Bollette pazze e servizi telefonici non richiesti

Il settore dei contratti di telefonia è caratterizzato da rapporti di forza, dove le compagnie telefoniche rappresentano il contraente forte mentre gli utenti/consumatori quello debole.
Normalmente gli utenti non conoscono tempestivamente il livello dei propri consumi che vengono registrati non già da contatori posti all’interno della loro abitazione (come quelli del gas e dell’acqua), bensì da centraline di cui hanno l’esclusiva disponibilità le società telefoniche. Il sistema di fatturazioni periodiche successive si presta a numerosi abusi. Difatti, nonostante ciò sia vietato dalla legge, l’attivazione di servizi telefonici non richiesti costituisce una realtà molto diffusa e integra anche una violazione della privacy, configurando un trattamento illecito di dati senza il consenso espresso dell’interessato. Nei casi più gravi gli utenti si trovano a ricevere delle vere e proprie “bollette pazze” o comunque “gonfiate”.

Le conseguenze di ciò possono essere anche molto drammatiche. È notizia di pochi giorni fa che un pensionato ottantenne di Savona si è ucciso con un colpo di fucile dopo aver ricevuto una “bolletta pazza” da 1200 euro. L’uomo aveva fatto ricorso al Giudice di Pace, ma non ha avuto la forza di aspettare le sentenza che gli avrebbe sicuramente dato ragione, accordandogli il risarcimento del danno non solo patrimoniale ma anche esistenziale.
Ebbene sì, ormai i giudici italiani in questi casi tendono ad accordare non solo il rimborso delle spese vive (bollette pagate e spese legali), ma anche il risarcimento del c.d. “danno esistenziale”, cioè quel danno derivante dai comportamenti abusivi e scorretti degli operatori telefonici che ledono interessi e diritti costituzionali, causando fastidi e turbamenti. Infatti compiere quotidianamente reclami e richieste in cambio di tanta indifferenza e nessun riscontro pratico, provoca stress, nervosismo, frustrazione e ansia che incidono sulla qualità della vita dei cittadini che si trovano impotenti, pur avendo ragione.
In questi casi è importante non lasciarsi scoraggiare dalla paura di intentare un causa di esiguo valore nei confronti dei “colossi” della telefonia. I giudici di pace esistono proprio per questo tipo di liti minori e mostrano sensibilità dei confronti degli utenti/consumatori. La possibilità di fare valere i propri diritti esiste, bisogna usufruirne.
Le fatture e le bollette non rendono automaticamente certo e incontestabile l’importo da pagare. Ciò significa che, quando gli utenti fanno contestazioni, la fattura non potrà essere utilizzata come prova: sono le compagnie telefoniche a dover provare (senza riuscirci quasi mai) l’esattezza dei loro dati e la corrispondenza fra traffico telefonico addebitato in fattura e traffico telefonico reale.

13 risposte a “Bollette pazze e servizi telefonici non richiesti

  1. No, certo, è importante non lasciarsi scoraggiare e portare avanti la propria causa, sempre cercando di fare in modo di non dover superare troppo la somma che si dovrebbe pagare, anche se ingiustamente,con la parcella degli avvocati:)

  2. è vero, solo attraverso il moltiplicarsi degli interventi contro questi colossi si può ottenere qualcosa. bisogna star veramente attenti..

  3. E’ molto utile scoprire che non è poi così difficile avere giustuzia in casi (frequentissimi!) come questi. E il fatto che vengano riconosciuti i danni esistenziali mi sembra un aspetto positivo, anche in situazioni non estreme come quella del pensionato savonese. A me è capitato di ricevere una bolletta più alta e ho dovuto passare parecchio tempo al telefono con il call center per farmene spiegare la ragione, ma non avevo pensato di ricorrere al giudice di pace per cifre in fondo di poco conto… Ora che ne sono a conoscenza mi comporterò di conseguenza!

