Turismo d’eccellenza: bandiere blu e arancioni

“Ogni estate c’è un dilemma estivo: se andare al mare o andare ai monti” cantano Elio e le Storie Tese.

Ebbene sì, può essere stressante anche la ricerca della meta ideale per le vacanze.
L’offerta turistica italiana è talmente ampia e variegata: ce n’è per tutti i gusti vacanzieri!
Nell’indecisione, meglio optare per il turismo sostenibile.

Dalle “tradizionali” località rivierasche agli “alternativi” paesini dell’entroterra: il marchio di qualità turistico-ambientale è rappresentato da una bandiera colorata di blu o di arancione…

Bandiera Blu
Istituita nel 1987, è la certificazione di qualità ambientale riconosciuta in tutto il mondo ed assegnata ogni anno alle località rivierasche che si caratterizzano per la conduzione sostenibile del territorio e per la salvaguardia dell’ecosistema marino.
Oltre alla bellezza del litorale, le spiagge devono rispettare una serie di requisiti imperativi, ad esempio la pulizia, i servizi di raccolta differenziata, gli accessi per i disabili, la presenza di aree verdi, l’offerta educativa ambientale, le informazioni turistiche, il controllo degli scarichi, l’eccellenza delle acque di balneazione, la presenza di piste ciclabili e zone pedonali, il rispetto di norme di sicurezza, ecc.
Il Programma Bandiera Blu è condotto dall’organizzazione non governativa FEE (Foundation for Environmental Education) con il supporto e la partecipazione di due agenzie ONU, l’UNEP (Programma per l’Ambiente) e l’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo).
Per conoscere le spiagge italiane dotate di Bandiera Blu, visitate il sito www.bandierablu.org.

Bandiera Arancione 
Istituita nel 1998, è la certificazione di qualità assegnata dal Touring Club Italiano alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
I comuni che presentano la loro candidatura devono rispettare oltre 250 criteri di analisi raggruppati in 5 macroaree:
– accoglienza (informazioni turistiche, segnaletica, sito internet, accessibilità, trasporti);
– ricettività e servizi complementari (ristoranti, alberghi e altre strutture);
– fattori di attrazione turistica (fruibilità delle risorse storico-culturali e ambientali, offerta di prodotti agroalimentari e artigianali tipici, manifestazioni ed eventi);
– qualità ambientale (gestione dei rifiuti, fonti rinnovabili e risparmio energetico, educazione ambientale);
– struttura e qualità della località (conformazione e arredo urbano, atmosfera e ospitalità).
Lo scopo è quello di promuovere e valorizzare i piccoli comuni ed i borghi che hanno sviluppato una spiccata cultura dell’accoglienza, che hanno dato impulso all’imprenditorialità locale, che hanno mantenuto un rapporto armonico tra architettura, paesaggio e tradizioni folcloristiche ed enogastronomiche.
Per conoscere le località insignite di Bandiera Arancione, visitate il sito www.bandierearancioni.it.

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