Cartella sbagliata? C’è l’autotutela

Quando si riceve la notifica di una cartella esattoriale, è consigliabile leggerla attentamente e verificare se sussistono i presupposti per poterla contestare.
Da un’attenta lettura della cartella, infatti, può capitare di trovare qualche errore, se non addirittura un vero e proprio motivo di illegittimità.
I rimedi possono essere diversi a seconda del tipo di “vizio” riscontrato: autotutela, ricorso in opposizione a sanzione amministrativa, citazione/ricorso in opposizione all’esecuzione, citazione/ricorso in opposizione agli atti esecutivi.
Nei primi due casi è possibile difendersi da soli, negli altri due, invece, è opportuno farsi assistere da un legale.


Se l’errore è palese e di facile dimostrazione (es. errore di persona, notifica a vecchia residenza, ecc.), o la multa è già stata pagata (quindi la notifica della cartella è stata una “svista”), può essere sufficiente presentare un’istanza di annullamento e di sgravio, inviandola con raccomandata a/r oppure recandosi personalmente presso lo sportello del Concessioanrio e l’ufficio dell’ente creditore indicato nella cartella, allegando copia di tutta la documentazione utile a dimostrare l’errore (es. ricevuta di pagamento o bollettino postale).

Nel caso in cui la somma indicata nella cartella risulti sbagliata per un errore di calcolo e superiore a quanto realmente dovuto, sarà opportuno presentare un’istanza di correzione (o sgravio parziale).
A tal proposito è utile sapere che, in caso di mancato pagamento entro 60 giorni, oltre alla somma corrispondente alla sanzione, vengono addebitati anche i compensi di riscossione che sono calcolati al 4,65% delle somme iscritte a ruolo, nonché gli interessi di mora calcolati all’8,4 % annuo (corrispondente allo 0,023% giornaliero).

Qualora, infine, non vi siate accorti dell’errore e abbiate già provveduto al pagamento della somma non dovuta o comunque eccedente il dovuto, potete inviare ad Equitalia un’istanza di rimborso dell’indebito. In caso di risposta positiva, il rimborso verrà liquidato dall’agente della riscossione per conto dell’ente creditore.

Tali istanze in autotutela costituiscono un primo approccio “amichevole” da parte del contribuente che ritenga illegittima la cartella esattoriale o comunque non dovuta la somma richiesta.
Pertanto, prima di effettuare una contestazione formale davanti al giudice, è utile in ogni caso (anche in quelli di non facile dimostrazione) inviare la richiesta di annullamento e di sgravio per cercare di definire “bonariamente” e rapidamente la questione.
Tuttavia, bisogna tenere presente che le istanze in autotutela non comportano la sospensione dei termini utili, e piuttosto stretti, per fare opposizione davanti al giudice. Pertanto, per non vedersi precluse le vie giudiziali, sarà necessario muoversi in fretta ed insistere per avere una risposta rapida da parte dell’ente. 
Qualora tale ente riconosca l’errore, dovrà dare comunicazione all’agente della riscossione dell’avvenuto sgravio/annullamento della cartella. In questo caso sarà utile richiedere che vi venga rilasciata una quietanza di avvenuto sgravio/annullamento datata e firmata da esibire all’occorrenza, soprattutto nel caso riceveste ulteriori richieste di pagamento in merito alla medesima cartella.

22 risposte a “Cartella sbagliata? C’è l’autotutela

  1. L’articolo è interessante… peccato non ci sia scritto tutto!! Io ho preso una multa perchè non avevo esposto il tagliando di parcheggio. Faccio presente (ed è dimostrabile) che mi sono allontanato 7 minuti dal mezzo per cambiare le monete e pagare il parchimetro. Al ritorno avevo già la multa! Il ricorso?? Lo avrei fatto perchè come detto, posso dimostrare la mia assenza di soli 7 minuti. Peccato che per ricorrere bisogna pagare 38 euro. Il costo della multa. Questo non viene scritto, però!!! Se ci pensate i vigili o gli ausiliari possono anche inventarsele le multe, tanto se si fa ricorso bisogna comunque pagare e i soldi vanno alle casse comunali!! La verità è che in Italia ci vorrebbe una guerra per sistemare le cose. Che schifo….

  2. Per Giovanni: come fare ricorso contro una multa è spiegato nel nostro articolo precedente dedicato proprio a questo tema. In ogni caso, è vero che per ricorrere al Giudice di Pace purtroppo da quest’anno bisogna pagare 38 euro, però, è anche vero che per rivolgersi al Prefetto l’unica spesa da sostenere è quella di una raccomandata a/r.

