Compagnie aeree e diritti dei passeggeri

Cancellazione del volo, overbooking e smarrimento del bagaglio sono tra i disservizi aerei più frequenti.

Da una recente indagine Ipsos, condotta nell’ambito del progetto Check-up Diritti, è emerso che il 9% degli intervistati si è visto cancellare il volo almeno una volta.
Nell’83% dei casi, però, la compagnia aerea si è in qualche modo adoperata per risolvere il problema. Ecco le soluzioni principali:
– emissione di nuovo biglietto analogo al precedente;
– rimborso totale o parziale del biglietto;
– sistemazione in albergo o, quantomeno, prenotazione ma a spese del passeggero.
Rimane, poi, una percentuale non trascurabile di casi, il 17% per la precisione, nei quali purtroppo la compagnia si è dimostrata inerte e non ha fatto nulla per rimediare all’inconveniente.
Tutti i passeggeri dovrebbero sapere che quando il loro viene cancellato, oltre a scegliere tra riprotezione o rinuncia con rimborso, in determinati casi hanno diritto anche a ricevere assistenza (pasti e bevande, sistemazione in hotel) e una compensazione pecuniaria il cui importo varia a seconda della tratta.

Quanto all’overbooking, ovvero quando le prenotazioni superano il numero dei posti disponibili, ne sono rimasti “vittima” circa il 4% degli intervistati ai quali, nella maggior parte dei casi, è stato riservato un volo alternativo di analogo valore. Continua a leggere

Viaggi in nave: doveri e responsabilità del vettore

Il contratto di trasporto su navi e traghetti è disciplinato dal Codice della Navigazione.
Da tale contratto derivano precisi obblighi a carico del vettore.
Eccone alcuni.

Quando la nave non parte…
Se la partenza è impedita da cause non imputabili al vettore, il passeggero ha diritto alla restituzione dell’intero prezzo del biglietto.
Se, invece, la partenza è soppressa dal vettore, il passeggero ha diritto, oltre alla restituzione del prezzo, anche al risarcimento del danno. Se la soppressione è avvenuta per un giustificato motivo, però, l’indennizzo non può superare il doppio del prezzo netto di passaggio.

Quando la nave parte in ritardo… Continua a leggere

Ricettività turistica: i clienti sono soddisfatti?

Le attività ricettive sono definite dal nuovo Codice del Turismo come attività dirette alla produzione di servizi per l’ospitalità nelle strutture ricettive che possono essere di quattro tipi: alberghiere, extralberghiere, all’aperto o di mero supporto.

L’attuale classificazione in base al numero di stelle non è omogenea: si riscontrano spesso parecchie differenze tra regione e regione.
A tal proposito, il Codice del Turismo ha previsto la fissazione (con decreto ministeriale) di standard qualitativi minimi dei servizi e delle dotazioni per consentire una classificazione uniforme a livello nazionale.

La ricettività italiana pare, comunque, godere di buona fama. Lo dimostra un’indagine condotta da Ipsos per il progetto Check-up Diritti: l’83% degli intervistati si ritiene soddisfatto dei servizi ricevuti dalla struttura alberghiera visitata nell’ultima vacanza.
Soltanto una minoranza (il 6% degli intervistati) lamenta alcuni aspetti insoddisfacenti della vacanza in albergo. In particolare: Continua a leggere

Import-export del turista

Chi va in vacanza all’estero deve conoscere le regole doganali in vigore nei luoghi di destinazione.
Eccone alcune.

Il viaggiatore in partenza da/verso Paesi extraeuropei deve sapere che:
– gli effetti personali di valore (es. pc, videocamere) necessitano di documentazione che certifichi il loro regolare acquisto (es. certificato di garanzia);
– sono esenti dai diritti doganali le importazioni di beni a carattere occasionale e, comunque, destinati all’uso personale/familiare, purchè di valore complessivo non superiore ai 300 € (400 € per chi viaggia in aereo o nave; 150 € per i minori di 15 anni);
– non sono previsti limiti quantitativi o di valore per le esportazioni, tuttavia è bene informarsi su eventuali limitazioni poste dal Paese di destinazione, rivolgendosi alle relative rappresentanze diplomatiche.