  4. all’incirca 6 mesi fà ho fatto richieta a un centro vodafone la linea per casa ma…non è mai stata fatta…però… fin’ora ho pagato €279.00di cui € 200.00 anticipo conversazioni e le €79.00 dicono le bollette in più mi è arrivata un’altra bolletta di € 68.00 e in più mi è arriva una bolletta telecom di € 168.00 e ancora sono cliente telecom perchè vodafone non ha mai mandato la richiesta…quindi chiedo di riavere i miei soldi indietro e non pago sicuramente la bolletta di € 68.00 che mi chiedo su che che basi le manda;E contenta di rimanere cliente telecom..che per lA SERIETA’non la batte nessuno mi dispiace ma sono rimasta molto delusa sopratutto dal servizio. distinti saluti

  5. Anche io mi trovo da mesi ormai ad inviare reclami alla 3 per avermi addebitato somme,, per fortuna abbastanza basse, circa sui 100 euro, per un servizio mai richesto e usufruito, ma loro ovviamente dicono che è tutto corretto. Vorrei andare avanti ma mi spaventa molto il fatto di dovermi andare ad impelagare nelle lungaggini della giustizia e soprattutto nei costi e non sò neppure come muovermi, dovrei contattare un’avvocato?

  6. anche io mi trovo con problemi ho ricevuto una fattura telecom italia con dei costi elevati quando che prima di mettere internet cioe’ alice mi era stato detto che pagavo solo 24 euro al mese,di internet.
    poi ricevo la bolletta con riportato che il totale e di 4 mesi suddivisi da telefono a internet,poi ci sono delle voci che hanno dei costi che io non capisco cioe’ la bolletta che mi e arrivata e di 112,50 come ho visto mi sono spèaventato,io adesso gradisco delle spiegazioni di cui poi andro’ dall’avvocato e cambiero’ la linea telefonica perche’ non ne posso piu’.
    aspetto da parte vostra una risposta. rispondetemi al piu’ presto.

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  8. Ho ricevuto due fatture telefoniche da parte di Tim e Vodafone, rispettivamente a luglio e metà novembre (qualche giorno fa). Gli importi sono stati nel primo caso di 1400€ e nel secondo caso di 1500€. Ho ricevuto il risarcimento del primo con estrema fatica. Sto cercando di ottenere anche il secondo ma purtroppo la società mi ha risposto dicendomi che non è un suo problema rimandando il problema alla mia banca giustificando il fatto come possibile conseguenza di una clonazione della carta di credito. La mia banca non vuole saperne niente e io non so che fare se non sporgere denuncia alla società e vedere che succede.
    Spero di poter avere una risposta al più presto riguardo questa problematica. Grazie.

  9. Nel aprile del 2017 il giorono 20 faccio richiesta di imigarzione ,.
    Passo da Telcom a tre ITalia.
    Ho ricevuto un diservizio per eventi naturali nel 2018 a meta giugno.
    Un fulmine colpisce la centralina è la linea non va benissimo.
    ho scperto che telecom sistematicamenbte si prendeva il bimestre, senza erogare nessun servizio.
    Il nuovo gesotre aveva fattao la disdetta.
    Ora telcom dopo aver verficato tale anomalia mi dovrebbe ridare i miei soldi .
    Posso richidere un indenizzo ?
    Per avere p’agato un qualcosa che non spettava dopo che telecom ha detto che l’errore era il suo ?

  10. ma come è possibile ricevere la prima fattura di 103 euro e la seconda di 174 euro pur avendo una proposta di rientro a 26+iva euro per sempre . allora obiettivamente o mi hanno fatto firmare un contratto diverso dall’offerta o stanno mandando fatture pazze. Qualora non fossero fatture pazze ci sarebbero gli estremi per una truffa ! Ho mandato mail PEC ma se ne infischiano, arrivano a dire di non averle ricevute. Intanto che parlo ripetutamente con il 191 per ben 7 volte e nessuno degli interlocutori risolve il problema e fornisce risposte risolutive, MI TAGLIANO LA LINEA VOCE. Al 191 non rispondono più . Hanno bloccato la scelta di parlare con un operatore. E’ assurdo, non so più cosa fare. Gradirei un consiglio. Tra l’altro ho sempre detto agli operatori che VOGLIO PAGARE MA VOGLIO PAGARE QUANTO PREVISTO IN CONTRATTO.I

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