  3. Le furbizie degli ausiliari sono più bieche,si appostano invisibili,aspettano che il malcapitato si allontani per cambiare (tipo 50,00,può succedere di non avere monete),e zac,multa fatta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!E loro missing!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. Bisogna colpire i DIRIGENTI degli uffici pubblici che con troppa facilità permettono venga attuata questa forma di pirateria statale.
    Questi funzionari devono pagare IN SOLIDO con il licenziamento e la trattenuta del TFR.

  5. Ho ricevuto una cartella pazza dopo 10 anni di alcune multe del Comune di Roma.
    Avevo pagato al Monte dei Paschi di Siena e ho conservato le ricevute.
    Telefono ad Equitalia e mi mandano all’Ufficio Contravvenzioni di Roma. Vado all’Ufficio e rimangono a “bocca aperta” alla visione della ricevuta senza però prenderne atto. L’impiegato non sapeva cosa fare.. Allora preparo una raccomandata con A.R. con la spiegazione della situazione al Prefetto di Roma, al Comune di Roma ed a Equitalia, minacciando una denuncia alla Guardia di Fiananza perchè se sono in possesso della ricevuta “qualcuno” ha incassato!!!
    Seraficamente un funzionario Equitalia in TV ha detto che che i calcolatori del Comune di Roma e quelli di Equitalia “non erano allineati…”
    Totò avrebbe detto: ” E io pago…..”

  6. Gli ausiliari del traffico sono come gli autovelox.. servono a fare cassa. Perchè se servissero a prevenire gli incidenti ti dovrebbero fermare al momento dell\’infrazione.
    A che serve ricevere più multe di velocità eccessiva se non a far cassa? Non sarebbe un deterrente superiore fermare il conducente?
    Sto solo aspettando che \"qualcuno\" muoia per eccesso di velocità ed i parenti si presentino in TV con una serie di verbali per eccesso di velocità.
    Voglio proprio sentire i commenti!

  7. Provate a proporre questo sondaggio:
    “Pensate che gli ausiliari del traffico conoscano il codice dela strada?”
    “Pensate che si comportino con equilibrio come la maggior parte dei VV.UU”?”
    Ritengo che la percentuale sulle due risposte, entrambe al “NO”, sia di tipo votazione bulgara (sopra il 95%)

  8. Ogni giorno devo tremare quando mi recapitano la posta. Agenzia delle Entrate, Equitalia e Comune fanno a gara a chi estorce più soldi. Le tasse non si sopportano più, io sono disoccupato, con moglie disoccupata, 3 figli e casa in affitto, i prezzi dei beni di uso quotidiano sono troppo alti, l’assicurazione-auto, la benzina, non ce la si fà. E in tutto questo, mi tocca sapere degli stipendi folli dei nostri politicanti. Ma si può ?

  9. Per Carolus: il postino non può lasciare la cartella esattoriale nella cassetta delle lettere, deve necessariamente consegnarla al destinatario in persona o ad altri che possono riceverla e firmare la cartolina di ritorno. Se non trova nessuno, lascia una cartolina con l’avviso di giacenza che il destinatario dovrà esibire per ritirare la cartella direttamente presso l’ufficio postale indicato.

  10. buongiorno
    riporto un fatto accaduto che mi ha lasciata perplessa e sarei curiosa di capire che cosa uno dovrebbe fare in questi casi:

    se una persona si autodenuncia per non aver pagato un debito e ora paga il suddetto debito a rate, con la maggiorazione degli interessi previsti, e paga regolarmente ma un giorno si vede arrivare una cartella con raccomandata dove si comunica che il debito è stato ricalcolato ed è stato aumentato di quasi il 40% in quanto non risulta il pagamento regolare di una rata. se la persona interessata telefona e riceve come risposta “ci risulta che non abbia pagato regolarmente una rata e come prevede la legge…il debito viene ricalcolato” se la persona interessata scopre che è stato un loro errore in quanto le rate sono state pagate regolarmente conviene dare una risposta con raccomandata allegando i versamenti o si può ignorare la cartella in quanto considerata illegittima. ? grazie

  11. Per Eleonora: in questi casi conviene scrivere una lettera con raccomandata a/r in cui si dimostra di aver pagato regolarmente tutte le rate e si richiede lo sgravio della somma eccedente non dovuta.