Per quanto riguarda i prodotti del tabacco e le bevande alcoliche sono previsti specifici limiti, diversi a seconda che l’acquisto venga effettuati fuori o dentro l’Unione Europea.
Ecco i quantitativi ammessi. Continua a leggere

Disabili in viaggio e strutture accessibili

Le persone disabili o con mobilità ridotta hanno diritto a godere pienamente di una vacanza serena e in sicurezza.

Questo concetto è stato rafforzato dal nuovo Codice del Turismo che all’art. 3 affida allo Stato il compito di assicurare che “le persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive possano fruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia, ricevendo servizi al medesimo livello di qualità degli altri fruitori senza aggravi del prezzo”.
A tal proposito, è considerato atto discriminatorio qualunque impedimento riferibile o comunque connesso esclusivamente alla disabilità del turista.

Per i viaggi in treno all’interno dell’Unione Europea, il Regolamento CE n. 1371/2007 stabilisce una serie di diritti fondamentali dei passeggeri tra i quali, per i disabili, il diritto al trasporto con adeguata assistenza e accessi non discriminatori ai treni. Continua a leggere

Servizi sanitari e customer satisfaction

Nel quadro delle iniziative di miglioramento della sanità pubblica e privata assumono particolare rilevanza i sondaggi (es. questionari cartacei, online o telefonici) per verificare la customer satisfaction degli assistiti, cioè per verificare come viene percepita dagli utenti la qualità dei servizi sanitari offerti.
La partecipazione ai sondaggi è facoltativa, tuttavia è necessaria la collaborazione e disponibilità di tutti i pazienti interpellati per raggiungere lo scopo di migliorare e modellare i servizi sui loro bisogni e aspettative.

Le rilevazioni dovrebbero riguardare esclusivamente i fattori qualitativi dei servizi sanitari, in particolare gli aspetti relativi ai tempi del servizio, alla semplicità delle procedure, alle informazioni ricevute sul trattamento sanitario erogato, all’orientamento e all’accoglienza, al comfort della struttura, alle relazioni sociali e umane.

Tuttavia, può capitare che i questionari contengano alcune domande volte ad acquisire informazioni indicatrici di particolari condizioni di salute dell’interessato, come la denominazione del reparto, il tipo di prestazione fruita (es. ricovero, intervento chirurgico, esami diagnostici, vaccinazione) oppure la specialità medica cui afferisce la prestazione (es. cardiologia, neurologia, ginecologia, ostetricia, ecc.) o ancora l’eventuale fornitura di particolari ausili (es. protesi, cateteri, plantari, ecc.). Si tratta di informazioni rivelatrici dello stato di salute degli utenti che costituiscono veri e propri dati sensibili meritevoli di particolare protezione e tutela, il cui trattamento è consentito soltanto se strettamente indispensabile al conseguimento degli obiettivi dell’indagine.

A tal proposito il Garante della Privacy ha predisposto apposite Linee guida (pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 25 maggio 2011) cui devono attenersi tutti gli organismi sanitari che svolgono indagini sulla customer satisfacion.
Eccone alcune. Continua a leggere

A A Abbronzatissimi: consigli per un colorito sano

Chi parte per le vacanze, sia al mare che in montagna, ha sempre il desiderio di tornare abbronzato.
Ma per ottenere un colorito vivace e sano, evitando scottature, è necessario imparare a proteggersi.
Esistono filtri solari di ogni tipo, gradazione e consistenza, l’importante è usarli correttamente e senza troppa parsimonia. Lo strato di crema deve essere sottile ma uniforme ed in quantità sufficiente a proteggere la pelle. L’applicazione, poi, va ripetuta dopo il bagno (anche se il prodotto è resistente all’acqua) e, comunque, almeno ogni due ore.

La gamma di creme protettive è molto ampia: ce n’è per tutti i fenotipi e fototipi di pelle. Perciò l’acquisto non deve essere casuale, ma ponderato, meglio se consigliato dal medico.
Oltre ai tradizionali oli e creme, esistono solari in formato stick, spray e gel, più pratici e meno unti. Continua a leggere