RC auto e indennizzo diretto: attenzione alle truffe!

Introdotto nel 2007, l’indennizzo diretto, ossia il meccanismo in base al quale è direttamente la nostra compagnia di assicurazioni a risarcirci il danno provocato da un altro automobilista in caso di incidente, sarebbe nato per renderci la vita più semplice e garantire risparmi alle assicurazioni e ai loro assicurati.

Diciamo sarebbe, perchè di gran risparmi sul prezzo delle polizze ancora non se ne sono visti, ed anzi il trend è esattamente opposto, e però col tempo il sistema ha evidenziato una maggior facilità per le truffe.

Come funzionano questi raggiri?

Il sistema è abbastanza semplice e le vittime preferite sono gli anziani. Il truffatore di turno prende la nostra targa, gli estremi della nostra assicurazione, verifica se abbiamo qualche colpo sulla nostra vettura e si inventa un incidente compatibile col danno che già ha la nostra macchina.

A quel punto denuncia l’incidente alla sua compagnia di assicurazioni, allega una falsa testimonianza, e senza che neppur ce ne accorgiamo, potremmo trovarci a fine anno aumentato il premio assicurativo perchè il finto danno è stato risarcito.

Come difendersi? Ecco alcuni consigli.

1. Controllate sempre il vostro premio annuale comunicato dalla compagnia. Se c’è un cambio negativo di classe vi deve essere comunicato con le ragioni del declassamento.

2. Se vi arriva una lettera dalla compagnia con cui vi chiede lumi su un presunto incidente, rispondete subito, PER ISCRITTO, che non avete avuto alcun incidente e diffidateli dal risarcire.

3. Se vi hanno aumentato il premio, avete contestato il mancato incidente, ma la vostra compagnia si rifiuta di ridarvi la giusta categoria e rimborsarvi la differenza di premio, chiedete documentazione sul presunto incidente e sporgee denuncia per truffa contro il finto danneggiato. A questo puno la compagnia dovrebbe rimborsarvi.

4. Se non siete stati informati in tempo dalla vostra compagnia sul presunto incodente, o immotivatamente i rifiuta di ridarvi la differenza pagata e la giusta categoia, segnalatelo all’ISVAP.

5. Se nn siete riusciti a difendervi da soli, chiedete pure aiuto alla Casa del Consumatore o al blog!!

Articolo realizzato nell’ambito del Progetto “GuidoSicuro“, in collaborazione con Altroconsumo, Acu, Codici e Confconsumatori, grazie al patrocinio e contributo del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti.

 

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