  12. Salve, ho un problemino, ho ricevuto un atto di accertamento di violazione per un vecchio contratto di un abbonamento vodafone, che fu aperto nel 2008 per errore da me, e quasi immediatamente bloccato all’operatore tramite fax. Se non che evidentemente la prima tassa dell’abbonamento era già andata avanti e quindi oggi mi ritrovo questo F23 da pagare. Dopo un giro di telefonate la Vodafone mi conferma che ad oggi non risultano pagamenti non effettuati a mio nome, nè fatture in sospeso. Per cui ho richiesto una documentazione scritta di tutto. Dal numero dell’agenzia delle entrate mi hanno consigliato di fare un’stanza di sgravio in autotutela, allegando la documentazione del gestore telefonico.

    Ora la mia domanda è: devo comunque pagare il modello F23 e richiedere il rimborso, oppure portare l’istanza di sgravio senza effettuare il pagamento?

    Grazie in anticipo
    Paola

  13. Ciao, io ho ricevuto una cartella esattoriale di 3.00 euro in data 27 giugno per un 730 sbagliato del 2007 in riferimento all’anno 2006. POsso facilmente dimostrare che la richiesta di pagamento è errata.
    Il problema è che da loro comunicazione mi hanno mandato una prima notifica il 24 dicembre 2011 che io assolutamente non ho ricevuto, ho solo ricevuto quella del 27 giugno 2012 che per me è la prima ma per loro è la seconda. Ora la mia domanda è questa: dato che la richiesta di pagamento si basa su presupposti sbagliati, come posso uscire da questo impiccio? Come è possibile che io, pur avendo fatto tutto giusto nel 730 del 2007 e pur non essendo in colpa per la mancata ricezione del primo avviso dato che non l’ho mai ricevuto, debba davvero pagare 3.000 euro? Ci sarà una soluzione vero? Sono un po’ disperata… Grazie!

    • per Arianna: puoi fare una richiesta di sgravio in autotutela. Se hai bisogno di aiuto puoi chiamare la Casa del Consumatore.

  14. Ciao,ho ricevuto una cartella esattoriale in data 5 agosto 2013 contenente tre verbali mai notificati risalenti all’anno 2008 (mese di aprile) e agli anni 2009.
    I suddetti verbali non sono mai stati notificati e comunque per uno di questi sono trascorsi piu’ di cinque anni dalla data di infrazione.

    posso chiedere l’annullamento della cartella oppure è necessario rivolgermi ad un giudice?

    grazie

    • Per Paola. puoi chiedere l’annullamento in autotutela senza ricorrere al giudice. Su dirittosemplice.it puoi trovare il modello. Ciao!

  15. Ho riceduto una multa che non risulta essere mia perché io sono di bari e pare che la mia macchina era a roma….mano e possibile io ero al lavoro???

  16. mi chiamo Francesco D’angelo SONO IMPIEGATO comunale DAL 1981 mi e arrivato una cartella esattoriale DI 5.000.00 EURO che il 2005 ho lavorato 325 giorni con una ditta la torre e 365 giorni con il comune dove lavoro mi sono prese informazione il comune il 2005 ha versato i miei contributi mentre con questa ditta che io non conosco non o versato nulla, ho presentato tutta la documentazione del comune marcatempo e attestato di servizio anche una denuncia contra questa ditta ignota, sapete la risposta data a me da equitalia? inizia a pagare la meta cosi blocchiamo la cartella e poi facciamo i controlli, vorrei sapere chi mette sta gente incapace a lavorare che i dirigenti non servano a nulla
    grazie di avermi letto
    distinti saluti

  17. Non è un commento ho bisogno di aiuto. Il Comune mi richiede con un accertamento una somma rilevante di IMU per la quale non ha mai inviato comunicazione,, quindi io non sapevo niente. Se richiedo accertamento con adesione chiedendo eliminare le sanzioni come previsto dalla Circolare n.3/2012 del Ministero delle Finanze :”Quando si attribuisce l’edificabilità ad un suolo si deve dare comunicazione al contribuente, in caso di omissione, al contribuente non potranno essere comminate sanzioni. Se, come sembra, l’Ufficio Tributi non si attiene a questa circolare, anzichè spendere per il Legale per ricorrere in Commissione Tributaria, si può sporgere denuncia nei confronti del Comune per comportamento illecito e a quale autorità (Carabinieri, Finanza, ecc.)
    Vi prego di rispondermi con cortese sollecitudine, sono disperata i soldi da pagare sono tanti, Grazie infinite

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