Conoscere i contatori del gas

Nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con l’AEEG, il CIG (Comitato Italiano Gas) ha assunto una serie di incarichi, tra cui quello di stipulare la polizza utenti gas per conto di tutti i consumatori finali. Tuttavia, essendo un organismo federato dell’Ente Nazionale Italiano di Unificazione, il CIG si occupa anche dell’elaborazione delle norme tecniche di settore.
Un esempio: con una recente delibera AEEG, la n. 138 del 2010, il CIG è stato incaricato di individuare ed indicare, con apposita norma tecnica, quali sono le condizioni di installazione dei misuratori a turbina in presenza delle quali si possono verificare delle misurazioni sbagliate, tenendo conto in particolare della tipologia dell’impianto, nonché della frequenza ed intensità delle variazioni di portata.

I contatori a turbina, però, sono soltanto una delle quattro tipologie di contatori ad oggi disponibili ed utilizzabili. Esistono anche i misuratori a membrana, quelli ad ultrasuoni e quelli a rotoidi (o pistoni rotanti). I relativi requisiti, le prestazioni e le indicazioni di sicurezza sono definiti da apposite norme UNI che ne stabiliscono anche i margini di errore nella misurazione tollerati, tenendo conto delle “fisiologiche” dispersioni interne.

Tutti i contatori devono essere dotati di un quadrante (meccanico o elettronico) facilmente leggibile anche dagli utenti. Le cifre indicanti il consumo in metri cubi (oppure in multipli o sottomultipli) non possono essere inferiori ai 4 mm di altezza e 2,4 mm di larghezza.
Non si possono installare contatori del gas all’interno di bagni e camere da letto, a meno che non siano inseriti in apposite nicchie con sportello metallico e due luci di aerazione permanente verso l’esterno. È, invece, assolutamente vietata l’installazione sotto lavabi o lavandini, così come sopra ad apparecchi a fiamma libera.

Vi ricordiamo, inoltre, che sul sito della Casa del Consumatore, nella sezione “modelli-utenze”, sono a disposizione di tutti gli associati i modelli di contestazione bollette del gas, diffida all’immediato riallaccio e richiesta di risarcimento danni per erroneo distacco dell’utenza.

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