibile effettuare ricerche, semplici o avanzate, molto mirate e trovare con facilità ciò che si sta cercando.

A chi vuole conoscere le regole base della tutela della privacy la schermata iniziale offre la possibilità di cliccare due percorsi tematici: “diritti e prevenzione” e “doveri e responsabilità”. Continua a leggere

Con la vendemmia 2012 sugli scaffali i vini biologici

Autunno tempo di vendemmia e tempo di novità. Per la prima volta quest’anno infatti i vini che rispettino determinati limiti potranno fregiarsi della dicitura in etichetta “vino biologico”, grazie ad un regolamento europeo definitivamente approvato nell’agosto 2012 dopo un lungo e travagliato iter.

Sino a ieri era infatti la sola uva a potersi fregiare dell’etichetta bio, mentre da questa vendemmia anche il prodotto finale, il vino, potrà, se rispettoso dei limiti fissati dal regolamento, etichettarsi bio. Vediamo allora a quali condizioni il vino si può chiamare bio. Continua a leggere

Recensioni negative: Corte Usa “assolve” TripAdvisor

I giudizi e le recensioni degli utenti stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel definire la reputazione di alberghi, ristoranti ed aziende in genere.
Non a caso sono sempre più numerosi i locali che espongono con orgoglio targhe e riconoscimenti rilasciati da siti di opinione, TripAdvisor in testa.
Non sempre però i giudizi sono lusinghieri e può capitare di ricevere danni anche rilevanti da segnalazioni negative.

È quanto accaduto ad un hotel del Tennessee, risultato primo in classifica nel 2011 tra gli alberghi più sporchi degli Stati Uniti.
Irritato per il certo non lusinghiero primato, l’albergatore ha fatto causa a TripAdvisor chiedendo un risarcimento milionario e accusando il sito di giudizi falsi e dannosi per la propria immagine commerciale. Continua a leggere